Il Divin Codino è il nuovo film biografico su Roberto Baggio, diretto da Letizia Lamartire e in uscita su Netflix il 26 maggio 2021. La pellicola ripercorre le tappe fondamentali della vita del giocatore, partendo dalla tenera età fino al termine della carriera. Noi di Kaleidoverse abbiamo avuto l’onore oggi, 20 maggio 2021, di poter assistere alla conferenza stampa virtuale dell’opera. Nel corso della discussione sono intervenuti i membri del cast e della produzione, partendo dalla regista Letizia Lamartire, passando per il protagonista Andrea Arcangeli, culminando con l’intervento di Baggio in persona.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Durante la discussione ed anche in seguito in risposta alle domande dei giornalisti, tra le tante tematiche, ne è emersa una in particolare. Ne Il Divin Codino mancano alcune scene chiave della carriera di Baggio, come l’episodio del rigore a Firenze o la sua turbolenta esperienza milanese. Letizia Lamartire, appoggiata da tutti i presenti, ha risposto in questo modo:
Il Roby calciatore è stato un assemblaggio delle sue gesta, ma abbiamo preferito dare più spazio al Roberto uomo, viste le emozioni che la sua vita è in grado di dare. In fondo, non volevamo fare Wikipedia.
L’attenzione si è poi spostata su Andrea Arcangeli, l’attore che con sorprendente maestria ha impersonato Roberto Baggio nel film. L’interprete ha dichiarato di aver titubato in principio sulla scelta di dar vita ad un personaggio così importante nella cultura italiana. Ma la presenza del calciatore stesso sul set è stata vitale per rassicurarlo di aver preso al decisione giusta:
Mentre io pensavo di dovergli chiedere come replicare certi dribbling, certe espressioni, lui mi ha dato un solo consiglio: vivi al meglio quest’esperienza, senza pretendere di assomigliarmi in tutto e per tutto.
Guardando il film, è palese la divisione della storia in 3 atti distinti:
- 1 Atto: dall’inizio fino alla prima convocazione in nazionale.
- 2 Atto: dal pallone d’oro fino al rigore fallito nella finale del mondiale.
- 3 Atto: dal rigore fallito fino alla fine della carriera.
Per dare una motivazione alla mancanza di tante scene fondamentali della carriera del Divin Codino, Letizia Lamartire ha commentato:
Quando ci si approccia alla scrittura di un film calcistico, bisogna tener conto di come oggi il pubblico conosca già tutto grazie ad internet. Quindi abbiamo deciso di raccontare qualcosa di diverso, di inedito. Abbiamo scelto di entrare nell’intimo di Roberto Baggio, cercando di cogliere la profondità delle emozioni provate nella vita dal campione.
L’arrivo del Divin Codino Roberto Baggio nella conferenza stampa
Arrivato in sede nell’ultima parte della conferenza stampa, Roberto Baggio è diventato subito il centro dell’attenzione delle domande. La prima domanda è toccata a quel dannato rigore sbagliato nella finale del 1994 ed al ruolo che recita nel film:
Era inevitabile la presenza forte del rigore sbagliato in finale nella narrazione de Il Divin Codino. Anche Massaro e Baresi lo sbagliarono? Sì, è vero, però il mio è stato l’ultimo, ho dato il colpo finale. Chiunque viva un trauma del genere lo affronta a modo proprio. Per me è stato molto difficile, in quanto ho sfiorato il vincere il mondiale dopo averlo rincorso per tutta la vita e perderlo lì, dopo aver sognato quell’istante ogni notte, è stato un duro colpo…
Altro tema al centro de Il Divin Codino è il rapporto tra Baggio e suo padre, il quale ci ha tenuto a ricordare la prematura scomparsa avvenuta durante le riprese. Il film fa emergere una relazione complicata, col genitore che si sbilancia poco nei confronti del figlio ma è sempre presente per sostenerlo. A sostegno della questione, l’ex giocatore ha dichiarato:
Si tende spesso a non comprendere i nostri genitori, ma col tempo tutti i nodi finiscono per sciogliersi. Tante persone vivono situazioni problematiche con i genitori, ma quando non ci sono più poi si finisce col pensarci. Spero che questo film aiuti a riflettere sulla questione.
Interviene poi Diodato tramite un video registrato, autore della canzone simbolo del film, L’uomo dietro il campione, dedicata a Baggio:
Sei il mio mito. Le emozioni che sei stato in grado di donarmi sin da bambino sono state in grado di ispirarmi. Sono contento di aver conosciuto una persona meravigliosa, non avevo dubbi.
Una conferenza stampa ricca di emozioni e spunti interessanti, che aumentano ancor di più l’interessa nel film. Ci teniamo a ringraziare Netflix per l’opportunità che ci ha concesso, è stato un onore poter far parte di quest’esperienza. Se doveste essere interessati a sapere di più su Il Divin Codino, vi rimandiamo alla nostra recensione. Altrimenti, vi aspettiamo su Kaleidoverse e nel nostro canale Telegram, per rimanere sempre aggiornati sul mondo del cinema e molto altro.