La diatriba che ha coinvolto Epic Games e il colosso di Cupertino Apple sembra finalmente giunta a una conclusione. Con una ingiunzione, che sarà in vigore entro 90 giorni, il giudice Yvonne Gonzalez-Rogers ha dichiarato che d’ora in poi sarà vietato impedire alle software house di inserire all’interno dei loro giochi link esterni per forme di pagamento alternative a quelle in-app o di comunicare con i clienti attraverso punti di contatto esterni e volontari (come nel caso di registrazione a Epic Games). Grazie a questa ingiunzione, Epic Games e le case schieratesi con lei nella causa contro Apple ottengono la possibilità – a partire dal 9 Dicembre – di pubblicizzare anche all’interno dei loro stessi giochi forme di pagamento alternative. Questo è importantissimo dato che saranno quindi non vincolate dalla percentuale che Apple prende dagli acquisti in-app. Inoltre, il giudice ha dichiarato che la condotta di Apple è anticoncorrenziale, sebbene non possa dichiararsi monopolio.
Epic Games v Apple: La fine di un processo iniziato ad Agosto 2020
Come se ciò non bastasse, il colosso dovrà rimborsare a Epic Games il 30% degli introiti dell’app di Fortnite da Agosto 2020 a oggi. Soltanto questo, senza considerare perdite future, costerà ad Apple 3.5 milioni di dollari. Ma non tutte le richieste di Apple sono però state accolte dal giudice. Intanto il giudice ha scagionato l’aziend dalle accuse di monopolio. Secondo il giudice californiano, infatti, ha dichiarato che la condotta non infrange le leggi anti-trust della California. D’altro canto, Apple non è obbligata a inserire nuovamente il famoso battle royale di Epic Games sui propri store mobile, cosa che potrebbe lasciare ancora qualche amarezza fra le due case. In particolare, Apple ha dichiarato che non permetterà al gioco di tornare nei suoi store coreani finchè “Non inizierà a seguire le regole degli altri“. Questa sentenza ha sicuramente dello storico e costringerà alla casa di Cupertino a rivedere le proprie politiche aziendali. D’altro canto Epic sembra avere fin troppi nemici, tanto da far pensare a Google di allearsi con Tencent per affossarla. Per rimanere continuamente aggiornati riguardo la vicenda, seguiteci sul nostro canale Telegram e su Kaleidoverse.it!