I giocattoli. Quando eravamo piccoli, ognuno di noi aveva il suo preferito, un vero migliore amico e compagno di viaggio. Lost Ollie, la nuova miniserie Netflix creata da Shannon Tindle, ci fa fare un tuffo nel passato, per ripensare a quei momenti della nostra infanzia. Il protagonista di questa storia è proprio Ollie, un coniglio di pezza che finisce in un negozio dell’usato. Ma Ollie è un giocattolo molto speciale, capace di muoversi, parlare e non solo: al suo risveglio infatti, comincia a ricordare la sua vita, ma soprattutto il suo migliore amico Billy. Deciderà quindi di fuggire dal negozio, crearsi una mappa e intraprendere un lungo viaggio ritornando nei luoghi che ha visto in compagnia del bimbo, nel tentativo di ritrovare la strada di casa.
Ma il nostro tenero coniglietto non sarà solo in quest’impresa. Sul suo cammino incontrerà dei giocattoli perduti come lui, Zozo e Rosy, che lo accompagneranno e racconteranno la loro storia nel corso di questi quattro episodi. Nel frattempo anche Billy sta cercando Ollie, ma riusciranno finalmente a ritrovarsi? Lo scoprirete soltanto guardando la serie, che sarà disponibile in streaming su Netflix a partire dal 24 agosto. Noi di Kaleidoverse abbiamo avuto la fortuna di vederla in anteprima, e non vediamo l’ora di parlarvene in questa recensione!
Un prodotto per tutte le età
Non fatevi trarre in inganno dall’adorabile atmosfera di Lost Ollie, che per certi versi potrebbe ricordarvi una fiaba per bambini. Questa serie riesce a toccare il cuore di qualsiasi spettatore, affrontando tematiche estremamente profonde come l’amore di una famiglia adottiva, il bullismo, e persino l’elaborazione del lutto. E lo fa in modo coraggioso, sincero, senza mai addolcire la pillola per gli spettatori più piccoli. La struttura dell’opera, inoltre, non è lineare: alle scene ambientate nel presente si alternano spesso le memorie del piccolo coniglietto, grazie alle quali conosciamo la storia di Billy e della sua famiglia, ma anche le origini di Ollie stesso. Scoprirete che sarà molto facile immedesimarsi coi personaggi, affezionandosi a essi ed emozionandosi con loro.
Anche dal punto di vista tecnico, questo prodotto si rivela a dir poco brillante. Non possiamo che consigliare la visione agli appassionati di animazione, per ammirare il modo in cui questi piccoli giocattoli prendono vita in un mondo assai più grande di loro, grazie all’aiuto della magistrale computer grafica della ILM, la quale si mescola perfettamente alla passione percepita nel doppiaggio. L’ampio target della miniserie viene dimostrato non solo attraverso la storia, ma anche attraverso l’estetica: alle scene quasi fiabesche, in cui le coincidenze sembrano fin troppe, si alternano momenti di crudeltà e inquietudine, e insieme danno vita a un’opera estremamente accattivante che riuscirà sicuramente a tenervi incollati allo schermo.
Il valore dei ricordi
“Solo perché perdi qualcuno non vuol dire che se n’è andato.”
Insomma, Lost Ollie si rivela una storia tutt’altro che banale. Un altro punto a favore, che mantiene viva l’attenzione dello spettatore, riguarda il passato dei personaggi secondari. Essi non sono infatti dei semplici aiutanti del protagonista, ma hanno delle storie altrettanto toccanti da raccontare e viaggiano con Ollie per inseguire i loro sogni. Gran parte del terzo episodio, ad esempio, si separa dalla storia principale per raccontare la straziante storia di Zozo e Rosy, e ci regala alcuni dei momenti più belli della serie.
Ma questo non è l’unico ambito in cui i ricordi giocano un ruolo estremamente importante. Perché in realtà, Lost Ollie è un’opera che si basa interamente sul loro valore. Lo stesso coniglietto è una sorta di simbolo dei tanti momenti felici, ma anche tristi, che Billy ha trascorso con la sua famiglia. E non è un caso che il suo nome significhi “portatore di pace” come ci dirà Zozo. In un certo senso, il vero scopo di Ollie è quello di tenere la mano di Billy nei momenti più difficili, perché non smetta mai di sognare, ma soprattutto di ricordare. E non è mai troppo tardi per farlo.
Le nostre conclusioni su Lost Ollie
Così, il cerchio questa miniserie si conclude con un finale perfetto, che farà sciogliere persino i cuori più gelidi e che fortunatamente, non cade nella banalità neanche per un secondo. Preparate i fazzoletti perché non potrete fare a meno di emozionarvi quando scoprirete come si concluderà dei nostri piccoli amici. Inoltre, vi consigliamo di guardare Lost Ollie in lingua originale per godere della magnifica interpretazione di Jonathan Groff, che presta la sua voce al tenero coniglietto. Una performance emozionante tanto quanto quella degli altri membri del cast, nel quale troverete anche una meravigliosa Gina Rodriguez.
Lost Ollie si compone di quattro episodi che hanno una durata di circa 50 minuti l’uno, ma il ritmo della storia vi darà l’impressione di star guardando un vero e proprio film dal quale non riuscirete a staccarvi. Ne uscirete devastati, nostalgici, ma anche profondamente arricchiti, e capirete l’importanza di tramandare i vostri ricordi proprio come viene tramandato il nostro tenero amico Ollie. Correte subito su Netflix perché Lost Ollie ha tutte le carte in regola per diventare uno dei prodotti più belli di questo mese, ed è già disponibile in streaming. Noi vi aspettiamo su Instagram, sul nostro canale Telegram e sul gruppo Facebook dedicato alla community per sapere la vostra su quest’opera. Vi aspettiamo anche qui su Kaleidoverse.it, dove troverete ogni giorno tantissime notizie, guide e recensioni dal mondo del cinema, degli anime e dei videogiochi!
Lost Ollie è una miniserie che, a primo impatto, sembra quasi una fiaba. Ma in realtà, finisce per trattare tematiche inaspettate e profonde, raggiungendo il cuore degli spettatori di qualsiasi età. Con un comparto tecnico che rasenta la perfezione, un cast preparatissimo e una storia estremamente toccante, siamo sicuri che questo prodotto si farà strada tra i tanti titoli presenti su Netflix affermandosi come uno tra più belli. Lost Ollie è una serie che va vista per ridere, per piangere, ma soprattutto per ricordare e sognare.