Se avete vissuto i primi anni della vostra adolescenza nel 2000 ricorderete di sicuro la nostra attività pomeridiana preferita: il tempo volava con le varie serie televisive che andavano in onda sul buon vecchio Disney Channel, e per questo motivo siamo certi che le avventure di Penny Proud vi saranno già familiari. Infatti, La famiglia Proud faceva parte proprio di questi programmi, e si distingueva in modo particolare per il modo in cui riusciva a strappare a tutti una risata restando sempre al passo coi tempi. La serie animata, creata da Bruce W. Smith, raccontava in brevi episodi di circa 20 minuti la vita quotidiana e a tratti assurda di Penny, una ragazzina afroamericana alle prese con i propri drammi adolescenziali.
È quindi chiara sin da subito la ragione per cui lo show ebbe così tanto successo: da un lato, era molto semplice immedesimarsi nei panni di un’adolescente dei primi anni 2000, dall’altro non potevamo fare a meno di ridere delle situazioni esagerate e piene di ilarità in cui Penny finiva sempre per cacciarsi. Ma oggi non siamo qui per parlare della serie originale, bensì del suo revival, già disponibile in streaming su Disney+ dal 23 febbraio che si intitola La famiglia Proud: più forte e orgogliosa. Noi di Kaleidoverse abbiamo visto i primi due episodi e non vediamo l’ora di dirvi la nostra!
Grandi ritorni e tante novità
La famiglia Proud: più forte e orgogliosa è arrivata sulla piattaforma Disney con due episodi, ma vi ricordiamo che i prossimi otto di cui si compone la stagione saranno rilasciati uno alla volta, ogni mercoledì. La prima cosa che salta all’occhio in queste puntate è che Penny è ancora una liceale, sebbene sia un po’ cresciuta rispetto alla serie originale. Con lei tornano anche i personaggi più conosciuti e amati, tra cui Oscar e Trudy, i suoi genitori, la sua migliore amica Deejonay e come dimenticare Suga Mama, la nonna più tosta di tutte. Proprio come le avventure e disavventure della famiglia Proud erano perfettamente calate nel vibe e nelle mode degli anni 2000, i nuovi episodi sono ambientati nel 2020, cosa che viene evidenziata ad esempio dall’introduzione degli smartphone e degli influencer.
Vengono introdotti anche Maya e KG, i nuovi ragazzi del quartiere con cui Penny cercherà di fare amicizia, ma soprattutto ritorna il tema dell’inclusività che aveva reso così famosa questa serie animata: in un universo dominato dalla rappresentazione stereotipata dei personaggi Disney, La famiglia Proud è da sempre stato il progetto controcorrente che portava su tutti gli schermi una minoranza, per l’appunto una famiglia afroamericana, e non si smentisce neanche stavolta. Infatti, il personaggio di Michael infatti è parte della comunità LGBTQ+ e sappiamo già che nei prossimi episodi scopriremo che la famiglia di Maya e KG è composta da due papà. Ma la vera chicca è il ritorno del cast originale di doppiatori di cui potrete godere a pieno in lingua originale, a cui si uniranno numerose guest star proprio come succedeva nel 2003.
Affrontiamo la vita con Penny Proud
“Penny, ricordati i nostri insegnamenti”
In conclusione, questi due episodi de La famiglia Proud: più forte e orgogliosa sembrano integrarsi benissimo nel mondo attuale, riproponendo tutto ciò che l’aveva resa una serie di successo per dare vita ad un mix perfetto che vi terrà incollati allo schermo. Le gag funzionano bene e non mancano i momenti dolci, ma la parte più interessante sarà vedere quanto è effettivamente cresciuta Penny in questi anni cruciali alla scoperta della propria identità: spesso alla protagonista viene detto che vuole disperatamente piacere alle persone, ma sin dal primo episodio vediamo come sia determinata ad essere sempre più sé stessa, facendo tesoro di ciò che la sua affettuosa famiglia le ha insegnato. Il livello per ora è decisamente alto e speriamo resti lo stesso anche durante i prossimi episodi. Speriamo che questa recensione vi sia piaciuta e vi ricordiamo di seguirci su Telegram, su Youtube e sempre qui su Kaleidoverse.it per non perdervi le prossime novità dal mondo del cinema, delle serie tv e dei videogiochi!