Da Turtle Rock Studios è finalmente emerso quello che può essere considerato il successore spirituale di Left 4 Dead. Tuttavia, il gioco ha numerosi aspetti che differiscono dal classico FPS co-op massacra-zombie, e riconoscere le principali diversità è fondamentale per non incappare in errori che potrebbero determinare la fine della propria partita sin dall’inizio. Ecco dunque una guida che potrà aiutarvi ad inserirvi al meglio in Back 4 Blood, svelandovi 10 cose che dovrete sapere sul gioco.
Back 4 Blood: guida alle 10 cose da sapere
Cominceremo questa guida di cose che dovrete sapere su Back 4 Blood andando a ritroso, ma ognuna di esse sarà equamente utile e importante per avere un’esperienza unica e soddisfacente all’interno del gioco.
Numero 10: la carta Avidità per rompere l’economia del gioco
Si tratta di una carta che, sfruttata nel modo giusto, è in grado di diventare estremamente overpower, oltre a essere anche una delle prime carte sbloccate a inizio partita. Ogni volta che la nostra squadra andrà a raccogliere del rame, si guadagneranno altri cinque pezzi, che si andranno a sommare fino a 100 pezzi di rame aggiuntivi. Ma la chiave di tutto è la facilità con cui potremo trovare il rame, che sarà sparso ovunque nel gioco; per questo motivo, accumulare i soldi sarà una passeggiata, e così l’effetto della carta andrà presto a dare i suoi frutti. In aggiunta, la quantità raccolta verrà condivisa con la squadra, dunque il bonus aumenterà anche per ogni membro che equipaggerà la carta. I soldi che andremo a guadagnare potranno essere usati per le armi, le munizioni, ogni tipo di oggetto necessario.
Numero 9: giocare da soli e ottenere ricompense
In Back 4 Blood, al momento, la vita dei player solitari non è una delle più semplici. Ricevere punti di rifornimento è praticamente impossibile in singleplayer, e quindi non si possono sbloccare nuove carte. Però, alcuni giocatori hanno trovato un modo di forzare la presenza di bot nel multigiocatore: un utente ha fatto ciò entrando in una partita pubblica, abbandonandola e infine rientrandovi accedendo attraverso la schermata “crea una missione”, ripartendo da dove era rimasto in precedenza. Questo metodo non è totalmente certo, ma eventualmente si arriverà a una partita con soli bot presenti. Esiste un metodo più lento ma più sicuro, creando un match e aspettando i 10 minuti limite, che consentirà di accedere in una partita assistita dai bot.
Numero 8: come uccidere gli Spioni senza allertare l’orda
Gli Spioni chiameranno l’orda non appena riceveranno contro dei colpi d’arma. Per ucciderli, servirà un po’ di coordinazione di squadra: dovremo ucciderli il prima possibile, e potremo farlo in diversi modi. Un’opzione è attaccarli con delle armi corpo a corpo mentre gli altri gli sparano contro, stordendoli prima che possano chiamare altri zombie. Un altro modo è fargli piovere contro delle granate, che esploderanno all’impatto uccidendoli subito. Anche un cecchino con carte che danno dei bonus verso i punti deboli colpiti potrebbe funzionare ottimamente.
Numero 7: le armi stordenti sono sorprendentemente utili in Back 4 Blood
Queste armi sono utili nel caso ci si dovesse liberare da una presa, se ci si ritrova in condizioni dove non si hanno membri della propria squadra pronti a darci una mano. In più, uno degli utilizzi migliori che si possono avere con la pistola stordente è per invalidare l’Hocker, tra i nemici zombie più fastidiosi del gioco. Questa pistola inoltre è molto più efficace delle carte dedicate alle prese.
Numero 6: Danno da trauma
La meccanica dietro il danno da trauma sembra spaesare molto i nuovi giocatori. Con un danno normale, si ha modo di curarsi, ma di norma può accadere di ricevere anche una piccola quantità di danno da trauma non curabile. Questo tipo di danno aumenta quando non si procede a ristabilire totalmente la propria salute, e per questo è sconsigliabile aspettare di avere poca vita prima di rigenerarla. Si dovrà allora mantenere elevata la propria salute il più possibile. Per rimuovere molto trauma, bisogna trovare le stazioni di pronto soccorso poste sui muri, o usare le pillole per rimediare temporaneamente al problema.
Numero 5: avere sempre qualcuno con degli utensili
Con gli utensili si potranno sbloccare porte e contenitori, e in casi di difficoltà più elevata sarà necessario avervi accesso, rendendo molto più facili alcune sezioni all’interno del gioco. Le porte sbloccabili compaiono sempre negli stessi punti, dietro esse si troverà un buon numero di armi e rifornimenti utili.
Numero 4: la specializzazione è obbligatoria dal livello Veterano in su
La difficoltà Veterano è difficile, mentre quella Recluta un po’ meno. Nella Veterano servirà una squadra che sappia cosa fare, e che sia specializzata nei vari ruoli: il soccorritore, il predatore, colui che mira ai punti deboli e qualcuno armato di shotgun. Ognuno dovrà avere le carte e le armi adatte alla propria specialità, come un fucile da cecchino per i punti deboli, le essenziali carte da predatore di munizioni, e uno shotgun che possa stordire i nemici e fargli interrompere le azioni. Insomma, l’importante sarà usare armi diverse in ogni personaggio.
Numero 3: due carte richieste per la difficoltà Veterano di Back 4 Blood
Queste saranno delle carte che non corrispondono necessariamente ai ruoli indicati, ma sono decisamente ottime per le difficoltà più elevate. Parliamo di Tutti a Terra! e Acquattato. Tutti a Terra consente di non ricevere danno da parte degli alleati mentre si è abbassati; combinato con Acquattato, si riceve un bonus di resistenza al danno, e di accuratezza.
Numero 2: la build melee-motosega
La build esclusivamente corpo a corpo in Back 4 Blood potrebbe non essere la più efficiente, ma non per questo non possiamo ritenerla divertente. Combinando le giuste carte, si potrà dare una quantità di danno assurda, mietendo orde intere a colpi di mazza. Per fare ciò, bisognerà equipaggiare le carte Sete di Battaglia, Berserker, e Drogato. Tra tutte le armi, l’ascia antincendio sarà la migliore. Tutto sommato, ciò che darà un vantaggio al corpo a corpo sarà sufficiente per buttare giù ondate di zombie.
Numero 1: la build “Left 4 Dead“
Build perfetta per chi non ha troppo interesse nella precisione della propria mira: Back 4 Blood fornisce delle carte che rendono il gioco più nello stile Left 4 Dead. Basterà cercarne alcune che disabilitino lo sprint e la mira ravvicinata, per ritornare ai luminosi fasti di un tempo. Aggiungendo anche Corridore di Maratone e Drogato, si avrà una sensazione sempre più simile a quella arcade provata nella saga originale di Turtle Rock Studios.
Ed è qui che si conclude la nostra guida alle dieci cose da sapere di Back 4 Blood. Sperando vi sia stata utile, troverete ulteriori guide all’interno del nostro sito Kaleidoverse, ed entrando nel nostro canale Telegram potrete rimanere aggiornati su i prossimi nuovi articoli.