C’è mai stato un momento della vostra vita in cui avete fatto una scelta importante? Vi siete mai chiesti, anni dopo, come sarebbero andate le cose se aveste preso una strada diversa? È proprio questo che ci racconta Linee Parallele, la commedia (il cui titolo originale è Look Both Ways) diretta da Wanuri Kahiu e approdata su Netflix il 17 agosto. Protagonista di questo film è Natalie (Lili Reinhart), una studentessa che si ritrova a fare un test di gravidanza durante la sua festa di laurea. Da quel momento, la storia si dividerà raccontandoci due realtà completamente opposte: una in cui Natalie è effettivamente incinta, e l’altra in cui non lo è. Così, vediamo che il piano quinquennale per il successo ideato dalla nostra giovane protagonista si modellerà a seconda degli avvenimenti, portandola a fare due viaggi completamente diversi.
Nella prima realtà quindi, Natalie è incinta e si occupa di sua figlia con l’aiuto del suo migliore amico Gabe (anche padre della bambina) e dei suoi genitori. Il suo sogno di trasferirsi a Los Angeles per diventare un’animatrice di successo è ormai sfumato, e il disegno resta soltanto un doloroso passatempo. Nell’altra realtà, invece, la nostra protagonista è riuscita a trasferirsi nella Città degli Angeli in compagnia di Cara per inseguire il lavoro dei suoi sogni e perché no, persino un bel ragazzo di nome Jake. In entrambe le vite, tuttavia, faranno capolino degli incidenti di percorso.
Come si raccontano due realtà parallele?
Negli anni, sono stati moltissimi i prodotti che hanno cercato di affrontare e raccontare due o più realtà parallele, utilizzando tecniche e stili estremamente diversi per farci arrivare i più svariati messaggi. Non si può negare che, tra le tante opere cinematografiche che l’hanno fatto, Linee Parallele utilizza uno dei montaggi più semplici, ma altrettanto efficaci. I primi salti temporali tra una realtà e l’altra potrebbero risultare leggermente fuorvianti, tuttavia ci si abitua abbastanza velocemente al loro ritmo e dopo un po’ diventa più facile distinguere le due linee temporali grazie al taglio di capelli di Natalie, un espediente molto comune in questo tipo di narrazioni.
Ma semplice, in alcuni casi, non vuol dire perfetto. Nonostante l’estetica lodevole, infatti, non abbiamo potuto fare a meno di notare diverse forzature nella sceneggiatura che si riflettono molto nella performance degli attori protagonisti. La ripetitività è un altro difetto abbastanza comune in questo film, lo noterete sicuramente durante i momenti dedicati alle performance musicali di Gabe. Sia chiaro, non stiamo parlando di mancanze particolarmente incisive ai fini della trama, ma per i più pignoli tra voi potrebbero rappresentare un punto a sfavore.
Mai perdere la passione
Ma insomma, qual è il vero scopo di quest’opera? Perché stiamo osservando una ragazza che vive due vite alternative? Il messaggio, in realtà, è molto chiaro sin da subito. Natalie ha una passione smisurata per l’animazione, e i suoi occhi brillano ogni volta che ne parla. E in un modo o nell’altro, anche dopo aver lasciato la matita per anni, ritroverà conforto proprio in quest’arte. Ciò che Linee Parallele vuole comunicare allo spettatore è che non bisogna mai abbandonare i propri sogni, perché per quanto intricate, le cose belle richiedono tempo. All’inizio del film Natalie non è altro che una giovane in balia degli eventi, ma è soltanto nel momento in cui riprende in mano il proprio destino che comincia a splendere di luce propria.
Questo è anche il motivo per cui all’interno della pellicola non troviamo un vero antagonista, neanche sotto forma di rivale amoroso. La vera nemica di Natalie è Natalie stessa, che per anni ha tarpato le proprie ali in nome del bene altrui. Ma, per chi lo merita davvero, la felicità non tarda ad arrivare. E come in ogni commedia che si rispetti, non manca il supporto di amici e parenti che fanno di tutto per spingerla a realizzarsi, regalandoci un altro magnifico esempio del potere dell’amicizia.
Le nostre conclusioni su Linee Parallele
Nel complesso, Linee Parallele si è rivelato un prodotto assai godibile, l’ideale durante quelle sere in cui sentiamo il bisogno di una storia divertente, leggera, ma al tempo stesso emozionante. Non possiamo che consigliarne la visione, ma siate consapevoli che si tratta pur sempre di una commedia giovanile che ha i suoi pregi, ma anche qualche piccolo difetto. Nonostante ciò, grazie a un concept interessante e una storia abbastanza solida, questo film riesce a creare la propria magia e ci lascia con un messaggio estremamente dolce, quindi non possiamo che perdonargli le piccole mancanze e mandarlo a casa con ottimi voti. Speriamo che questa recensione vi sia piaciuta, e vi invitiamo a seguirci su Instagram, su Telegram oppure sul nostro gruppo Facebook per farci sapere cosa ne pensate voi. Vi aspettiamo sempre qui su Kaleidoverse.it, dove troverete ogni giorno tantissime notizie, guide e recensioni dal mondo del cinema, degli anime e dei videogiochi!
Linee Parallele è una commedia che affronta con estrema semplicità la tematica delle realtà parallele, attraverso la vita di una giovane ragazza il cui unico desiderio è poter realizzare i propri sogni. E ci riesce egregiamente, grazie ad un montaggio semplice e diretto e una scrittura che, fatta eccezione per qualche inciampo e diverse ripetizioni, si rivela comunque molto solida. Un twist decisamente diverso per un argomento così complesso, che viene padroneggiato perfettamente lasciare un messaggio molto emozionante.