Qualche giorno fa la bellissima Avril Lavigne ci ha deliziato inaugurando il proprio profilo TikTok – a proposito, seguite già il nostro? – con un contenuto colmo di nostalgia. A farle compagnia, sulle note di Sk8ter Boi, l’inossidabile Tony Hawk, lo skater per antonomasia. Un tuffo nei ricordi, un salto indietro di vent’anni, un piccolo excursus in un’epoca che ha segnato l’infanzia di molti di noi. Un periodo, quello a cavallo del nuovo millennio, contraddistinto a livello videoludico tra le altre cose dai giochi di skate, con, guarda caso, i Tony Hawk’s Pro Skater a farla da padrona. Fasti che Activision e Vicarious Vision hanno provato a rendere nuovamente attuali con Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, remake in un unico pacchetto dei primi due storici capitoli della saga. Un’operazione che, ve lo anticipiamo già, possiamo definire ampiamente riuscita.
Tony Hawk’s Pro Skater 1+2: un salto nel passato
Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 non è un remake dirompente, non possiede insomma quella capacità di lasciare magari a bocca aperta come Resident Evil 2, ma è un’operazione di livello e, soprattutto, rispettosa dai fan. Se avete giocato i titoli originali o se siete degli amanti della disciplina, adorerete quindi questo revival della serie. E questa, alla fine, è la cosa più importante.
Nell’ultima fatica di Vicarious Vision sono presenti, come del resto dice il nome stesso, le rivisitazioni dei primi due capitoli della serie, per un totale di ben 17 differenti livelli (9 per il primo capitolo e 8 per il secondo). Una serie di location tra di loro anche profondamente differenti, ma tutte contraddistinte da un unico filo conduttore, ossia un level design che si mantiene sempre su dei livelli più che buoni. Scuole, centri commerciali e molto altro ancora: ogni singolo scampolo di quotidianità diventa senza troppi problemi in Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 un piccolo paradiso dello skateboard, un parco divertimenti adibito alle più folli acrobazie e invenzioni del giocatore.
Livelli che, oltre a essere ovviamente costellati da una serie di rampe, sbarre e tutto ciò che possa essere attraente per uno skater, sono anche riempiti con oggetti da raccogliere o distruggere. Per portare a compimento ogni singola zona è infatti necessario non solo raggiungere determinati livelli di punteggio con trick e acrobazie varie, ma anche setacciare le più o meno vaste aree per trovare tutto quello che Vicarious Vision ci ha nascosto all’interno, easter egg e omaggi al passato compresi.
Divertimento, tanto divertimento
Proprio completare al 100% ogni singolo livello è la vera sfida di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2. Una sfida non certo semplice e che danza più volte sul labile confine tra la volontà di raggiungere la perfezione e la frustrazione, senza mai fortunatamente valicarlo. Un risultato ottenuto grazie a un gameplay studiato al minimo dettaglio e che ricalca quello radente alla perfezione dell’epoca. I cambiamenti sono infatti da ricercare al lumicino e sono ritrovabili o nella volontà di limare qualche piccola impervietà o in quella di far collimare il gameplay tra il primo e il secondo Pro Skater, con l’inclusione ad esempio dei manual nel capostipite della serie.
Certo, per un neofita i primi istanti non sono sicuramente semplici, visto un sistema di controllo tanto peculiare quanto pensato per rendere al massimo le enormi possibilità della disciplina. Una volta presaci la mano, il tutto risulta però fluido e gratificante. Ogni singola evoluzione si concatena infatti saggiamente alla successiva, grazie anche a delle ottime animazioni, in un gameplay che tanto sa premiare i giocatori più virtuosi, ma anche divertire quelli alle prime armi.
Giocatori che si possono inoltre deliziare con un buon editor dei personaggi, con la possibilità di creare da zero il proprio skater preferito e personalizzarlo da capo a piedi, o impersonando alcuni degli atleti più celebri della disciplina, come Burnquist, Muller e, ovviamente, Tony Hawk. Pro Skater 1+2 permette poi di andare a personalizzare la tavola con una lunga serie di diversi design e di addobbare il proprio personaggio anche con capi griffati da alcuni celebri marchi come Vans. Perché va bene andare in skateboard, ma bisogna farlo con stile.
Vecchie glorie su next gen
Un piccolo paragrafetto finale va per forza di cose dedicato a quello che è l’aspetto tecnico di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2. Nella versione da noi provata, ossia quella per PlayStation 5, l’ultima opera di Vicarious Vision è un piccolo gioiellino. Oltre alle già citate ottime animazioni, a colpire è infatti la pulizia delle varie texture e la fluidità, con il gioco che gira in 4K nativo a 60 fps. Ottima anche la possibilità di avere un framerate pari a 120 frame per secondo con una risoluzione in Full HD. Si tratta di una possibilità da non sottovalutare in un titolo dinamico come Tony Hawk’s Pro Skater 1+2. Di valore, infine, anche il supporto ai trigger adattivi e all’audio 3D, con la colonna sonora dalle sonorità punk che riesce a gasare come non mai.
Quella fatta da Activision e Vicarious Vision con Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 è una signora operazione, con il titolo che ci ha fatto fare un bellissimo salto nel passato. Tecnicamente solido, ludicamente valido e oltremodo divertente: trovare dei punti deboli in Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 è decisamente arduo. Se amate i giochi di skate, o se siete semplicemente degli inguaribili nostalgici dei tempi che furono, non ci sono davvero motivi per rinunciare a questo sontuoso remake.