La casa di sviluppo finlandese dietro a Max Payne, Alan Wake e Control, Remedy Entertaiment, è sul punto di espandersi nella vicina Svezia, con l’apertura di un nuovo studio sussidiario. Negli ultimi mesi sono state diffuse varie indiscrezioni sulle future ambizioni della società, tra cui figuravano cinque nuovi titoli ancora non annunciati, di cui uno potrebbe trattarsi di un agognato seguito di Alan Wake in uscita su Epic Games, mentre altri due potrebbero essere esclusive Xbox Series X/S e PS5. In un aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale dell’azienda, vengono date ulteriori informazioni riguardo l’evoluzione che essa prenderà a partire dal prossimo anno.
Il motivo dietro il nuovo studio svedese di Remedy Entertaiment
Lo studio afferma di aver iniziato a collaborare da remoto già da un anno con numerosi talenti presenti in Svezia, mediante un’iniziativa portata avanti a Stoccolma da Johnny Mang, il general manager del progetto Vanguard, un titolo multiplayer di Respawn Entertaiment attualmente in via di sviluppo. Mang ha dichiarato che lo spostamento verso un tipo di lavoro “location-agnostic” dovuto alla pandemia sia stato ciò che ha portato Remedy a rendersi conto di come la compagnia sia uno “stato mentale”, piuttosto che un posto fisicamente situato in Finlandia.
Viene dunque prevista l’apertura di un nuovo studio in Svezia entro la prima metà del 2022, e l’assunzione di almeno 25 sviluppatori entro la fine dello stesso anno. Uno dei director di Remedy parla dei benefici di poter lavorare in questo tipo di condizioni, ritenendo che alcuni giorni siano spesi meglio concentrandosi, indossando delle cuffie, mentre in altri si necessita di lavorare in squadra, vedersi a vicenda. Questo è il modello ibrido che la società vuole impiegare: uno che lasci la scelta alle persone su quale metodo considerare il migliore per loro stesse.
Potrebbe darsi che l’apertura di questo nuovo studio di Remedy Entertaiment secondo la filosofia dello “state of mind” dello studio sia un ulteriore tassello necessario ad ampliare il Remedy Connected Universe, ovvero l’universo condiviso di cui fanno parte quasi tutti i videogiochi della software house, stabilito con l’espansione “AWE” di Control. Essa è infatti descritta come il primo di numerosi eventi crossover, e l’inclusione di nuovi sviluppatori potrebbe condurre all’aggiungere numerosi altri titoli all’interno del progetto.
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