Returnal, per Sony, rappresenta un vero e proprio banco di prova per valutare l’inizio della sua nuova console, PS5. È tra i primi veri titoli con alte aspettative ad uscire su next-gen, ma molto distante da quelli che attraggono generalmente la massa. Difficile, grazie alle meccaniche rogue, oppressivo ed a tratti horror, una ricetta molto coraggiosa. Demon’s Souls è stata la prima opera realizzata tutta su PS5, vero, però si trattava di un riuscitissimo remake. Qui siamo di fronte alla prima esclusiva, ed il colosso giapponese dimostra un grande coraggio nello scegliere l’opera di Housemarque. Ma adesso veniamo al dunque: la boss fight contro Nemesis.
In questa guida analizzeremo la terza delle cinque boss fight presenti in Returnal, anche questa divisa in 3 fasi. Le prime due sono piuttosto facili, ma nella terza fase il nemico dispone di una salute elevatissima. Nel complesso, la curva di apprendimento per questo boss è più leggera del secondo. Essendo un combattimento prettamente a distanza, consigliamo di utilizzare una pistola o una carabina, vista la mole di colpi da sparare. Dopo ogni sequenza, la difficoltà tenderà ad aumentare, quindi ora entreremo nel dettaglio di ciascuna di esse.
Fase 1
Non c’è molto da fare qui per schivare, vi basterà spostarvi verso sinistra fino al limite dell’arena per poi fare la stessa cosa verso destra. Per arrecare danni a Nemesis, dovrete sparare al pezzo rosso luminoso sul petto, molto semplice da colpire. Vista la stazza del nemico, concentratevi nel prendere meno danni possibili. Di tanto in tanto i suoi servi ai lati useranno laser gialli spazzando solo una piccola parte del pavimento, non complicando la schivata. Questa è sicuramente la fase più semplice delle tre per questo boss di Returnal.
Fase 2
All’inizio di questa fase il pavimento si sgretolerà, col boss che si sposterà casualmente in base alla zona di spawn dei suoi seguaci. Spostatevi sulla piattaforma più vicina a questi, e riprendete lo stesso pattern di movimenti della prima sequenza, senza mai allentare la pressione su Nemesis. Le differenze principali consistono negli attacchi degli alleati del boss: un laser giallo, da evitare, che può andare o da destra verso sinistra o concentrarsi in un raggio unico. Schivare garantisce un momento di invulnerabilità, rendendo nulli gli effetti dannosi degli attacchi. Consigliamo una schivata pesante e preventiva, piuttosto che una cronometrata fino all’ultimo secondo per avere un periodo di invulnerabilità maggiore. Questa fase del terzo boss di Returnal non è particolarmente complicata, vista la poca efficacia dello stesso in grado di danneggiare quasi esclusivamente da fonti non proprie.
Fase 3
La terza fase è quella in cui tutto diventa confuso. Inizierete sembrando apparentemente bloccati in aria, ma essendo in realtà in caduta libera: aggrappatevi alle piattaforme vicine. Attorno a voi se ne genereranno molte altre, che vi saranno utili per avvicinarvi al boss, ora sempre più distante. Mentre siete appesi, gli avversari non hanno modo di colpirvi, ergo spostatevi durante queste fasi per stare al sicuro. Una volta avvicinati al boss, le creature demoniache si placheranno ma il boss intensificherà l’attacco con le sfere di energia. Riuscirà quindi a spazzarvi via con un calcio, costringendovi a ripetere le stesse azioni per avvicinarlo di nuovo. Fate attenzione ai laser dei seguaci, in questa fase sono alla massima potenza. L’ultima fase del terzo boss di Returnal, Nemesis, è sicuramente la più complicata, ma con questi accorgimenti dovrebbe risultare più semplice.
Il livello di difficoltà, da qui in avanti, salirà ulteriormente, mettendovi di fronte a boss e sfide sempre più complesse. Con questa serie di guide, vogliamo permettervi di affrontarle consapevoli dei pericoli che vi attendono. E, se doveste trovarle utili, vi invitiamo ad iscrivervi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse, per trovarne molte altre. A tal proposito, potrebbe interessarvi la nostra guida ai trofei e al platino e quella per sconfiggere Issione e Phrike.