Ogni invenzione rivoluzionaria nasce da anni di sperimentazione e tentativi falliti. Secondo questo pensiero, tutto quello che potrebbe essere l’evoluzione tecnologica del futuro è in fase di sperimentazione adesso. La nuova docuserie di Netflix Verso il futuro apre le porte a ricercatori e futurologi svelandoci le idee che potrebbero rivoluzionare le nostre vite e quelle delle generazioni a seguire. Le prime sei puntate uscite si concentrano ognuna su un argomento specifico per approfondire quali sono gli esperimenti in corso in quell’ambito; dal rapporto con le piante casalinghe al turismo nello spazio, si tratta di una serie che regala un’immagine intrigante del mondo tra 50, 100 anni.
I cani, gli appuntamenti romantici, le piante da appartamento, il gaming, il turismo spaziale e i cheesburger: questi i temi trattati nelle prime 6 puntate da 20 minuti della serie. Tutte tematiche che stuzzicano l’attenzione del pubblico perché, almeno molte di queste, fanno già parte della vita quotidiana di ognuno. Il fascino principale della docuserie, però, si cela nello scoprire come si potrebbero evolvere nel futuro e tutti i risultati sono contemporaneamente entusiasmanti e spaventosi.
Un futuro ottimista
Diverse volte il mondo del cinema ha provato a rappresentare scenari possibili di un futuro che fosse vicino o lontano. In molte di queste occasioni in modo catastrofico: basti pensare a produzioni come il recentissimo Don’t look up o la famosissima serie Black Mirror. Esistono poi innumerevoli documentari che approfondiscono queste stesse tematiche in modo più autorevole e che si pongono come obiettivo la divulgazione scientifica. Verso il futuro rappresenta una sorta di via di mezzo tra queste due opzioni: l’intervento di studiosi contribuisce a dare un tono più serioso alla narrazione ma non mancano gli ingredienti dell’intrattenimento.
In questa serie, sicuramente, il futuro ha note molto più ottimistiche di quello che siamo abituati a vedere. The Verge, il magazine statunitense che ha realizzato la serie in collaborazione con Netflix, lo ha espresso chiaramente. In una delle dichiarazioni, infatti, la redazione ha affermato di voler creare uno show che creasse negli spettatori un’idea di futuro eccitante e pieno di speranza. In effetti i toni, le immagini e il sottofondo musicale contribuiscono a creare quasi impazienza di vedere tutte queste idee e possibilità trasformarsi in una nuova realtà.
Realtà e investimenti
La presentazione di questi esperimenti è sicuramente entusiasmante: sarebbe interessante abitare in un appartamento con piante intelligenti o poter comunicare con il nostro cane. Il punto focale di questa serie è proprio quello di puntare la luce sulla sperimentazione di nuove tecnologie e su come migliorare la vita umana. C’è, però, un dettaglio che dovrebbe risaltare abbastanza facilmente all’occhio: si parla molto poco di rischi, di investimenti e di etica. Sognare ad occhi aperti è bellissimo, ma che prezzo hanno i sogni dell’uomo?
In ognuna delle puntate vengono poste delle domande scomode agli scienziati ma l’attenzione resta poco presente sugli argomenti spinosi e ritorna alla bellezza delle innovazioni. Tutto questo è sicuramente una scelta stilistica per mantenere l’obiettivo principale della serie ma forse offre una visione poco critica delle varie situazioni. Una delle perplessità riguarda sicuramente la puntata sulle piante d’appartamento in cui viene proposta l’idea di creare geneticamente delle specie che interagiscano attivamente nella vita quotidiana. La natura è sempre stata sfruttata per il benessere dell’uomo ma, a questo punto, qual è il limite? Quali sono i rischi?
Le nostre conclusioni sulla prima parte di Verso il futuro
Una serie così positiva e anche ben strutturata lascia sicuramente una bella sensazione nello spettatore. Si accende la curiosità su cosa si stia facendo in questo momento nel mondo della scienza e su come vivranno le generazioni future. Le immagini presentate aprono una finestra nella vita del futuro che potrebbe essere nel Metaverso, oppure direttamente sulla Luna. Quindi non manca l’esaltazione per la sperimentazione e soprattutto anche l’apprezzamento per tutti gli scienziati che vi lavorano. Molte delle prospettive presentate, inoltre, sono davvero concrete e potrebbero cambiare il nostro modo di percepire il mondo anche nel breve termine.
Al contempo, il tipo di esperimenti che si portano avanti impiegano ingenti somme in termini di investimenti monetari ma per innovazioni che possono usufruire solo poche fasce privilegiate della società. Anche questo è un dibattito importante che, in qualche modo, viene risolto con una prospettiva di ampliare le tecnologie a grandi fette della popolazione. Ma, appunto, si tratta di una visione che ci porta centinaia di anni avanti in un mondo presente in cui ci sono delle disparità sempre più definite.
Una docuserie interessante dunque, ma sicuramente con prospettive più legate all’intrattenimento e alla vendita di un futuro felice, rispetto che ad un dibattito critico rispetto agli argomenti proposti. Restiamo in attesa, adesso, dei prossimi 6 episodi per scoprire in quali altri possibili modi potremmo sognaree il nostro futuro. Per tutte le novità su Cinema, Serie TV, Anime, Manga e Gaming vieni a trovarci su Kaleidoverse e seguici su Instagram, Tik Tok e YouTube.