Sempre siano lodati i reboot. Bastard!! rientra appieno nella categoria: è uno degli ultimi anime sfornati da Netflix – anche se è stato prodotto da Warner Bros. Japan. A volte si hanno opinioni contrastanti, quando ci si approccia al reboot di un’opera. In questo caso stiamo parlando di un manga iniziato nel 1988 e tuttora in corso, anche se la pubblicazione di nuovi capitoli è molto sporadica, ahimè. L’opera di Kazushi Hagiwara, però, ha continuato a brillare nel corso degli anni, anche se a volte ha un po’ sfarfallato.
In Italia, perlomeno, non possiamo lamentarci: all’inizio i diritti erano in mano a Granata Comics. In seguito sono finiti nelle mani di Panini, che oltre a continuare la distribuzione ha ripubblicato tutti i volumi ben due volte (la seconda è l’edizione Deluxe). Negli anni Novanta, poi, è stata realizzata anche una serie di sei OVA, distribuiti da Yamato Video. Come abbiamo già detto sopra, però, l’avanzamento della storia procede a singhiozzi (l’ultimo aggiornamento del prodotto cartaceo risale al 2012). Questo, purtroppo, si traduce in un disinteressamento del pubblico. Ed è qui che si inserisce la nuova serie, disponibile sulla piattaforma dal 30 giugno.
Bastard!! e quell’eco che parte da lontano
Bastard!! nasce in un periodo in cui prosperavano i manga dark fantasy – Devilman e Berserk sono i più famosi. Si tratta di opere in cui il mondo che conosciamo viene stravolto per sempre dall’arrivo dei demoni e ha quindi luogo una vera e propria apocalisse, che crea una sorta di punto zero da cui hanno poi effettivamente inizio le vicende che interessano i protagonisti veri e propri. Anche in Bastard!! abbiamo questo punto di partenza: il mondo era come il nostro, finché non fa la sua comparsa Anslasax, una divinità distruttrice che spazza via la civiltà umana.
La storia che vediamo però svilupparsi nei 13 episodi pubblicati finora (saranno in totale 24) ha luogo 400 anni dopo questo Armageddon. Il mondo si è infatti riorganizzato, regredendo ad una sorta di Medioevo. Ci troviamo nel regno di Meta-likana, che non se la passa benissimo: è infatti sotto assedio. Messi alle strette dalle circostanze i dignitari di corte e la principessa Sheera chiedono un miracolo… E lo ottengono. Con loro nel castello, infatti, si trovano anche una ragazza e un ragazzo, Tiara Nort Yoko e Rusi Renren. E spetterà proprio alla giovane dare al regno l’aiuto che chiede.
Baci, abbracci e molto heavy metal
Yoko si ritrova così costretta a risvegliare uno stregone oscuro, Dark Schneider, scomparso 15 anni prima e sigillato all’interno di Rusi. E l’unico modo in cui si può rompere il sigillo magico è con un bacio, dato da una giovane vergine (oltre a recitare un incantesimo). È così che al ragazzino bassino e allegro si sostituisce con un uomo fatto e finito dai lunghissimi capelli bianchi e dal carattere mutevole, tanto intrigante e magnetico quanto permaloso e infantile. Per gli amanti del fantasy l’impostazione di Bastard!! è sicuramente familiare: regni confinanti, chierici, stregoni, guerrieri e mostri.
A questo vanno aggiunte però un paio di cose che lo rendono un prodotto unico: in primis, la componente ecchi – che forse in alcuni punti si rivela un po’ superflua e fa scadere le azioni dei personaggi di qualche gradino. In secundis, la massiccia influenza del mondo musicale. Per chi ascolta heavy metal, infatti, non possono non saltare all’occhio tutti i riferimenti al genere, a partire dal doppiaggio e a finire con i nomi di alcuni personaggi e di alcuni incantesimi (il disclaimer che troviamo all’inizio di ciascun episodio non è un caso).
Linee definite, luci accecanti e acuti da palco
Dal punto di vista tecnico il reboot di Bastard!! vince a mani basse. Che gli vuoi dire? I disegni, i colori, le animazioni, la colonna sonora, il doppiaggio, tutto è fatto al meglio. I personaggi spaccano lo schermo, a partire dalle comparse di qualche secondo a finire con Dark Schneider. E non è lo schermo l’unica cosa che viene rotta, se pensiamo alla cadenza particolare con cui soprattutto il personaggio principale parla. Molto spesso, infatti, preferisce terminare le frasi con degli acuti che fanno eco al genere metal che pervade tutta la serie.
Megadeth, Def Leppard, Metallica, Anthrax, Accept, Bad Moon Rising sono solo alcune delle band a cui si fa riferimento nel corso della serie, e abbiamo il forte sospetto che la lista si allungherà di molto quando vedremo la seconda parte dell’anime. L’influenza musicale è presente anche nell’opening – Bloody Power Fame dei coldrain, stupenda – e negli atteggiamenti di alcuni personaggi. In particolare ci riferiamo a Dark Schneider – che da un certo punto di vista incarna forse lo stereotipo della rockstar – ma anche a Di-amond, che sembra un membro perduto dei KISS.
Le nostre conclusioni su Bastard!!
In conclusione, cosa possiamo dire di Bastard!!? Vale la pena guardarlo, dopo tutto questo tempo? Sempre, ci verrebbe da rispondere, Ma, dal momento che la serie non è ancora completa e non ci troviamo nell’universo di un altro mago, ci asterremo dall’essere così assoluti per il momento. Quello che dovete sapere è che, nonostante ci sia qualche momento piuttosto basso nel corso delle puntate, quelli belli prevalgono. Sì, c’è una forte alternanza tra serio e faceto (si passa dalla spiegazione delle tipologie di magia a battute di vario genere), che riflettono il bipolarismo del protagonista a nostro parere.
Ma c’è anche molto altro: c’è amicizia, c’è coraggio e c’è la dimostrazione che si può cambiare, se lo si desidera davvero (e se si subiscono le influenze corrette). Bastard!!, dunque, non è soltanto magia e vestiti succinti. Se si riesce ad oltrepassare questa prima barriera si trova anche lo spazio per riflessioni profonde che vengono però comunicate con leggerezza e una buona dose di umorismo. Gli spettatori di Bastard!!, quindi, assorbono quasi per inerzia queste vibrazioni positive, facendole loro. E poi, diciamocelo pure: la lore è meravigliosa e non vediamo l’ora di saperne di più.
Non ci resta che aspettare, purtroppo, aggiungiamo. Ma vogliamo essere fiduciosi che quello che vedremo varrà l’attesa. Voi avete già recuperato Bastard!!? Cosa pensate dell’ultimo episodio? Recupererete il manga in questi mesi di pausa? Parliamone insieme nei commenti qui su Kaleidoverse o sulle nostre pagine social, e sul nostro gruppo Facebook che aspetta solo voi, dove parliamo anche di videogiochi, cinema e serie TV.
Bastard!! L’oscuro dio distruttore è un anime visivamente incantevole. La vicenda prende piede tra luminosi sentieri boschivi e oscuri manieri. I personaggi sono ben caratterizzati e la colonna sonora ben si addice ai toni dark della storia. Consigliamo la visione, anche se alcuni momenti penalizzano molto la narrazione dei fatti. Non demonizziamo la sensualità dei personaggi, che si inserisce e si fonde negli eventi; ma il troppo stroppia e, a lungo andare, può annoiare.