Cari lettori di Kaleidoverse, oggi vogliamo parlarvi di un prodotto molto particolare che ha avuto origine in Norvegia nel 2015. Proprio quell’anno, dalla mente di Julie Andem nasceva Skam (che in norvegese significa “vergogna”), una webserie il cui scopo era raccontare le problematiche degli adolescenti, dal punto di vista degli adolescenti. Ma la vera innovazione di questo progetto riguardava la sua modalità di distribuzione: ogni giorno infatti venivano rilasciate online delle brevi clip, che entro la fine della settimana andavano a comporre un intero episodio di circa trenta minuti. Era quindi possibile seguire le vicende dei protagonisti in tempo reale, anche attraverso i loro account social i cui post diventavano parte integrante della trama.
La serie ottenne un successo strabiliante in tutto il mondo, al punto da ispirare dei veri e propri remake in diversi paesi: è così che nel 2018 nacque Skam Italia, grazie alla creatività di Ludovico Bessegato. All’interno del remake italiano vediamo alcuni ragazzi del liceo Kennedy di Roma che affrontano dei veri e propri percorsi di crescita. Da diversi anni, per varie motivazioni, il remake si è spostato su Netflix e l’intera stagione viene resa disponibile sulla piattaforma sin da subito, perdendo (purtroppo) la distribuzione in clip che caratterizzava la serie originale. Nonostante ciò, proprio come nell’opera norvegese, ogni stagione di Skam Italia ha un protagonista e ruota intorno ad diversi temi molto toccanti: nel corso degli ultimi anni abbiamo visto Eva, Martino, Eleonora e Sana alle prese con l’amore, la salute mentale, la religione e tanto altro. Quest’anno è il turno di Elia, la cui stagione è approdata su Netflix il 1° settembre, e non vediamo l’ora di parlarne con voi in questa recensione.
Di cosa parla Skam 5?
Nelle scorse edizioni di Skam Italia abbiamo conosciuto un Elia sorridente, spavaldo e donnaiolo, ma i nuovi episodi della stagione 5 ci mostrano finalmente il suo lato più vulnerabile. Scopriamo infatti che il nostro protagonista è stato bocciato all’esame di maturità e adesso è l’unico che frequenta ancora il liceo, mentre tutti i suoi amici hanno ormai cominciato il percorso universitario. Una serie di coincidenze lo spingerà a prendere parte alle elezioni del consiglio studentesco grazie alle quali incontrerà Viola, una vecchia amica che stravolgerà la monotonia delle sue giornate.
Sono tante le tematiche trattate nel corso di questi episodi, ma ci si concentra principalmente sulle insicurezze di Elia, dovute alla sua micropenia. Questa patologia si rivela profondamente invalidante per il ragazzo, che nonostante il suo aspetto piacente si ritrova costretto a fuggire dalle relazioni amorose, preso da una profonda ansia. Scopriremo inoltre che il percorso del ragazzo parla anche di amicizia, di elaborazione del lutto, e persino di abuso. Insomma, le premesse sono molto interessanti, ma vengono davvero sfruttate al meglio?
Tante promesse e pochi fatti
La risposta a questo dubbio, purtroppo, non è del tutto positiva. Infatti, per quanto gli argomenti scelti siano inusuali, è innegabile che essi vengano affrontati con una superficialità (e anche una certa incongruenza con gli eventi passati) che non è mai stata tipica di Skam Italia. Uno dei punti di forza di questa serie è sempre stata la delicatezza con la quale essi venivano esplorati, ma in questa stagione non si giunge ad una vera conclusione. Al contrario, vediamo che è soltanto verso la fine che Elia comincia il suo vero percorso di maturazione, permettendoci di empatizzare molto poco con lui. È anche particolarmente irritante vedere il modo in cui viene trascurata una problematica come l’abuso, che viene utilizzato come una sorta di filler. Lo stesso discorso vale per i personaggi che abbiamo conosciuto e amato durante le scorse stagioni.
In questa storia essi compaiono per brevi momenti, interagiscono raramente col protagonista nonostante il loro forte legame e hanno pochissima rilevanza ai fini della trama principale. Persino le new entry del cast di Skam Italia 5 vengono messe un po’ da parte, fatta eccezione per il personaggio di Viola che è decisamente la rivelazione di questa stagione. Ci sembra quasi di vedere un prodotto completamente diverso rispetto a quello che ci ha conquistati negli scorsi anni, e forse tale mancanza è dovuta anche al cambio di regia che viene affidata per la prima volta a Tiziano Russo. Se, infatti, la sceneggiatura dei primi quattro capitoli si basava in gran parte sull’opera norvegese, non si può dire lo stesso per quest’ultimo, la cui trama è completamente originale.
Le nostre conclusioni su Skam Italia 5
Insomma, Skam Italia 5 riesce a intrattenerci, ma non a stupirci. Ci sono momenti in cui sembra che si sia quasi persa la vera essenza dell’opera, e viene spontaneo chiedersi se fosse davvero necessaria una nuova stagione. Perché si sa, quando Netflix rinnova così spesso dei prodotti che hanno già ricevuto una degna conclusione, il risultato non è sempre quello sperato. È certamente dura lasciarsi alle spalle questi ragazzi che ci hanno regalato tanto, che sono ormai una famiglia, ma è ancora più doloroso assistere ad un cambiamento così radicale nella vera natura di un progetto di cui gli adolescenti di oggi hanno disperatamente bisogno.
Per quanto ogni stagione di Skam Italia potrebbe considerarsi autoconclusiva, forse la numero 5 non è il punto di partenza migliore per percepire a pieno il potenziale. Eppure, nonostante i vari inciampi, il finale riesce a lasciarci quella tipica nostalgia che tanto amiamo e che ci fa sentire ancora fiduciosi. È proprio per questa ragione che diamo un buon voto a questo capitolo, ma al contempo incrociamo le dita perché possiamo rivivere ancora la stessa magia delle scorse stagioni. Vi consigliamo infatti di recuperarle tutte su Netflix per comprendere a pieno quanto amore trasudi da questa semplice, ma importantissima serie, e siamo curiosi di sapere la vostra al riguardo. Potrete interagire con noi su Instagram, sul nostro canale Telegram, oppure attraverso il gruppo Facebook dedicato alla community. Tornate a trovarci sempre qui su Kaleidoverse.it, dove troverete ogni giorno tantissime notizie, guide e recensioni dal mondo del cinema, degli anime e dei videogiochi!
La quinta stagione di Skam Italia ruota intorno a tematiche particolari e decisamente importanti, ma non riesce a sfruttarle a pieno. L'introduzione di così tanti argomenti e personaggi all'interno di questo nuovo capitolo non si rivela la scelta migliore per la serie, sfociando in una superficialità che non è mai stata tipica di questo prodotto. Concludiamo la visione dell'opera con una certa delusione, ma siamo anche fiduciosi perché ne conosciamo il vero potenziale. Non è ancora detto che Skam Italia venga rinnovata per un'altra stagione, ma ci auguriamo di poter rivivere le emozioni degli scorsi capitoli e percepirne di nuovo la vera essenza.