Mancano due episodi al termine della prima stagione di She-Hulk, serie originale Marvel Studios disponibile in esclusiva streaming su Disney+ tutti i giovedì. Lo show segue le vicende della Jennifer Walters di Tatiana Maslany (Orphan Black, Perry Mason) intenta a giostrarsi tra gli impegni della vita da avvocato e la sua nuova condizione di Hulk, tentando di tenere in equilibrio questi due aspetti della sua vita che sembrano apparentemente incompatibili.
Il settimo episodio pubblicato questa mattina presenta alcuni dei difetti che avevamo trovato nello scorso episodio ma riesce a riportare l’attenzione sulla protagonista. Il percorso di accettazione quindi torna a essere centrale per lo sviluppo di Jennifer e della sua nuova se stessa, puntando quindi l’attenzione sulla sua trasformazione da avvocato di quartiere a popolare supereroina sempre sulla bocca di tutti.
Un passo avanti rispetto all’episodio precedente, però…
Se l’episodio precedente non ci aveva convinto affatto a causa di un’eccessiva superficialità, questa puntata riesce a riprendere in mano le redini tornando a sviluppare a schermo ciò che ribolle tra le orecchie verdi di She-Hulk. Non ci troviamo del tutto soddisfatti, però, poiché il tempo dedicato agli approfondimenti è purtroppo risicato, ridotto all’osso, a causa del neo principale di questa serie (aspetto di cui parliamo dal primissimo episodio) ovvero l’eccessiva brevità delle puntate. Anche in questo caso infatti non si superano i trenta minuti e il tempo dedicato alle gag e ai siparietti demenziali supera di gran lunga quello dedicato allo sviluppo della trama e dei personaggi.
Nell’episodio sette ritroviamo la protagonista alle prese con un nuovo interesse amoroso: un ragazzo incontrato nella puntata precedente, al matrimonio della sua amica del liceo. Per una volta il suo date sembra essere più interessato a Jennifer che a She-Hulk aspetto che nelle prime puntate costituiva un grosso peso per l’avvocatessa, ma che ora pare sembrare solo un brutto ricordo. Le premesse per sviluppare delle dinamiche divertenti e utili ai fini narrativi ci sono ma purtroppo dobbiamo riconoscere che in questo caso la produzione ha preso un’enorme granchio in fase di scrittura e montaggio (non come il deserto di settimana scorsa ma purtroppo ancora non ci siamo).
Il carisma di un cast che riesce a catalizzare l’attenzione
Siamo convinti che il tempo dedicato alla comicità non sia un difetto di per sé ma viene spontaneo storcere il naso davanti all’ennesima battuta demenziale quando mancano solo due episodi al termine della (prima?) stagione. Avendo a disposizione un cast così ricco di nomi brillanti dal mondo del cinema e della serialità sembra proprio un peccato non disporre di una sceneggiatura altrettanto brillante ma che anzi, a volte sembra fare da zavorra alle interpretazioni dei professionisti a schermo.
Tra i nomi più riconoscibili troviamo il bravissimo Tim Roth (Le Iene, Lie to me, La leggenda del pianista sull’oceano) che in questo episodio torna a vestire i panni di Emil Blonsky, un Abominio ravveduto e migliorato che cerca di essere d’aiuto ad altri super cattivi pentiti. Oltre alla bravissima Tatiana Maslany che interpreta la protagonista, nella serie spiccano nomi del calibro di Jameela Jamil (The good place, Marry me), Mark Ruffalo (il nostro Bruce Banner che non ha bisogno di presentazioni) e Charlie Cox, la cui apparizione nell’MCU come Daredevil è attesa dai fan come la manna dal cielo.
Le nostre conclusioni sull’episodio 7 di She-Hulk
Non benissimo e non malissimo insomma. Sapevamo cosa aspettarci, era chiaro per tutti che la serie dedicata alle avventure di She-Hulk sarebbe stata più leggera e con meno pretese rispetto ai prodotti seriali che l’hanno preceduta nella timeline MCU, eppure quei difetti dell’universo condiviso Marvel che da anni ci portiamo dietro in questa serie sembrano essere più ingombranti del solito. Complice forse la saturazione di prodotti, che sembrano essere partoriti dalla casa delle idee senza soluzione di continuità, in questo caso le leggerezze e le sviste tipiche del Marvel Cinematic Universe pesano di più e forse siamo tutti un po’ meno inclini a chiudere un occhio.
Ma voi cosa ne pensate del settimo episodio di She-Hulk: Attorney at Law? Vi è piaciuta la puntata dedicata ad Abominio e al suo gruppo di (non tanto) super cattivi? Siete d’accordo con le nostre considerazioni o avete un punto di vista differente? Lasciate le vostre opinioni nel box commenti ai piedi dell’articolo e ricordatevi di seguire Kaleidoverse per rimanere sempre al passo con le ultime novità sul cinema, le serie e i videogiochi. E per non perdervi proprio nulla non dimenticatevi di seguirci su Instagram e su TikTok e di iscrivervi al nostro canale Telegram.