Ieri sulla piattaforma è uscito il primo film Olandese in collaborazione con Netflix, ovvero Forever Rich: Storia di un rapper. Il lungometraggio è scritto dal duo premiato al Nederlands Film Festival e composto da Shady El-Hamus (De Libi, Nightshade) e Jeroen Scholten van Aschat (De Libi, Fenix), e il primo si è occupato anche della regia. Nel cast hanno fatto parte: Jonas Smulders (Richie), Daniel Kolf (Tony), Sinem Kavus (Anna), Hadewych Minis (Els), Yootha Wong-Loi-Sing (Jessica), Mustafa Duygulu (Abdel), Yassin Dardour (Bilal) e Sergio Krijnen (Witte Masker), affiancati da Jelisa van Schijndel, Martijn Oversteegen, Kendrick Etmon, Sabri Saad El Hamus, Tim Olivier Somer, Richelle Plantinga, Safae Gounane, Matteo van der Grijn, Tony van der Veer, Simen van den Berg, Finn Klinkhamer, Simon van Lammeren e Zoe Love Smith. In questo articolo noi di Kaleidoverse ne faremo una recensione senza spoiler, in modo da consigliarvi o meno la visione dell’opera.
Cosa vuol dire essere una celebrità?
La storia di Rich si presenta come un test sulla realtà di cosa vuol dire essere una celebrità, cosa comporta essere famosi e ciò che costa nella realizzazione di una carriera o uno stile di vita invidiabili. Questo film olandese è una satira sociale, sulla cultura dei social media e su come questa influisce negativamente sulla vita del rapper. Il lungometraggio si svolge tutto in una notte devastante, una serata normale passata con la sua famiglia e una parte dello staff che si tramuta nel peggior incubo che nessuno vorrebbe trovarsi a dover affrontare, sopratutto quando quello che si è costruito con molta fatica e sacrifici crolla come un castello di carta. La durata dell’opera è di 1 ora e 30 minuti, che mi sono sembrati davvero pochi mostrando solo la storia del protagonista e lasciando indietro molti altri personaggi secondari che avrebbero invece arricchito la visione del film.
Nel corso della pellicola Rich è un rapper in ascesa, da ragazzo di strada venuto dal nulla. Dalle prime immagini che aprono il film vediamo il protagonista da bambino che viene ripreso dalla madre tramite una telecamera dove risponde a delle domande che le vengono fatte da lei, nelle quali ribadisce che sarebbe diventato ricco è famoso. Direi che ci è riuscito alla grande e, come ci viene mostrato, sta per firmare un contratto con la famosa casa discografica Sony. Suona come la storia di ogni star che si è fatto da sé, giusto? Rich, in vista del suo grande tour, è benedetto dalle sorprese e dall’amore, ma non per molto.
Una lunga notte
Nel corso di una lunga notte, il rapper viene aggredito e svergognato sui social media, dove il video dove lui viene derubato diventa virale; inizia così a perdere anche tutti i suoi fan che decidono di rivendere i biglietti del suo concerto. Questo avvenimento lo fa infuriare talmente tanto al punto di esigere vendetta. Arriverà anche a sequestrare uno dei rapinatori (rivelandosi un adolescente) mettendo anche in pericolo i suoi amici, di cui lui non si rende conto – a parer mio lo fa sembrare come una cosa da niente. Tuttavia, si raggiunge il climax quando in rete arrivano foto e video molto personali del rapper, tra cui il suo tradimento nei confronti della ragazza all’epoca incinta di suo figlio.
In questo punto avviene una rottura per Rich, che fino a quel momento stava inseguendo i ladri per soddisfare il suo ego. Lo vediamo invece spaventato perché qualunque cosa accada su Internet può distruggere la sua intera vita. Il protagonista, che ha ormai perso la fiducia e il rispetto di sua moglie e dei suoi amici.
Personaggi secondari inesistenti e buchi di trama: non ci siamo per niente
Quello che non ho molto apprezzato di questo film è stato la poca – ma direi totale – assenza del coinvolgimento dei personaggi secondari, che avrebbero potuto arricchire e allungare la durata del film. Personaggi come Anna (la moglie) il suo amico Tony che prende parte a questo suo inseguimento ma poi decide di starne fuori in questo caso; quest’ultimo non viene approfondito, e stessa sorte anche per l’altro personaggio Appie, il quale a sua volta viene coinvolto di controvoglia. Anche in questo caso di lui poi non sapremo più niente. Mi sono chiesta durante la visione come era possibile che la moglie e la madre non si fossero preoccupate di lui e né di tutta la situazione, com’è possibile che alla pubblicazione di un video non abbiamo fatto nulla? Sinceramente l’ho trovato senza senso. Si sono concentrati solo ed esclusivamente del personaggio principale quando quelli secondari avrebbero potuto fare da collante per la riuscita di una buona storia, e così facendo hanno lasciato enormi buchi nella teama. Rich mi è sembrato “come da una piccola scintilla possa nascere un grande incendio“, peccato che in questo suo grande incendio abbia travolto tutti in primis in lui.
Il mondo oscuro dei social media: gli Haters
Quello che accade a Rich non lo si augura a nnessun, nemmeno al peggior nemico. Chi potrebbe mai pensare che un gruppo di teppisti possa farti una cosa del genere e distruggerti la carriera? Il film mostra la cruda verità di un mondo che alle volte sottovalutiamo e ci fa vedere gli effetti “collaterali” di quello che accade in una sola notte per puro divertimento di qualcuno. Esistono persone che si divertono con poco? Sì, quelli sono gli haters, un’utenza aggressiva che, approfittando dell’anonimato conferito dall’uso di Internet, insultano violentemente dei soggetti. Anche qui abbiamo un tasto dolente da parte della polizia, che rappresentano altri personaggi vuoti senza uno spessore e che mi hanno generato altre domande e dubbi. Com’è possibile che una persona famosa e conosciuta faccia una denuncia e loro non facciano nulla? Ok, non avrebbero potuto fare molto, ma non mi hanno dato l’impressione che avrebbero fatto anche una piccola cosa nel confronti del cantante. Anche in questo caso domande che non avranno mai risposta visto che nel film tutto rimane sospeso.
Verdetto finale
Forever Rich non è un film malvagio, e nonostante sia in lingua originale con i sottotitoli in italiano si lascia vedere. Questa storia ci racconta come sia possibile perdere le persone che amiamo pur di salvare uno stile di vita che si è sempre sognato, ma insegna come anche i social media siano molto pericolosi. Alla fine dei titoli di coda mi sono chiesta se i problemi si risolvono con la violenza, e nonostante l’opera in sé non trasmetta questo eppure finiamo con questa domanda fissa in testa. Non mi ha lasciato molte emozioni vedendolo e sicuramente non lo rivedrò una seconda volta. Se comunque siete curiosi di scoprire se vi possa piacere o meno, potete trovare Forever Rich sulla piattaforma Netflix dal 1 Ottobre 2021. Se questa recensione vi è piaciuta, vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse per rimanere aggiornati sul mondo del cinema e molto altro!
Forever Rich ci fa riflettere molto su quanto il web sia molto pericoloso, come sia facile da un video o da una foto distruggere qualcuno. La visione del film non è male anche se a tratti è risultata noiosa e monotona, con una conclusione molto frettolosa che ha lasciato molto punti interrogativi e buchi di trama.