Dimenticate tutto quello che conoscete sui classici film d’animazione Disney-Pixar, perché stavolta Turning Red ha rivoluzionato completamente l’intero repertorio. Per la prima volta nella storia cinematografica Disney e Pixar, la direzione viene affidata esclusivamente a una donna, ottenendo un risultato a dir poco eccellente. La regista premio Oscar® Domee Shi (Inside Out, Toy Story 4) insieme a Lindsey Collins (A Bug’s Life, Toy Story 2) produttrice del lungometraggio, porta sul grande schermo uno stile innovativo, avventurandosi con coraggio e creatività in un territorio inesplorato prima d’ora. Con immenso onore abbiamo assistito all’anteprima a Roma, e vogliamo raccontarvi la nostra magnifica esperienza, resa tale anche grazie alle composizioni musicali di artisti come Billie Eilish, FINNEAS e del compositore svedese Ludwig Göransson (Black Panther, The Mandalorian) vincitore di GRAMMY®, Oscar® ed Emmy® create appositamente per l’opera.
Turning Red farà il suo esordio in esclusiva su Disney+ l’11 marzo, un’ora e quaranta di intrattenimento puro per tutta la famiglia. Sfatiamo subito un mito: non si è mai troppo piccoli o troppo grandi per guardare un film Disney-Pixar; i cartoni animati sono semplicemente un mezzo per veicolare il messaggio alla base di ogni pellicola, e l’apprezzamento di questo metodo comunicativo prescinde dall’età – anche a 30 anni piangi ugualmente -. Stavolta verremo trasportati a Toronto, in Canada, nella vita della tredicenne Meilin Lee alle prese con tutti gli eventi caratteristici della crescita, la famiglia, le amicizie, le prime ribellioni e molto altro ancora. Un turbinio di emozioni capace di riportare indietro nel tempo, sino alla fine degli anni ’90 e inizio 2000, durante l’esplosione del fenomeno Boy-Band.
Turning Red: Trama e Personaggi
Meilin Lee è una tredicenne cino-canadese sicura di sé, nerd e un po’ maldestra, ha ottimi voti a scuola, un rapporto intenso con la sua famiglia e le amiche del cuore. Un giorno, apparentemente normale come un altro, scopre di possedere un potere tramandato nella sua famiglia: dopo aver provato emozioni forti si trasforma in un grande panda rosso. Alle prese con questa insolita trasformazione, riceve inoltre la notizia che la sua band preferita farà tappa proprio nella città in cui vive per un concerto. Meilin, insieme a Miriam, Priya e Abby, dovrà escogitare un modo per acquistare i biglietti e sfuggire alle restrizioni imposte dalla sua famiglia, mentre tenta di arginare il suo nuovo lato ‘animalesco’.
Tantissimi sono i personaggi presenti in Turning Red, ognuno con una personalità diversa da scoprire. Oltre alle amiche già citate nella trama, viene posto al centro dell’attenzione il rapporto madre-figlia tra Ming e Meilin, un vero e proprio amo-et-odio caratterizzato dal troppo amore, il quale si tramuta spesso in oppressione e proibizione. Protagoniste della vicenda saranno anche la nonna di Meilin e le sue numerose zie, chiamate in causa per arginare questa curiosa profezia del panda rosso. Dal lato scolastico, invece, avremo quei compagni con cui si passano intere giornate tra divertenti scherzi e prese in giro reciproche, non sempre di buon gusto. Nel suo insieme viene attraversato il variopinto periodo della crescita, nel suo apice di sviluppo “bestiale”.
Una mamma a metà tra dittatrice e migliore amica
Vista l’importanza donata alla famiglia, nello specifico al legame che unisce Meilin e Ming, vogliamo iniziare proprio analizzando questo particolare di Turning Red. La realtà con la quale viene descritto e animato il rapporto fra le due è disarmante, partendo dal divertente siparietto per l’arrivo di quel giorno in cui una signorina diventa donna a tutti gli effetti, fino ad arrivare alle imbarazzanti scene dove Meilin diventa rossa peperone per colpa della mamma “stalker”. Una rappresentazione fedele a tutto tondo che riesce a colorare il lungometraggio senza sbavature, fungendo, inoltre, da motore principale per il decollo perfetto di Turning Red.
Siamo stati tutti bambini e, salvo casi sfortunati, abbiamo combattuto un’estenuante lotta contro le tante regole imposte dai rispettivi genitori, cercando di sfuggire alle costrizioni per esplorare il mondo con gli amici e vivere a pieno irripetibili avventure, tipiche dell’età in cui spensieratezza e divertimento sono all’ordine del giorno. Momenti fondamentali della crescita e pietre miliari per lo sviluppo della personalità di una/o bambina/o, da tenere saldamente durante il lungo cammino verso la maturità. In Turning Red viene scelta precisamente una fase di questo percorso, ma andiamo a vedere nello specifico le motivazioni e la sua raffigurazione.
Perché un panda rosso?
Strani odori, irascibilità, enorme fame, corpo che si allunga, sono tutti sintomi dell’improvviso processo evolutivo nel quale veniamo catapultati durante la pubertà, e la trasformazione in panda rosso di Meilin ne è la metafora. Una bambina di 13 anni, indecisa se rimanere una figlia disciplinata o accettare la sua natura caotica, passa dall’essere innocentemente tenera a spaventosamente animalesca. Stiamo enfatizzando il tutto, ovvio, così come Turning Red amplifica le emozioni della protagonista per rendere possibile la proiezione cartoonesca, in grado di intrattenere grandi e piccini senza il minimo sforzo.
Il rosso non è scelto a caso, ma pensandoci bene è il colore principale delle emozioni più frequenti di quell’età: rabbia, imbarazzo, amore, passione, sbalzi di umore che rendono il viso purpureo all’improvviso. Nella nuova pellicola Disney-Pixar non è di certo l’unica sfumatura presente, dato che l’intera struttura apparentemente per bambini nasconde un immenso lavoro collettivo dietro la sua realizzazione, sottolineato dall‘incredibile attenzione a ogni dettaglio presente. In particolar modo abbiamo apprezzato un elemento mai visto prima d’ora, da attribuire esclusivamente alla regista Domee Shi, la quale è riuscita a fondere animazioni dallo stile occidentale a quelle orientali, realizzando un connubio perfetto.
L’influenza degli anime in Turning Red
Avete letto bene, questo lungometraggio possiede uno stile unico senza precedenti. Le espressioni di Meilin mutano spesso e soprattutto senza preavviso, lasciando terra fertile all’uso di elementi che rimandano ad anime del passato come Sailor Moon o Ranma ½. Mai nessuno si era spinto fino a questo punto, ma fattore più importante è quanto sia calzante la fusione tra occidente e oriente in Turning Red, impensabile se guardiamo tutta la filmografia animata del passato delle due case di produzione americane. Domee Shi si dimostra senza la minima ombra di dubbio all’altezza dell’Oscar® ottenuto, intraprendente, creativa e con la voglia di essere una pioniera del settore.
In quanto appassionato di anime e manga realizzati in Giappone, sono saltato sulla poltrona una volta apparsa la prima scena con tali disegni e animazioni. Mai come in questo momento vorrei fare spoiler per rendervi partecipi di questa incommensurabile emozione personale, ma, come ben sapete, le nostre recensioni sono sempre spoiler-free e questa più di altre deve restarlo, così da non rovinare la sorpresa a nessuno. Non sappiamo se questo lungometraggio rappresenti una nuova direzione per Disney-Pixar, ma in caso ne saremmo solo che infinitamente felici. Ultimo elemento da analizzare, ma non per importanza, è il fenomeno delle boy-band accennato a inizio articolo: accendiamo la macchina del tempo e torniamo 20 anni indietro nel passato insieme.
L’epoca musicale che ha segnato una generazione
Backstreet Boys, Blue, Spice Girls, Destiny’s Child, se questi nomi non vi dicono nulla probabilmente siete troppo giovani, e non avete assistito all’era delle boy/girl-band; in caso contrario preparatevi a ritornare adolescenti. In Turning Red conosceremo la prima boy-band di Pixar: i 4*Town. Nella versione italiana le voci dei cantanti appartengono a Manuelito “Hell Raton” (Robaire), Versailles (Aaron T.), Karakaz (Jesse), Moonryde (Aaron Z.) e il vincitore di X-Factor 2021 BALTIMORA (Tae Yang). Inutile dire che sarebbero finiti sulla copertina di “Cioè” all’istante, loro sono il motivo alla base di tutte le azioni di Meilin e delle sue amiche, completamente ammaliate dalle loro canzoni e disposte a tutto pur di vederli in concerto dal vivo.
Chissà se il successo dei 4*Town sarà tale da portare a ulteriori produzioni o se resterà confinato all’interno del film, di sicuro vi faranno rivivere magici momenti e vi ricorderanno la vostra band preferita di allora. Tanti sono gli aspetti di Turning Red capaci di frantumare e annullare del tutto la quarta barriera, lasciando immedesimare lo spettatore nella frastagliata e movimentata vita di Meilin, dipinta da situazioni che tutti abbiamo vissuto, seppur in modo analogo, almeno una volta. Ora, giunti quasi alla fine, prima delle nostre conclusioni in merito vogliamo lasciarvi con il trailer ufficiale del nuovo rivoluzionario film d’animazione Disney-Pixar.
Le nostre conclusioni su Turning Red
Dobbiamo veramente aggiungere altro? Durante la visione sono stato sopraffatto da una quantità così varia di emozioni da lasciarmi ammutolito. Potendo farlo assegnerei 10 con lode a Turning Red, un film coinvolgente dall’inizio alla fine, ricco di sorprese e completamente rivoluzionario, un meraviglioso tripudio di colori. L’unione tra lo stile occidentale e orientale è realizzata divinamente, una prima volta sensazionale che spero di rivedere in futuro in egual maniera. Un vero e proprio inno al genere femminile, che uscirà pochi giorni dopo la festa della donna, per omaggiarne ulteriormente la bellezza. Per rendervi partecipi di questo incredibile progetto, vi lascio inoltre l’articolo dedicato alla conferenza stampa in presenza alla quale abbiamo avuto l’immenso onore di poter partecipare, assistendo al botta e risposta fra giornalisti e membri della produzione, tra cui Domee Shi e Lindsey Collins stesse.
Non prendete impegni per l’11 marzo e gustatevi per intero Turning Red. Con la speranza di essere riusciti ad incuriosirvi almeno un po’, vi ricordiamo di passare sul nostro sito Kaleidoverse.it per tanti altri articoli sul mondo cinematografico e anche videoludico. Con il canale Telegram potrete restare sempre aggiornati sulle ultime news grazie alle notifiche per ogni nuova pubblicazione, inoltre seguiteci su tutti i social network come Instagram, Facebook, TikTok e Youtube, entrerete a far parte della community più appassionata di sempre, potendo partecipare a divertenti sondaggi e scoprendo tante curiosità su film, serie TV, anime, manga e videogiochi, vi aspettiamo.
“Women, godness creatures.”
Per la prima volta nella storia Disney-Pixar la regia viene affidata esclusivamente a una donna: Domee Shi, insieme alla produttrice Lindsey Collins. Turning Red è il loro capolavoro d'animazione, un film rivoluzionario e innovativo capace di emozionare dall'inizio alla fine, il quale unisce inoltre lo stile occidentale e orientale perfettamente, realizzando un'ulteriore primo traguardo. Un salto negli anni '90/2000 grazie alla creazione dell'esclusiva boy-band Pixar i 4*Town, insomma un lungometraggio da non perdere assolutamente.