Dopo ore ed ore di attesa, nelle quali Guerilla ha deciso di mostrare la magnificenza delle ambientazioni che ci aspettano, è iniziato lo show. Horizon Forbidden West si è mostrato per la prima volta al pubblico mediante il suo gameplay, nello State of Play Sony. Alle 23:00 precise italiane del 27 maggio, è partita una sequenza lunga circa 40 minuti che ha mostrato varie sfaccettature. Partendo dalle parole di apertura del Game Director, Mathijs de Jonge:
Abbiamo voluto mostrarvi in questo State of Play tutto il lavoro fatto per rendere le ambientazioni di Horizon Forbidden West uniche, dandovi modo di ammirarle da ogni angolo in queste ore di attesa. Ma, e state ben certi, molto ancora vi attende.
Luci spente, titolone Horizon Forbidden West, ed è partito l’estratto di gameplay dedicato a questo State of Play. Il tutto è girato attorno ad una quest, nella quale una Aloy dal viso non troppo curato è alla ricerca del suo amico Erend, rapito. Ma da chi? Beh, pare che in questo nuovo capitolo non saranno solo Sylens e la nostra eroina a poter controllare le macchine. Da quanto si è evinto, una nuova tribù ha avuto accesso ai progetti per farlo, magari dietro consiglio di Sylens stesso? Questo non ci è dato saperlo, ma potrebbe essere plausibile.
Le novità di Horizon Forbidden West
In un concerto di flora e fauna viva e spacca mascella, Aloy finisce nella più classica delle imboscate, dalla quale può sfuggire solo usando l’ambientazione che la circonda. Però Horizon Forbidden West non consiste solo nel nascondersi tra le foglie per far calare l’attenzione delle macchine nemiche. No, per sfuggire alle grinfie di questi nuovi robot simil lucertole, la protagonista ha delle nuove carte a disposizione:
- Bombe fumogene: caratterizzate da un tempo di risposta immediato, esplodono provocando un’onda di fumo che si propaga, lasciando tempo ad Aloy per fuggire.
- Rampino: vera ed inaspettata sorpresa, il rampino concede alla protagonista un’alternativa agli ancora purtroppo presenti punti focali per i salti. Il raggio d’estensione non sembra troppo ampio, ma compie il suo dovere.
- Sott’acqua: l’acqua, in Horizon Forbidden West, potrà essere utilizzata senza limitazioni grazie ad un oggetto specifico. Qui, le macchine in superficie non sono in grado di trovare Aloy nemmeno se equipaggiate con radar. Ma attenzione però, in quanto anche qui ci sono robot che abitano i fondali marini, pronti ad attaccarla.
Riuscita a fuggire grazie all’acqua, Aloy ricomincia il suo inseguimento verso Erend, che nel frattempo rischia di essere schiacciato da una zampa gigantesca. Iconica e maestosa quanto un Divoratuono, il Mammuth di Horizon Forbidden West è una gioia per gli occhi ed il terrore del rapito, il quale, scampato il pericolo, si vede trascinato al campo base della tribù pronto per essere utilizzato probabilmente come merce di scambio.
Il combattimento corpo a corpo
Tra le grandi pecche di Horizon Zero Dawn, questo nuovo capitolo ci mostra come Guerilla abbia imparato dai suoi errori. I nemici sono responsivi, reagiscono e contrattaccano in base alla situazione, ma la svolta è data dalla lancia di Aloy. Horizon Forbidden West introduce questi nuovi potenziamenti, equipaggiabili proprio durante gli scontri, capaci di fornire una verve all’arma simbolo mai vista.
Tutto ha però un senso, in quanto ora i nemici, proprio come le macchine, sono dotati di protezioni da staccare, per permettere ad Aloy di finirli. Si intuisce dal trailer come sia scagnozzi che avversari possenti saranno dotati di questa funzionalità. C’è da vedere quanto sarà pratica nel momento in cui si dovranno affrontare molti nemici, ma siamo fiduciosi. L’eroina prosegue, una volta liberato il campo base della tribù, nella sua ricerca ad Erend, sfoggiando una nuova feature del Focus. Infatti, dopo aver superato una sporgenza grazie al rampino, riesce ad atterrare dolcemente grazie ad una sorta di paracadute.
Una volta a terra, ci viene mostrato l’override sulle macchine, che sembra identico a quello del precedente capitolo. La corsa in groppa al robot pare invece migliorata, vista la responsività data verso l’ambiente circostante dai protagonisti della stessa. Liberato Erend però, arriva il momento tanto atteso: la lotta contro il Mammuth di Horizon Forbidden West.
Il combattimento con le macchine di Horizon Forbidden West
Incrociato lo sguardo con l’enorme macchina, si possono subito notare i nemici posti al di sopra della bestia, in grado di colpire mentre il Mammuth carica a testa bassa. È qui che ci viene mostrata una granata molto interessante, capace di rallentare i movimenti del nemico così dal poter riguadagnare posizione. Dal trailer, il robot pare possedere quattro opzioni offensive:
- Mitragliatrice: delle più classiche, tende a non lasciare mai un attimo per respirare ad Aloy, senza fare troppi danni.
- Carica: un attacco potente a testa bassa, che infrange qualunque cosa si immetta tra il Mammuth e la sua preda.
- Cannoni: posti sulle spalle del robot, hanno un rateo di fuoco lento ma colpiscono in modo violento e ad ampio raggio.
- Attacco ad espansione: il più pericoloso dei quattro, costringe Aloy a doversi rifugiare in alto col rampino, dato che ad ogni colpo viola sparato dalle narici corrispondeva un’onda d’urto a terra con un raggio di espansione molto ampio.
Anche Aloy però non si fa mancare delle novità, grazie soprattutto alla possibilità di lanciare delle lance infuocate verso il Mammuth. Il gioco rimane comunque fedele al predecessore, dato che anche in Horizon Forbidden West il modo più efficace per sconfiggere le macchine è mirare al loro punto nevralgico. Ed infatti, dopo aver distrutto le armature grazie alla mitragliatrice fattagli cascare, tre frecce dirompenti sono sufficienti a far crollare il nemico, con un realismo spaventoso. Ci viene quindi svelato il motivo della missione di Erend, che ha recuperato un oggetto degli antichi assai curioso. Riesce infatti a mostrare la mappa degli Stati Uniti d’America e questi tornado, probabile segnale di zona ostile. Dalle parole del narrative director infatti, riusciamo a capire quale sarà il problema da risolvere per Aloy in questo capitolo:
Horizon Forbidden West è ambientato in un mondo 1000 anni nel futuro dove gli uomini sono ridotti in tribù, ma non più la razza predominante. Aloy ed i suoi amici dovranno cercare le tecnologie degli antichi per fermare la luce rossa che minaccia la vita, anche grazie a tutti i nuovi potenziamenti.
Lo State of Play di Horizon Forbidden West si è concluso con una promessa di nuovi aggiornamenti, ma purtroppo senza data d’annuncio. Non ci resta allora che continuare ad attendere, ma le premesse sono più che buone. Vi aspettiamo su Kaleidoverse e nel nostro canale Telegram, per rimanere sempre aggiornati.