Durante il Coming Out Day, tenutosi come sempre l’11 ottobre, una delle notizie che ha fatto più scalpore riguardava il mondo dei fumetti. Con dei post sui social e delle interviste, l’autore australiano Tom Taylor ha annunciato che Superman avrà il suo coming out, rivelandosi per la prima volta bisessuale. Come oramai è solito, ciò ha generato tantissime discussioni. Mentre da un lato la scelta è stata celebrata, con utenti che hanno accolto la svolta con piacere e interesse, dall’altra la solita sassaiola di insulti e grida allo scandalo non ha tardato a farsi sentire. Ma tra le grida allo stravolgimento di personaggi storici, cosa c’è effettivamente di vero?
Our #Superman comes out.
Happy #ComingOutDay🏳️🌈.@DCComics @thedcnation @johntimmsart https://t.co/sXD9wBW4A5 pic.twitter.com/vWkiQiuAGs— Tom Taylor (@TomTaylorMade) October 11, 2021
Chi è il nuovo Superman bisessuale?
La prima inesattezza che si è fatta sentire nelle ultime ore riguarda prima di tutto l’identità del Superman che ha fatto coming out. Si tratta di Jon Kent, il figlio di Clark Kent e Lois Lane. L’introduzione di Jon nei fumetti è avvenuta nel 2015, nel volume Convergence: Superman, durante un evento che ha stravolto la continuity dell’universo DC Comics. Negli ultimi anni il ragazzo si è fatto conoscere principalmente nella serie dedicata a suo padre, Superman, e in una serie in coppia con l’ultimo Robin, Damian Wayne, figlio di Batman. Jon è un personaggio molto recente nei fumetti, che ha passato del tempo a cercare il suo posto nell’enorme universo DC, portando un pesante mantello, quello di essere il figlio dell’eroe più famoso, sia dentro che fuori i fumetti.
Nella serie dedicata a Jon che sta venendo pubblicata in questi mesi, chiamata Superman: Son of Kal-El, il giovane Kent diventa il Superman della Terra. Per un periodo Clark non sarà sul pianeta, ma l’uomo del domani ha un degno rimpiazzo in suo figlio. Il passaggio dall’essere Superboy a Superman è un passo importante per Jon, e la cosa sta venendo esplorata nella serie. Ed è proprio in questa serie, nel suo quinto numero, che si vedrà Superman fare coming out come bisessuale. Il ragazzo con cui Jon avrà una relazione è Jay Nakamura, un giovane reporter conosciuto nel secondo numero della serie. La relazione con il protagonista si sta sviluppando proprio in questi mesi.
Inesattezze e inclusività
Non è strano annunciare un evento così importante qualche mese prima di quando il volume sarà disponibile. La presenza di delle variant cover che andranno a celebrare l’evento avrebbe sicuramente rovinato la sorpresa per i lettori, e delle voci stavano già iniziando a muoversi nelle ultime settimane. L’autore australiano ha quindi preferito prendere in mano la situazione, rivelando immediatamente il coming out in arrivo, e mostrando una vignetta dall’interno del volume, in cui Jon e Jay si scambiano un bacio. Come già anticipato, molta gente ha apprezzato l’annuncio. L’interesse per la serie era già alto, e inserire un personaggio così di spicco nella comunità LGBT+ è sicuramente un passo nella giusta direzione. Ma molte delle lamentele fatte a riguardo lasciano il tempo che trovano.
Prima tra tutte è il commento più popolare tra chi non si è preso la briga di leggere una minima parte degli articoli a riguardo. Lamentare che il coming out di Superman andrà a rovinare una delle relazioni più famose nel mondo dei fumetti, quella tra Clark Kent e Lois Lane. Ovviamente, non c’è bisogno neanche di specificare che, essendo il ragazzo in questione il figlio dei due, la relazione non è stata minimamente toccata. Il problema sta sempre nel dover andare a commentare, esprimendo pareri spesso offensivi verso persone LGBT+, senza aver fatto il minimo sforzo per vedere se ciò che si sta dicendo è effettivamente vero o no. Ma è anche vero che questi commenti sono i più semplici da ignorare, vista la facilità con cui possono essere individuati.
Le lamentele ben più dannose e rumorose sono però quelle mirate al rendere personaggi già esistenti bisessuali, quando questi “non lo erano mai stati”. Secondo questo tipo di persone, è sbagliato prendere personaggi con decenni di storie, per poi renderli gay o bisessuali senza alcuna ragione. Il problema sorge nel momento in cui anche con un personaggio recente come Jon, con poco più di 6 anni di storie alle spalle, fa scattare queste lamentele. Nel mondo dei fumetti, 6 anni sono relativamente pochi. Mentre per noi possono andare a rappresentare decine e decine di volumi, all’interno dell’universo narrativo spesso questi muovono la storia per molto meno tempo. Quando un personaggio viene poi scritto sin dalla sua prima apparizione come LGBT+, spesso viene tacciato come inutile quota di inclusività.
Delle critiche inutili
Si può chiaramente capire che è impossibile ragionare con un certo tipo di commentatori online. Gente che difficilmente consumerà il media che critica in maniera tanto aggressiva. Gente che non fa minimamente parte del target verso cui è rivolta la storia in questione. E in generale, gente che si sente in dovere di dover esprimere la propria opinione, anche se questa va direttamente ad attaccare un gruppo di persone. In fin dei conti, chi adesso si straccia le vesti gridando allo scandalo, probabilmente dimenticherà già di questo affronto nel giro di qualche settimana, se non qualche giorno. Diamo il giusto peso a queste persone, e ai loro commenti. E il giusto peso possiamo darlo semplicemente ignorandoli. Perché perdere tempo con gente che non ritiene l’esistenza di un gruppo di persone adeguata al suo quieto vivere?
Non vediamo l’ora di leggere Superman: Son of Kal-El quando verrà pubblicata anche qui in Italia. Bisognerà attendere per fare ciò, ma viste le premesse della serie, ne sarà valsa la pena. Nel mentre potete continuare a seguirci sui nostri social, o iscrivendovi al nostro canale Telegram. Se volete rimanere informati sul mondo riguardante giochi, film e fumetti, Kaleidoverse è il posto giusto per farlo.