Prepararsi al meglio ad un torneo di Legends of Runeterra richiede moltissimo tempo, probabilmente troppo per un giocatore casual, ed è davvero faticoso. Qualificarsi negli stagionali di Legends of Runeterra però non è impossibile, e molti di voi lo avranno già fatto o son sicuri di riuscirci. Non si parla però soltanto dell’europeo; queste linee guida possono tornarvi utile in ogni contesto. Oggi daremo uno sguardo da vicino al processo di pensiero e al ragionamento durante la creazione di una lineup e la costruzione dei mazzi per i tornei con il formato scelto da Riot Games.
Fase uno: conoscere il field competitivo
Per essere consapevole di ciò che porteranno gli altri, è fondamentale tenere il passo con il meta dei tornei e seguire i risultati recenti. Altre ottime risorse sono le analisi del meta del mese corrente e informazioni da esse deducibili. È davvero cruciale provare ad immaginare quale possa essere la lineup più comune all’interno del torneo e prepararsi al meglio ad affrontarla. Questo non vuol dire necessariamente andare a giocare dei counter diretti, non sempre è possibile o semplice e se una lineup è comune c’è un motivo, e cioè che spesso è la migliore.
Conoscere cosa affronterete però vi permette di regolare il tiro e sistemare i vostri mazzi e le vostre lineup di conseguenza. Volete portare una linea aggressiva con triplo aggro? Potrebbe non essere un problema, la vostra è una scelta viabile, preparatevi però a giocare attorno a quelle che potrebbero essere rimozioni o cure nei mazzi avversari. Pensate che una lineup completamente aggro possa essere una follia in questo field? Forse. Non esiste una risposta certamente giusta, l’importante è porsi delle domande e studiare le risposte. Ogni domanda che vi fate vi porterà ad essere dei migliori conoscitori del field, e di conseguenza vi darà un gran vantaggio in torneo.
Fase due: la fase di ban
Si tratta di una diretta conseguenza del punto primo. Se avete studiato bene quelle che sono le minacce ai vostri mazzi, saprete probabilmente già quali andare a puntare nella fase di ban. Nel formato conquest è necessario vincere con tutti i mazzi che portate, quindi ponderate bene la vostra scelta. Facciamo un esempio pratico: avete deciso di portare Nasus nella vostra lineup. Dovendo per forza vincere almeno una partita con Nasus, probabilmente liberarvi di Targon è una buona idea. Il silence di Hush o quello reperito dalla Spacey Sketcher potrebbero rendervi la vita impossibile nel matchup di retto, compromettendovi tutta la serie. Siate vigili e ben attenti.
Fase tre: costruzione dei mazzi e carte tech
Le tech card ingolosiscono spesso, ma si rivelano quasi sempre essere una pessima scelta in ladder. In torneo la situazione è molto differente. Non si tratta di portare solo tre mazzi forti, ma di cercare di coprire i propri punti deboli, rendendo ben performante anche il vostro “terzo deck”. Se i due terzi della vostra linea sono super dominanti contro mazzi aggressivi, è necessario che anche il terzo deck sia in grado di batterli con la stessa facilità. Poniamo caso che il mazzo più suscettibile a spider aggro della vostra linea sia un midrange basato sulla meccanica freeze. In questa specifica casistica potreste pensare di inserire Death Lotus per contrastare quel singolo matchup sfavorevole. Andateci piano però, ogni modifica a fine di tech dalla lista ottimale tende statisticamente a depotenziarla. Assicuratevi quindi di essere in grado di vincere le partite che dovreste vincere prima di pensare a come non perdere dai counter.
Fase quattro: conoscenza del mulligan e del matchup
È fondamentale pianificare in anticipo il mulligan rispetto a ciascuno degli incontri che potreste trovarvi a disputare. Avendo familiarità con i mazzi (tanto vostri quanto avversari), conoscendoli in anticipo, avrete maggiori probabilità di avere mani di apertura ottimali e migliorare le percentuali di vittoria.
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