Per quanto possa io provenire da una città dove la pesca è tutt’oggi l’arte regina, sono completamente distante dalle sue dinamiche, un po’ come il protagonista di Moonglow Bay. A sorpresa, nonostante il cognome della famiglia reciti Fisher (pescatore), colui, colei o col* che andremo a impersonare in un’opera discostabile dal classico simulatore di pesca, è tutt’altro che un esperto del mestiere. Di conseguenza, avremo modo di imparare passo passo quasi come se fossimo a scuola le nozioni su esche, lenze e canne. All’interno del mondo di gioco assumeremo i panni del partner di mezza età di un ex pescatore, misteriosamente scomparso nelle acque che circondano la città. Ci ritroveremo di fronte un personaggio in preda a un’evidente e profonda depressione, capace di rinchiudersi in un guscio talmente invalicabile dall’aver speso gli ultimi tre anni a nutrirsi di soli noodle istantanei. Il che, essendo partecipi di un contesto marino e ricco di pesce freschissimo, può solo lasciarvi immaginare quante difficoltà vi siano state lungo questo periodo.
Quasi come se andassero a braccetto, anche Moonglow Bay stessa vive un momento di estrema difficoltà, con edifici sbarrati e il commercio della pesca ai minimi storici, vista la misteriosa paura dei cittadini verso l’acqua che li circonda. Le cose inizieranno un po’ a smuoversi nel momento in cui vostra figlia River tornerà dal college, la quale sarà in grado di donarvi la giusta dose di motivazioni per rinascere. Vi ritroverete a dover imparare l’arte della pesca, in nome del vostro amato ormai perduto, ma anche per riuscire in una missione apparentemente impossibile: riportare Moonglow Bay ai suoi antichi splendori. L’opera si presenta in un mood allo stesso momento sia cupo che dolce, con alcuni momenti capaci di suscitare le lacrime e altri in grado di generare una risata genuina. Vi ritroverete talmente immersi nei mille problemi che affliggono questa cittadina al punto tale di riuscire a rendervi conto solo imbattendovi in alcuni controlli strambi o movimenti poco realistici di essere in un videogioco. In tutto il resto del tempo, sarete catturati da questo adorabile simulatore di pesca incentrato sull’amore, la perdita e l’apprendimento di nuove abilità. E su come tutto ciò possa esser fatto a prescindere dall’età perché, come ci insegna Moonglow Bay, non è mai troppo tardi.
Rinascita
La vista di Moonglow Bay è mozzafiato, di quelle che rimangono impresse per anni nell’immaginario di chi decide di intraprenderne la storia. Lo stile in arte voxel risulta affascinante e unico, offrendo anche opportunità al di fuori del contesto pesca / cucina come lo strizzare un procione dalla testa quadrata o un’adorabile foca sbilenca. Semplici linee vorticose danzano sullo schermo allo scopo di rappresentare il vento, mentre la corrente oceanica si dirama verso l’infinito tramite una varietà di poligoni. Ci sono così tanti bei piccoli dettagli capaci di deliziarci, come il bagliore luminoso della luce solare mattutina che esplode dalla finestra della cucina mentre siete lì che preparate il tipico fish and chips per il quale tutti vanno pazzi.
Le scene di vita quotidiana son poi accompagnate da una bellissima colonna sonora capace di avvolgerti come solo un caldo abbraccio è in grado di fare. Tutto questo collide nell’obbiettivo di rendere ogni singolo istante passato all’interno dell’opera meritevole di cartolina. E la storia di Moonglow Bay non ha nulla da invidiare al suo stesso comparto artistico. Partirete consapevoli come tutti gli abitanti della città siano a malapena a conoscenza del vostro nome, ed è commovente essere spettatori del loro avvicinamento nei vostri confronti tramite l’interazione e l’aiuto reciproco. Da ciò si può dedurre come in tempi ormai sbiaditi la città fosse un luogo vivace, ricco di pescatori e frutti di mare, ma che come il vostro personaggio ha vissuto giorni migliori. Assistere al progredire contemporaneo di protagonista e mondo di gioco è una bella lezione su come riemergere dagli abissi di una depressione pesante come un incudine, trovando una nuova prospettiva di vita nonostante l’età non sia proprio dalla vostra parte.
Compra, pesca, cucina e ripara
A supporto della magnifica interazione che concorre tra ciascun cittadino di Moonglow Bay e il protagonista vi è il costante suggerimento di nuovi pesci da pescare o di piatti che vorrebbero mangiare. Ciò serve da trampolino di lancio per tenere sempre alta l’asticella della curiosità, vivendo ogni giornata con la consapevolezza di poter aggiornare al calar della notte il vostro diario con storie e ricette sempre diverse. Sarà dunque vostro compito rimboccarvi le maniche, partendo alla volta del grande blu alla ricerca di pesci da catturare (con relativa facilità), sfruttando le moltissime canne ed esche a disposizione, o una rete per aragoste. Pescare in Moonglow Bay non è affatto complicato, vista la sola richiesta al giocatore di imparare il giusto tempismo nel tirare la lenza, e a guidare il pesce verso la sua direzione. In quei pochi momenti nei quali non sarete in mare aperto, vi ritroverete spesso nella vostra piccola ma adorabile casa assieme al fidato cane Muffin, atti a preparare pasti deliziosi.
A lungo andare, l’aspetto legato alla cucina potrebbe risultare un po’ noioso vista la ripetitività dei minigiochi, ma sbloccando progressivamente sempre più ricette o un nuovo coltello per facilitare la sfilettatura, ecco che la meccanica di cottura perde il lato tedioso. Le due attività principali che caratterizzeranno le vostre giornate in Moonglow Bay saranno necessarie per accumulare denaro, fondamentale per far rinascere la città. Potrete vendere il cibo prodotto in un piccolo distributore automatico o svolgere lavoretti per gli altri, ottenendone sempre di più. Una volta recuperato un buon ammontare, sarà vostro dovere reinvestirlo per riparare gli edifici e contribuire alla riapertura del Mercato del Mare. A valle di tutto ciò, avrete anche modo di sfruttarlo per puntellare la vostra barca, allo scopo di proteggerla dalle acque ghiacciate nelle quali vi avventurerete. Questo perché, negli abissi di Moonglow Bay sta accadendo qualcosa di misterioso e solo voi avrete modo di andare a fondo della faccenda.
Gli abissi di Moonglow Bay
Partiamo dicendo come Moonglow Bay non faccia nulla per distorcere l’idea che qualcosa di strano stia avvenendo al suo interno. Il vostro partner, infatti, non sarà l’unica persona dispersa in mare, lasciando ai cittadini il compito di far perpetuare i miti dei mostri abitanti le profondità marine. Il punto è che non sono solo leggende e avvistamenti poco credibili, ma i cittadini col tempo hanno cambiato la realtà dei fatti a modo proprio, distorcendola. La prima boss fight, se così possiamo definirla, riguarda una balena gigante dedita a girovagare in un lago nascosto, contraddistinta da degli arpioni incastonati nella sua schiena.
A prescindere da come cercherà di danneggiare la vostra barca mentre proverete a liberarla dal dolore, è evidente come non si stia affrontando una creatura malvagia assetata di sangue di marinai innocenti. Infatti, una volta salvata dalle grinfie degli arpioni, la vedremo sguazzare contenta nell’acqua quasi come cenno di ringraziamento. Questa situazione non farà bene solo all’anima del protagonista, ma anche a quella dei vostri compaesani, i quali si sentiranno finalmente più sicuri nell’avventurarsi in mare alla ricerca di pesce da rivendere al mercato, dando modo a Moonglow Bay di iniziare la sua rinascita. L’opera riesce a bilanciare gli aspetti classici della simulazione di pesca e cucina assieme a scontri più drammatici con i boss, passando da uno all’altro con facilità. Ciò nonostante, proprio quando il sole sembra poter finalmente risorgere sulla grigia Moonglow Bay, l’avvertimento di una tempesta farà cadere le aspettative di rinascita, pre annunciando come altre mille battaglie ci attendono, a colpi di pesca.
Le nostre conclusioni su Moonglow Bay
La caratterizzazione dei mostri tramite i miti raccontati dai cittadini e gli effetti che le loro azioni hanno su Moonglow Bay riescono a rendere la storia di questo gioco avvincente, lasciandoci spazio per tifare questa piccola città immaginaria affinché riesca a tornare quella di un tempo. A ogni pesce catturato corrisponde una nuova ricetta che andrà consegnata a un piccolo canadese eccentrico, dando il giusto tempo al giocatore utile a innamorarsi sempre più di quest’opera. Non nego come più volte mi sia passata per la mente l’idea di poterla visitare, qualora fosse stata reale. E, magari, vivere l’inverno al caldo di un camino, indossando maglioni da pescatore mentre ascolto i meravigliosi canti di mare intonati dai cittadini della splendida Moonglow Bay.
La storia principale sembra diramarsi verso un finale strappalacrime, addentrandosi nei meandri di tematiche che affliggono una comunità vogliosa di resilienza e ricostruzione, in modi sorprendenti e interessanti. Tutto ciò mantenendo un ritmo costante e avvincente, passando dalle classiche giornate spese pescando o cucinando a qualcosa di più drammatico, per poi ricominciare. E, in questo ripetersi costante, assistere alla lenta rinascita della città la quale, nonostante tutte le battute d’arresto riesce a costruire sui resti di ciò che un tempo era, è bellissimo. Noi vi ringraziamo per l’attenzione, ricordandovi come Moonglow Bay sia disponibile su Xbox e PC, e rimandandovi a Kaleidoverse e al nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati.
Nonostante sia all'apparenza solo un semplicissimo simulativo di pesca e cucina, Moonglow Bay nasconde al suo interno delle sorprese non indifferenti. Immersi in un contesto cupo e deprimente, nel quale una città che un tempo riusciva a splendere grazie al magnifico mare che la circonda si trova oggi in condizioni disastrose sia a livello sociale che economico, vivrete la rinascita del protagonista a pari passo con quella del posto nel quale vivete, quasi come se andassero a braccetto. Il tutto mentre sarete indirizzati all'interno di un mondo a livello artistico unico, nel quale spicca predominante l'utilizzo del voxel, e accompagnati da una colonna sonora in grado di far rilassare il giocatore nei momenti più tranquilli e farlo passare sull'attenti non appena un pericolo si avvicina. L'interazione con gli abitanti del posto non è solo fondamentale per far ripartire l'economia della città, ma anche per dar modo a tutti loro di riconoscere nel protagonista una sorta di simbolo della rinascita, nonostante siamo di fronte a una persona ormai più che adulta. Perché, e questo è il messaggio più importante che ci lascia Moonglow Bay, non è mai troppo tardi per rimboccarsi le maniche e ricominciare se si vuole uscire dal baratro.