Vi ricordate Stargirl, la celebre commedia adolescenziale rilasciata su Disney+ nell’ormai lontano 2020? Ebbene, questa settimana è approdato sulla piattaforma streaming il suo sequel, intitolato Hollywood Stargirl, e noi di Kaleidoverse siamo qui per raccontarvi cosa ne pensiamo. Innanzitutto, è importante specificare che a differenza del suo predecessore, che si basava sull’omonimo best seller del New York Times scritto da Jerry Spinelli, Hollywood Stargirl è in realtà una storia originale.
Paradossalmente, però, è proprio questa la parte più accattivante della pellicola. Infatti, grazie a questo cambiamento, ci viene finalmente concessa la possibilità di analizzare più a fondo il personaggio di Stargirl, che era riuscita a intrigarci così tanto nel primo film: se fino ad ora la sua storia era stata raccontata esclusivamente dalla prospettiva di Leo, un adolescente impacciato in cerca del suo posto nel mondo, in questo sequel Stargirl diventa la protagonista a tutti gli effetti.
Per le strade di Los Angeles
Stargirl ci racconta l’incontro tra Leo e questa misteriosa ragazza (interpretata da Grace VanderWaal), dai vestiti sgargianti e una positività talmente contagiosa da riuscire a migliorare la vita di tutti coloro che le stanno intorno, al punto da diventare il portafortuna della scuola. Sin da subito Leo si innamora di Stargirl, e attraverso la loro relazione riesce a superare il tipico timore adolescenziale di essere diverso dagli altri, per fare ciò che lo rende davvero felice. Un coming of age abbastanza interessante, che fa dell’incantevole presenza della ragazza il suo punto di forza. Il film si conclude con l’improvviso trasferimento della ragazza, ed è proprio in questo punto della narrazione che comincia Hollywood Stargirl.
Scopriamo che la nostra magica protagonista si sta trasferendo a Los Angeles, per questioni lavorative che riguardano sua madre. Stargirl adora la sua nuova vita, le piace esplorare la città, e continua a coltivare la sua passione per la musica. Ed è proprio grazie a quest’ultima che incontra due fratelli aspiranti registi, i quali la invitano a partecipare ad un sizzle reel, un breve video che potrebbe permettergli di finanziare il loro primo progetto, nel ruolo di protagonista. Stargirl accetta, e così comincia la sua nuova avventura.
Quanto è cambiata Stargirl?
“Siamo fatti della polvere delle stelle morte”
Siamo davvero davanti alla stessa ragazza che avevamo conosciuto nel primo film? La risposta a questa domanda, in realtà, sta nel mezzo: Stargirl è ancora la stessa adolescente eccentrica e gentile, che adora aiutare gli altri e portare un pizzico di gioia nelle loro giornate con piccoli gesti. Non ha dimenticato le sue giornate con Leo, anzi, ricorda il ragazzo con affetto, ma allo stesso tempo la vediamo sotto una luce diversa, grazie alla quale scopriamo che dietro a quel sorriso, persino lei nasconde qualche rimpianto: desidera delle amicizie durature, una vita stabile e la possibilità di coltivare i propri sogni, come una qualsiasi adolescente.
Questa sorta di analisi introspettiva del personaggio fa disperdere un po’ la magia del primo film che, come avevamo detto, faceva della breve permanenza di Stargirl nella piccola cittadina di Mica una sorta di evento mistico, quasi surreale. Ma ci aiuta anche a capire che in realtà, Stargirl è una ragazza come tante, e che tutti possono essere come lei. In fondo siamo tutti fatti della polvere delle stelle morte, come lei stessa ama ricordarci.
I nuovi personaggi
In Hollywood Stargirl non ritroviamo i ragazzi protagonisti del primo film, bensì una serie di nuovi personaggi pronti a stravolgere la vita della nostra protagonista. I più importanti sono decisamente Evan (Elijah Richardson) e Terrell (Tyrel Jackson Williams), i due fratelli che tenteranno il tutto per tutto pur di realizzare il loro progetto. Purtroppo però, la loro presenza tende a diventare estremamente passiva, limitando il loro potenziale narrativo ad alcuni, brevi dialoghi. C’è un caso in cui, addirittura, Terrell ha una reazione particolarmente superficiale davanti ad uno dei colpi di scena più importanti della pellicola.
Certo, siamo comunque davanti ad una commedia adolescenziale che non ha bisogno di grandi viaggi introspettivi per intrattenere lo spettatore, ma sarebbe stato molto interessante conoscere meglio la storia di alcuni personaggi. Lo stesso discorso vale per il Signor Mitchell (Judd Hirsch) e Roxanne (Uma Thurman), che grazie a delle backstory molto solide potrebbero dire tanto, ma il loro percorso viene smorzato in modo abbastanza brusco pur di non perdere il focus sulla storia principale. Persino la risoluzione finale sembra un po’ scontata, e forse sarà colpa della breve durata della pellicola, ma resta comunque un vero peccato.
L’importanza della musica
Sin da Stargirl, uno degli elementi più importanti e fortemente presenti è stata la musica. Anche in questo capitolo essa fa un ritorno prepotente, attraverso una colonna sonora forse più bella e memorabile di quella precedente. In ogni scena è possibile percepire la cura che è stata dedicata alla parte musicale, ed è impossibile non menzionare la bravura di Grace VanderWaal: la sua voce delicata riesce a riempire non solo la stanza, ma anche il cuore di tutti gli spettatori. Decisamente un punto a favore per il film.
Le nostre conclusioni su Hollywood Stargirl
Questo film si allontana molto dal suo predecessore, ma lo fa con un ottimo pretesto: rendere Stargirl la vera protagonista. Nonostante il fatto che l’opera non si basi in alcun modo sui romanzi, il personaggio principale non risulta affatto snaturato, acquisisce anzi una maggiore tridimensionalità. E se il primo film ci parlava dell’importanza di essere sé stessi, Hollywood Stargirl vuole invece ricordarci quanto sono importanti i nostri sogni. Con la stessa gentilezza che la caratterizza da sempre, con la sua interminabile vitalità, Stargirl ci dimostra che bisogna sempre lottare per ciò che si desidera, e che anche davanti a innumerevoli ostacoli c’è sempre un modo per vedere realizzati i propri sogni.
Se cercate una pellicola breve, con musiche accattivanti e una trama leggera, Hollywood Stargirl è decisamente la commedia che fa per voi. Speriamo che questa recensione vi sia piaciuta, e vi invitiamo a seguirci su Instagram e sui nostri canali Telegram e Youtube. Speriamo di rivedervi anche qui su Kaleidoverse.it, dove troverete sempre tantissime notizie, guide e recensioni su tutti i vostri film, anime e videogiochi preferiti!
Hollywood Stargirl è un film che si differenzia molto dal suo predecessore, proprio per l'attenzione che viene rivolta al suo personaggio principale. Fino ad ora, la storia di Stargirl era stata narrata esclusivamente dal punto di vista di chi le stava intorno, ma grazie a questa nuova commedia adolescenziale abbiamo modo di comprendere meglio ciò che la magica ragazza desidera davvero. Non siamo davanti ad una pellicola particolarmente intricata, resta pur sempre un coming of age, quindi vi consigliamo di guardarla senza troppe aspettative per godervi qualche momento di leggerezza accompagnato da ottime musiche. Pur avendo qualche piccolo difetto narrativo, il prodotto resta comunque molto godibile e si chiude con un messaggio di speranza che è sempre molto apprezzato.