La settimana scorsa vi abbiamo raccontato di come il DLC di Assasin’s Creed Valhalla fosse diventato un promotore dei paesaggi verdeggianti irlandesi. Gli sviluppatori avevano lavorato con una tale consapevolezza dei luoghi, da far viaggiare i videogiocatori verso i posti più suggestivi dell’Irlanda. Tale, è stata la fedeltà nel riprodurre gli scenari e il folklore, da attirare l’attenzione di chi, con il turismo di questa isola ci lavora da sempre. In quest’altro breve articolo, sull’onda di ciò che abbiamo constatato con il DLC – L’Ira dei Druidi andremo a scoprire un altro capolavoro del mondo videoludico e della natura.
Tsushima una storia da vedere
Siamo nel 1274, il sovrano mongolo Kublai Khan con l’intento di espandere il proprio potere egemonico in Asia decise di invadere il Giappone. Tsushima per ragioni geografiche rappresentava un lembo di terra strategico. Il primo passo dell’impero mongolo fu di occupare il Giappone salpando con un esercito di 30 mila soldati e 900 navi da guerra sulla spiaggia di Komoda. In questo periodo l’Impero giapponese viveva nel più assoluto isolamento, coltivando tradizioni e religioni proprie. Dalla calligrafia alle arti marziali, una civiltà feudale e incontaminata. L’isola del Giappone non possedeva un esercito, al suo servizio vi erano i samurai, membri della casta militare, nati per servire l’Impero. Questo è il contesto sociale e politico su cui verte il titolo di Sucker Punch Productions, Ghost Of Tsushima.
Qualche mese fa, il Game Director Nate Fox e il Creative director Jason Connell venne conferito il titolo di Ambasciatori dell’isola di Tsushima. Tale nomina venne assegnata per la perfezione e la cura con cui riprodussero l’ambiente dell’isola nel videogioco. Tsushima è situata a sud del paese e si trova tra il Giappone e la Corea del Sud. Attualmente ha circa 30 mila abitanti ed è considerata uno dei tanti luoghi remoti del Giappone. Dimentichiamoci le megalopoli di Tokyo e Osaka, qui i suoi abitanti vivono a stretto contatto con natura e tradizioni. Partendo da una mera considerazione geografica si osserva come l’isola per forma e dimensione sia pressoché identica, una parte settentrionale e meridionale collegate da una piccola penisola. Ovviamente l’attenzione che hanno avuto nella riproduzione di Tsushima non si è limitata a questo. Qui di seguito vi mostreremo alcuni dei luoghi più iconici di Tsushima presenti nel capolavoro videoludico di Sucker Punch Productions.
Ghost Of Tsushima e i luoghi dei samurai
Tempio Banshouin
l tempio Banshouin è un sito storico nazionale. Fu costruito nel 1615 da Yoshinari, il ventesimo capo del clan Sō, per pregare per il riposo di suo padre, Yoshitoshi. Da allora è diventato un tempio di famiglia per le generazioni successive del clan. Dopo essere stato ripetutamente distrutto da incendi e bombardamenti durante le guerre, la scalinata principale che vediamo oggi, venne restaurata nel 1879.
I 132 gradini di pietra chiamati Hyakugangi e le lanterne di pietra allineate accanto a loro creano un’atmosfera esoterica e suggestiva tipica del Giappone Medioevale.
Monte Ariake
Ariake, situato a 2,5 km a ovest del porto di Izuhara, è un famoso picco indicato con il nome di “Tsushima Ridge” nell’antologia di poesie di Manyoshu. È considerato una meta di riferimento per i turisti di tutto il mondo. Nonostante alcuni pendii più ripidi vicino alla vetta, il sentiero è generalmente facile da percorrere. In cima alla montagna c’è un ampio altopiano erboso con viste gloriose della vetta più alta di Tsushima, il monte. Yatate e il Monte Shiratake.
Rovine della fortezza di Kaneda
Il castello viene costruito nel 667 sulla vetta del monte Joyama a seguito della sconfitta per mano dell’alleanza Silla-Tang nel 663. La storia ci dice che il Giappone considerava questa fortezza come prima linea di difesa. Nel 1900, alla vigilia della guerra russo-giapponese il castello si trasforma in una fortezza più moderna e si dota di armi e difese nuove, gran parte dell’edificio originale, purtroppo è scomparso, il corrispettivo videoludico è una ricostruzione che si basa su le pochissime pitture e le conoscenze architettoniche dell’epoca.
I Santuari di Ghost Of Tsushima
Un santuario situato nel centro di Tsushima, dedicato alle divinità Hikohohodemino Mikoto e Toyotamabime. Due delle cinque porte del santuario torii sono costruite nel mare. Con l’alta marea tutti i santuari vengono bagnati dall’acqua. Un vecchio orologio che scandisce periodi, stagioni e ore.
Questi erano i luoghi più iconici di Tsushima, che sicuramente chi ha giocato Ghost Of Tsushima non può non aver visitato virtualmente. Quest’angolo del Giappone, poco conosciuto, a seguito del rilascio di GOT ha assunto una notorietà incredibile, un altro caso di come l’arte videoludica sia capace di portare dentro le nostre case gli angoli più belli del nostro pianeta. Anche a voi è tornata voglia di riscoprire Ghost Of Tsushima? Oppure di andare direttamente in Giappone?
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