Il vicepresidente di Google Stadia, John Justice, si è licenziato. Il VP ricopriva la carica di massimo responsabile dell’esperienza utente dal 2019. Se da un lato la compagnia di Mountain View aveva espresso il massimo ottimismo verso il progetto, questa notizia non fa presagire qualcosa di rassicurante. Tutto è partito da un’indiscrezione di The Information di poche ore fa e Google ha confermato la notizia, esprimendo la propria gratitudine ed augurandogli i migliori auspici. Anche se, comunque, lo stesso Justice non ha ancora aggiornato il suo profilo Linkedin.
In passato era proprio John Justice il profilo che supervisionava le esperienze degli utenti di Stadia e lo stesso che annunciava le varie caratteristiche della piattaforma. Da dicembre, però, tutto è cambiato. Justice dichiarò di non voler più rilasciare caratteristiche dettagliate poche settimane prima del rilascio. Al contrario, il metodo di aggiornamento sarebbe stato più cauto per non creare eccessi di aspettative da parte degli utenti.
Possiamo quindi affermare che, nonostante una pandemia globale che ha di fatto migliorato la condizione del medium videoludico, Stadia ha avuto una partenza molto più sottotono di quanto tutti si aspettassero inizialmente. Infatti, Google aveva già annunciato tre mesi fa di voler chiudere il loro studio di sviluppo di titoli in esclusiva. Ad ora non è chiaro se la decisione di Justice derivi proprio da questo avvenimento, ma mai dire mai.
Paradossalmente, però, Google ha dato segnali piuttosto incoraggianti. Infatti, ha deciso di preinstallare il servizio su tutti i Chromebook. Inoltre, ha contattato direttamente studi di terze parti per i futuri titoli di Stadia. Google, infatti, ha promesso più di 100 nuovi titoli nel catalogo entro la fine dell’anno. Tra questi, figurano già giochi di peso come Resident Evil Village. In ogni caso, possiamo affermare che Google Stadia rimanga ancora un servizio molto di nicchia. Ma, con un nuovo cambio di leadership, si spera in un futuro migliore per il servizio di Google.
Volete essere aggiornati riguardo la questione Stadia? E ci pensate se un ipotetico Battlefield 6 o persino il nuovo gioco di Yoko Taro possano far parte del catalogo del servizio Google, se tutto dovesse andare a gonfie vele? Per altre notizie riguardanti tutto il mondo nerd, rimanete sempre aggiornati sul nostro canale Telegram e visitate Kaleidoverse.it!