Death Note. Un manga, un anime, una storia prequel, un libro, il manga numero 13 come spin-off, tanti lungometraggi giapponesi e perfino uno americano. La storia che vede protagonista l’adolescente Light Yagami in lotta contro la misteriosa figura del detective Elle ha appassionato il monto intero e sono davvero poche le persone che al giorno d’oggi non la conoscono (se siete tra queste, potete recuperare l’anime su Netflix). Creata da Tsugumi Ōba e Takeshi Obata, nel 2019 l’autore ha festeggiato trent’anni di carriera ed ha voluto fare un regalo ai fan, creandone un nuovo capitolo spin-off. Sfortunatamente esso non è mai stato tradotto, ma è stata da poco annunciata una nuova raccolta di racconti originali, incluso quest’ultimo, che uscirà nell’estate 2022. Un grande rischio ad essere onesti… ciò perché nella storia del 2019 era presente una parodia piuttosto esplicita di Donald Trump, descritto come un presidente vile ed egoista.
Donald Trump in Death Note? Una critica piuttosto pesante
La one-shot scritta nel 2019, dal titolo “The a-Kira Story“, vede come protagonista il giovane Minoru che, a causa di un Ryuk annoiato come sempre, si ritroverà ad avere tra le mani il Death Note. Tuttavia Minoru non intenderà usare il quaderno della morte come fece Light anni addietro: per una serie di eventi alla fine lo Shinigami dovrà consegnare il quaderno proprio al presidente americano, che nell’anno in cui uscì – ed è ambientata – la storia era Trump. Se egli accetterà, tuttavia, dovrà morire, permettendo comunque agli USA di mantenere il possesso di un’arma così potente. Il leader degli Stati Uniti d’America rifiuterà, mettendo la propria vita davanti a quella del popolo che ha giurato di servire.
Sono passati già due anni…
Iniziamo subito col dire che il nome di Donald Trump non è mai esplicito in The a-Kira Story, tuttavia il disegno è di difficile fraintendimento. Poiché essa non era mai stata tradotta, inoltre, non è neppure mai stata sottoposta al controllo dei media americani, ma la futura versione inglese potrebbe cambiare le cose. Ōba e Obata non si sono mai risparmiati sulle critiche sociali, basti pensare che il famoso ed amatissimo Elle era disposto a sacrificare chiunque per vincere la sua lotta contro Kira; oppure che l’adolescente Light riusciva facilmente ad essere più furbo di tutta la polizia giapponese. Speriamo quindi che la raccolta venga presa su un tono di critica costruttiva piuttosto che di parodia atta solo a prendere in giro, ma, come spesso accade, solo il tempo ce lo dirà. Aspettando quindi di poter leggere di nuovo del nostro divertentissimo Ryuk, siete come sempre invitati a non perdere le novità del mondo di anime, manga e tanto altro unendovi al nostro canale Telegram e sul sito Kaleidoverse.