• HOME
  • GAMES
  • MOVIES
  • NOTIZIE
  • GUIDE
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
  • CONTATTACI
  • ANIME / MANGA
  • LA REDAZIONE
Facebook Instagram
Kaleidoverse
  • HOME
  • GAMES
    • NOTIZIE
    • GUIDE
    • APPROFONDIMENTI
    • RECENSIONI
    • ANTEPRIME
    • PROVATI
    • SPECIALI
  • MOVIES
    • APPROFONDIMENTI
    • EASTER EGG
    • RECENSIONI
    • NOTIZIE
    • SPECIALI
  • ANIME / MANGA
    • NOTIZIE
    • APPROFONDIMENTI
    • RECENSIONI
  • NOTIZIE
  • GUIDE
  • APPROFONDIMENTI
    • ESPORT
    • INTERVISTE
    • OPINIONI
    • VR
Kaleidoverse
Home»Film/Serie TV»Nessuno ne uscirà vivo Recensione: la ninna nanna perfetta
Film/Serie TV

Nessuno ne uscirà vivo Recensione: la ninna nanna perfetta

Alessia CappelloBy Alessia Cappello29 Settembre 2021Updated:1 Aprile 2022Nessun commento6 Mins Read
Facebook
Nessuno ne uscirà vivo
Share
Facebook Twitter Email WhatsApp

Siamo ormai alla fine di settembre. Il mese di Halloween è sempre più vicino ed è consuetudine, una volta superata l’età di dolcetto o scherzetto, celebrarlo con una bella maratona di film horror, ma perché privarsene se ne escono precedentemente? Nessuno ne uscirà vivo, lungometraggio basato sul libro di Adam Neville, approda sulla nota piattaforma di streaming Netflix e noi siamo qui oggi per esprimervi un parere, tentando naturalmente di analizzare i punti di forza e di debolezza del film nel modo più obiettivo possibile. Appassionati del genere horror, guarderete la pellicola? Magari questa recensione potrà aiutarvi a prendere una decisione, ma sappiate che potrete rimanere alquanto delusi.

Noia, noia, noia… e confusione totale

La trama del film non è proprio innovativa: una ragazza, Ambar, in crisi economica si trasferisce nella camera di un edificio che, dal trailer, sembra essere maledetto. Una delle prime cose che si percepisce iniziando il film è la noia. Se in Nessuno ne uscirà vivo c’è una classica scena di partenza abbastanza spaventosa, a ciò seguono minuti interi di una lentezza a dir poco esasperante. Il problema sta nel fatto che questa lentezza non ha alcun fine, forse vorrebbe creare suspense? Se anche fosse questo lo scopo il fallimento è totale. La calma, i silenzi, i movimenti lenti dei personaggi e varie scene che non servono nulla ai fini della trama sono stati utilizzati solamente per riempire una sceneggiatura che altrimenti sarebbe durata circa mezz’ora.

Nessuno ne uscirà vivo

 

È infatti solo l’ultima mezz’ora del lungometraggio a essere, più o meno, salvabile; ciò perché si passa da questa estrema noia a una velocità esagerata. L’equilibrio è del tutto assente, ma cerchiamo qualche motivazione. Osservando il film noterete che se l’ultima mezz’ora procede più spedita è perché solo in quei momenti si uniranno tutti i pezzi in un’ipotetica spiegazione. Ipotetica, appunto, perché la maggior parte delle domande rimangono in sospeso e se ne aggiungono di nuove! Come se ciò non bastasse, durante il resto di Nessuno ne uscirà vivo non c’è letteralmente nulla: i personaggi non vengono costruiti, la protagonista non unisce alcun pezzo per comprendere cosa stia succedendo, altri soggetti sono quasi del tutto assenti… vediamo un po’ la vita di Ambar, un po’ di comparse, ma in realtà nulla che ci faccia appassionare e invogli a proseguire la visione.

Per riportare un esempio concreto: è stato incredibilmente irritante vedere la nostra ipotetica eroina in procinto di attraversare un corridoio per ispezionare una porta in un lasso di tempo che è sembrato di mezz’ora. Atteggiamento, tra l’altro, non giustificabile: essendo appena l’inizio del film questa ragazza ancora non aveva motivazioni per essere spaventata o per credere che in quell’edificio qualcosa non andasse – se non una frase di una sconosciuta e l’aver visto tale ragazza piangere. È come se vi foste appena trasferiti in un appartamento al secondo piano e per fare le scale il secondo giorno ci metteste quaranta minuti. Lecito se pensate che al primo piano ci sia un ladro ad attendervi, ma se volete solo andare a farvi una dormita, no. La prima ora di film è interamente così.

Nessuno ne uscirà vivo

 

Nessuno ne uscirà vivo è o no un film sovrannaturale?

Osservando il trailer del film sembra evidente, come già detto, che l’edificio in cui la protagonista si trasferisce sia maledetto, o comunque ospitante qualche essere sovrannaturale. Ancora adesso io non ho compreso bene se sia così o no. Questa, chiamiamola, maledizione si mostrerebbe tramite dei fantasmi, ma se è l’edificio ad essere maledetto perché questi appaiono anche in mezzo alla strada a tormentare Ambar? A un certo punto arrivano spiegazioni razionali a quello che lei vede accadere in questo luogo, poi altro sovrannaturale, poi sembra essere tutto un sogno, poi non è un sogno… e così via fino ad arrivare al finale. Mi costringo a ripetermi: avendo tanto tempo da riempire, magari qualche spiegazione in più sarebbe stata utile. Se gli ultimi trenta minuti di film, inoltre, sono stati quelli un po’ più spediti e piacevoli da vedere, sfortunatamente sono anche quelli in cui si riscontra maggiormente questa problematica.

Salviamo qualcosa di Nessuno ne uscirà vivo?

Uscendo un attimo dal contesto della trama, proviamo a concentrarci sugli aspetti tecnici della pellicola. La fotografia di Nessuno ne uscirà vivo potrebbe essere suggestiva per alcuni, ma personalmente l’ho trovata solamente fastidiosa. Toni di grigio esasperanti che, accompagnati talvolta da un silenzio assoluto o comunque da sottofondi molto leggeri, dovrebbero sempre servire a far venire un brivido lungo la schiena, ma rendono la pellicola alquanto pesante. Altra nota dolente, una piccolezza, ma personalmente odio quando non si presta attenzione a dettagli così piccoli: è stato, più che brutto, ridicolo vedere come nessuno (in postproduzione, ma anche durante le riprese) abbia notato che in una scena Ambar si accenda una sigaretta e nel frame successivo in cui è inquadrata le si vedano le mani e la sigaretta sia sparita. Sembra davvero un film fatto senza voglia.

Nessuno ne uscirà vivo

 

Mi dispiace. Da amante degli horror vorrei davvero trovare qualcosa di positivo, ma anche parlando dei personaggi non ci siamo. Ambar sembra non avere personalità. Sappiamo un minimo della sua storia, i sacrifici che ha fatto, ma non la sentiamo mai dire frasi come “mi sento così” oppure “mi piace questo”. È caratterizzato davvero male. Persino le sue battute non ci fanno comprendere nulla del tipo di persona che è. Al contrario, i personaggi secondari sono strutturati molto meglio… peccato che più che altro si parli di comparse. Il capo della protagonista appare solo in una scena, ma ci basta sentirgli pronunciare poche frasi per capire che tipo di persona sia. Lo zio di Ambar appare letteralmente due volte, ma anche qui sono sufficienti per farci comprendere il suo carattere. Ancora, un’amica della protagonista, sempre presente in soli due momenti, compie delle azioni che quantomeno ci fanno provare qualcosa per lei. L’unico personaggio degno di nota oltre Ambar è il capo dell’edificio (forse) maledetto, anche lui meglio caratterizzato.

Conclusioni: un horror che non fa paura

Nessuno ne uscirà vivo non è un bel film. Brutto dirlo, ma non ci sono altri modi per definirlo. Partendo lentamente e velocizzandosi solo alla fine, nelle conclusioni appare solo confusionario. Perfino il finale ci lascia l’amaro in bocca, sembrando un po’ la fine del film Death Note in cui non si capisce che fine facciano i personaggi. Ambar è una protagonista che non agisce come tale, non facendo praticamente nulla per comprendere cosa stia accadendo intorno a lei. Se c’è qualcosa di salvabile è, appunto, solo in una decina di minuti verso la fine, ma solamente perché c’è un po’ di originalità e tali scene sono in grado di strappare un “ma che sta succedendo?”. Non è assolutamente una pellicola che rivedrei o che suggerirei ad altri.
Sperando che questa recensione risulti accurata e che siate d’accordo, vi invitiamo come sempre a seguire l nostro canale Telegram ed il sito Kaleidoverse, per non perdervi alcuna novità su film, serie, anime e quant’altro.

30%

Nessuno ne uscirà vivo è, nella sua totalità, un film da bocciare. La trama, gli attori, la sceneggiatura e perfino la fotografia non trasmettono nulla se non noia e, pur volendo essere un film horror, la paura è davvero l'ultima cosa che si prova. Il lato più negativo è senza dubbio la lentezza con cui prosegue la pellicola, cosa che porterà probabilmente molti spettatori a non arrivare al finale, unico punto leggermente salvabile; ma anche la mancanza di spiegazioni ed una conclusione che lascia più domande che risposte rendono la pellicola non degna di nota.

  • 3
  • User Ratings (0 Votes) 0

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X

Correlati

Nessuno ne uscirà vivo Netflix
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Alessia Cappello

    Related Posts

    Frieren: cosa ci ha insegnato?

    12 Novembre 2025

    Frankenstein (2025) Recensione: un mostro bellissimo, ma senz’anima

    10 Novembre 2025

    Il mostro Recensione: è davvero Pacciani?

    4 Novembre 2025

    The Witcher 4 Recensione: Netflix abbiamo un problema

    2 Novembre 2025
    Add A Comment

    Leave A Reply Cancel Reply

    Articoli recenti
    • Frieren: cosa ci ha insegnato?
    • Frankenstein (2025) Recensione: un mostro bellissimo, ma senz’anima
    • One Piece capitolo 1165 Recensione: un segreto durato anni
    • Il mostro Recensione: è davvero Pacciani?
    • One Piece capitolo 1164 Recensione: all’apice del flashback
    Commenti recenti
    • Daniela su Paradise Recensione dei primi tre Episodi
    • Marco su Paradise Recensione dei primi tre Episodi
    Kaleidoverse
    Facebook Instagram YouTube LinkedIn
    • CHI SIAMO
    • CONTATTACI
    • LA REDAZIONE
    © 2025 Kaleidoverse

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
    Cookie settingsACCEPT
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA