Il 10 ottobre è arrivato e con lui anche i nuovi episodi di Bleach. In attesa che arrivino anche in Occidente (magari grazie a piattaforme come Crunchyroll o Prime Video) noi di Kaleidoverse continuiamo a rispolverare vecchi ricordi e vecchie battaglie. Nello scorso articolo abbiamo infatti parlato della prima parte del viaggio di Ichigo nello Hueco Mundo, dove oltre a cercare Orihime se la vede con molti antagonisti (Grimmjow in primis). Ora andiamo a concludere questa parte della trama, muovendoci oltre il mondo degli Hollow per ritornare a Karakura, dove ci aspettano il Gotei 13 e i suoi tre traditori.
L’ultima parte del grosso arco dedicato agli Arrancar in realtà si suddivide in molti archi più piccoli, che coprono ben quattro stagioni dell’anime, andate complessivamente in onda dal 2008 al 2010. Come potete ben immaginare, nel corso degli episodi ne succedono di tutti i colori. Continua infatti la comparsa degli Espada, l’incessante clangore delle zanpakutō e l’evolversi sempre più sconvolgente di un piano maturato nel corso di moltissimi anni. Di fronte a una simile determinazione (quella di Aizen) occorrerà, come probabilmente ricorderete, un sacrificio estremo, che ci porterà ad avere il cuore gonfio di rammarico.
Gli ultimi strascichi nello Hueco Mundo
Abbiamo lasciato Ichigo reduce di uno scontro molto pesante contro Grimmjow. Nnoitra, il Quinto Espada, si intromette e attacca l’indebolito Grimmjow, peggiorando le sue condizioni. Ichigo cerca di respingerlo, ma anche lui è stanco e ferito, quindi l’Espada ha la meglio. Mentre i due combattono, Orihime viene presa da Tesra Lindocruz, Fracción di Nnoitra. Di fronte a questa scena Nel stupisce tutti trasformandosi e riacquistando la sua vecchia forma adulta. Attacca Nnoitra e, colpo dopo colpo, scopriamo il suo passato. Dopo aver rilasciato la sua zanpakutō e avergli tenuto testa, però, ritorna una bambina e viene anche lei sconfitta.
Tesra poi rilascia la sua Resurreción e si prepara ad uccidere Ichigo, ma viene interrotto ed eliminato a sorpresa da Kenpachi. Mentre il capitano della decima divisione combatte contro Nnoitra, Orihime cura Ichigo. Nel frattempo, Retsu Unohana, la capitana della quarta divisione, affronta Rudbornn Chelute. C’è anche Byakuya, che lotta contro l’Espada Zommari Rureaux e Mayuri Kurotsuchi combatte contro Szayelaporro. Rudbornn si allontana dalla prima linea, mentre Byakuya e Mayuri sconfiggono i rispettivi opponenti. Dopo essersi battuti ed essersi feriti l’uno contro l’altro, Kenpachi emerge vincitore dalla sua battaglia contro Nnoitra. Tuttavia, Coyote Starrk, il Primero Espada, ricattura Orihime e la riporta da Aizen, che parte per il mondo degli umani per distruggere Karakura.
Il passato: Bleach e il pendolo
A questo punto arriva il momento in cui finalmente torniamo indietro, all’origine di tutto quello che sta accadendo, all’origine del mistero dei Vizard e della presenza di Urahara e Yoruichi a Karakura. Torniamo in un passato lontano ben 110 anni, in cui Shinji è il capitano della quinta divisione, Aizen è il suo luogotenente e Urahara viene nominato capitano della dodicesima divisione. La sua nomina è in parte merito di Yoruichi, che all’epoca era capitana della seconda divisione. Seguiamo quindi i primi passi di Urahara da nuovo capitano del Gotei 13: deve infatti vedersela in primis con Hiyori Sarugaki, sua nuova luogotenente, che all’inizio non lo accetta.
Superati i primi contrasti, però, Hiyori inizia ad apprezzarlo. Ha così inizio il periodo di profondo rinnovamento della dodicesima divisione, che vedrà Urahara fondare quello che noi abbiamo conosciuto nei primi due archi dell’anime: l’Istituto di Ricerca degli Shinigami. Per farlo si avvarrà dell’aiuto di Mayuri Kurotsuchi che ben prima di sostituirlo come capitano era un detenuto, e uno dei più pericolosi della Tana del Verme (il corrispettivo della Soul Society del carcere di massima sicurezza). Oltre a vedere un giovane Kurotsuchi ci viene mostrato anche un Byakuya adolescente, che ben prima di essere il silenzioso capitano della sesta divisione era un ragazzino molto irritabile.
Nove anni dopo il pendolo oscilla ancora
Mentre Urahara si ambienta, Ukitake, il capitano della tredicesima divisione, parla al suo luogotenente Kaien Shiba di un sorprendente ragazzo che merita di ricoprire una posizione più rilevante all’interno della divisione: sta parlando di un giovane Gin Ichimaru. Il ragazzo non stupisce solo il suo capitano, ma anche Aizen, che osserva ogni cosa senza destare sospetti. Passano nove anni: tre figure avvolte dall’ombra osservano alcuni cittadini del Rukongai venire divorati e uccisi da una strana sostanza bianca. In seguito all’accaduto Hirako, Aizen, Mayuri e Urahara si incontrano per discuterne.
Kensei Muguruma, capitano della nona divisione, viene incaricato di svolgere una prima indagine, ma nel mentre lui e i suoi uomini vengono attaccati da un gigantesco Hollow, che prende di mira anche tre ragazzini inermi (uno di questi, rullo di tamburi, è Shūhei Hisagi). In seguito si accamperanno nel bosco per cercare indizi, ma verranno tutti eliminati meno Kensei, che verrà rinchiuso in un pozzo di oscurità. Nel frattempo Urahara e Kurotsuchi decidono di mandare Hiyori in rappresentanza della dodicesima divisione per cercare di fare luce sui recenti massacri.
Scomparsi
Il reiatsu di Kensei e della sua squadra scompare, facendo scattare l’allarme nella Soul Society. Durante un incontro di emergenza del Gotei 13 viene deciso che a scoprire la verità verranno mandati Shinji, Love Aikawa (capitano della settima divisione) Rose Otoribashi (capitano della terza divisione), Lisa Yadomaru (luogotenente dell’ottava divisione) e Hachigen Ushōda (luogotenente dei Corpi del Kidō). Una volta nel bosco accade il peggio: Hiyori viene attaccata da un Hollow. Shinji cerca di salvarla, ma a quel punto si intromette Mashiro Kura (luogotenente della nona divisione), che si trasforma in un Hollow e attacca a sua volta il gruppo.
Hachigen usa il Kidō per bloccare sia Mashiro che Kensei, ma il secondo riesce a scappare. Nel frattempo Urahara non è tranquillo perché sa che Hiyori è nel bosco senza di lui, e ignora l’ordine di Yamamoto di non intromettersi. Usa quindi un mantello che maschera completamente il reiatsu di chi lo indossa e si avvia insieme a Tessai Tsukabishi, il capitano dei Corpi del Kidō. Quella notte si incontrano – tra le altre cose – Kyōraku (già capitano dell’ottava divisione) e Nanao Ise, sua futura luogotenente, che chiede di Lisa. Nel bosco Kensei sbaraglia tutti finché Hachigen non riesce di nuovo a bloccarlo con il Kidō.
Paranza di Hollow
Sembrerebbe tutto placato, senonché Shinji viene attaccato da Hiyori, che nel frattempo è diventata un Hollow. Tōsen rispunta (a sorpresa) e immobilizza il gruppo. A questo punto appare Aizen e fa quello che gli riesce meglio: svela il suo tradimento, spiegando a Shinji che la sua zanpakutō, in grado di creare illusioni, ha creato l’illusione di Aizen presente nel gruppo. A questo punto tutti gli shinigami inviati nel bosco si stanno trasformando in Hollow, anche se Shinji cerca di trattenersi. Per questo motivo Aizen cerca di ucciderlo, ma viene interrotto dall’arrivo di Urahara e Tessai.
Di fronte all’hollowificazione dei suoi compagni shinigami, Urahara confessa di aver effettuato degli esperimenti al riguardo nella Soul Society. Aizen se la dà a gambe. Ritornati nella dodicesima divisione Urahara mostra a Tessai l’Hōgyoku, che lui crede possa aiutare i nostri shinigami ormai mascherati. Prima che possano fare alcunché, però, i due vengono arrestati e dichiarati responsabili di ciò che ha fatto Aizen. Yoruichi li aiuta a scappare (insieme a quelli che conosciamo come Vizard). Urahara giura che si impegnerà a trovare un rimedio per la loro condizione. Ed è quindi così che tutti finiscono nel mondo dei vivi, a Karakura, dove rimarranno fino al presente.
Bleach e la falsa Karakura
Finito l’arco del passato, molto chiarificatore, torniamo al presente, e dunque alla battaglia e a Karakura, dove però non tutto è come sembra. Andiamo però con ordine: lasciati soli, Urahara organizza un gruppo di difensori che proteggano la città dagli Hollow mentre Ichigo e gli altri sono nello Hueco Mundo. Inoltre, l’ex-shinigami si mette attivamente a lavorare ad un piano per soggiogare Aizen, che nel frattempo ha svelato la vera natura dell’Hōgyoku (ovvero quella di unire i poteri degli shinigami con quelli degli Hollow) fondendosi con l’artefatto. Ulteriore precauzione è la città stessa, che è in realtà falsa: la vera si trova nella Soul Society, sorretta da quattro pilastri.
Gli Espada però lo sanno e agiscono di conseguenza: si dirigono alla base dei quattro pilastri per abbatterli, trovandosi davanti quattro guardiani da affrontare. Da questo punto in poi, quindi, vediamo un susseguirsi di scontri molto belli e importanti, che ci mostrano quanto ancora i nostri dèi della morte abbiano da offrire. Ikkaku, Yumichika, Kira e Hisagi affrontano rispettivamente Choe Neng Poww, Charlotte Cuuhlhourne, Avirama Redder e Findorr Calius. Questi scontri non vanno molto bene: la città ritorna nel mondo dei vivi. A questo punto, però, a scendere in campo sono i capitani, tutti i capitani, che si dividono fra Espada, Arrancar e una singolare bestia.
La Bestia
Stiamo parlando di Ayon, chimera formata da parti del corpo di tre Arrancar (Emilou Apacci, Franceska Mila Rose e Cyan Sung-Sun). Questo gigante dapprima elimina fuori Rangiku e Hinamori (che stavano combattendo insieme) e poi Kira e Hisagi, che erano intervenuti per aiutarle. A dare il colpo di grazia a questo essere è Yamamoto in persona, che ci dà una dimostrazione delle sue abilità. In generale, gli episodi di questa parte sono una sequela molto serrata di combattimenti, che vedono vittorie e sconfitte da ambo i lati. C’è poi una piccola interruzione, composta da episodi filler, e poi si continua con i combattimenti.
Quando finalmente sembra che i capitani stiano avendo la meglio emerge Aizen, insieme a Gin e Tōsen. Con il trio resuscitano anche alcuni Arrancar per combattere ancora una volta i capitani, esausti e feriti. Le cose sembrano mettersi male, ma l’arrivo dei Vizard dà una scossa alla situazione. Il gruppo di rinnegati afferma però di non essere lì per aiutare la Soul Society in sé, ma solo perché Aizen è anche loro nemico. E quindi riprendono gli scontri, che vedono formarsi insolite coppie shinigami-Vizard. Ichigo e gli altri, invece, si trovano ancora nello Hueco Mundo, dove il nostro protagonista in primis si ritrova costretto ad un duello molto intenso contro Ulquiorra, che muore.
Bleach: la caduta dell’eroe
Ichigo inizia il suo ritorno a casa. Nel frattempo Tōsen fa una rivelazione shock: sta diventando un Hollow, proprio come hanno fatto i Vizard. Mentre l’ex-capitano combatte contro il suo luogotenente e il capitano Komamura il resto del Gotei 13 presente a Karakura, insieme ai Vizard, si lancia su Aizen. Questa lotta di gruppo va esattamente come Aizen aveva pianificato (o almeno, questo è quello che rivela ad Ichigo quando arriva). Il nostro caro traditore, da bravo antagonista, spende anche due parole nel rivelare altri fatti al giovane Kurosaki. Il suo fiume di parole viene però interrotto dall’intromissione di Isshin.
Ichigo ha poi un piccolo scontro con Gin Ichimaru, su cui non riesce ad avere la meglio. Vista la gravità della situazione (Aizen ha iniziato a trasformarsi in qualcos’altro), Isshin capisce che è arrivato il momento di insegnare al figlio una tecnica segreta: il Getsuga Tenshō Finale. Ichimaru tradisce Aizen, svelando il vero motivo per cui si era alleato con lui, e poi muore, in una scena piuttosto toccante. Non abbiamo però il tempo materiale di piangerlo, perché Ichigo ritorna dal suo addestramento ultra-rapido più forte e più deciso, e dà inizio alla loro battaglia, che si conclude con la sconfitta di Aizen e, purtroppo, un sacrificio estremo da parte di Ichigo.
Avanti il prossimo
La saga degli Arrancar si conclude così, con una clamorosa sconfitta e un greve addio. Questa pesantezza, che chi è affezionato all’opera ricorderà, viene stemperato con molti episodi filler, che fanno sì riacquistare il buonumore, ma rovinano anche il pathos, l’impatto del sacrificio estremo che il nostro protagonista si ritrova a dover compiere per salvare tutti. La spaccatura che si viene a creare (metaforicamente) nel cuore di Ichigo oltre che nel nostro darà modo a Kubo di iniziare una nuova saga, molto più breve della precedente, in cui il ragazzo si ritrova smarrito e profondamente solo, con il mondo degli shinigami così lontano da lui.
Ma non tutto è perduto! Nel prossimo approfondimento, infatti, vi parleremo della saga degli Xcution e del focus che viene impresso sui personaggi mortali di Bleach, forse lasciati un po’ in disparte per mostrare al meglio il passato di ogni singolo Arrancar, di ogni singolo Espada, di ogni singolo shinigami. Intanto vi ringraziamo per averci letti e vi invitiamo a seguirci sui nostri gruppi community (Facebook e Telegram) e sulle nostre pagine social. Aspettiamo con ansia le vostre opinioni! Avete visto il primo episodio della nuova stagione di Bleach? Cosa pensate delle animazioni? Credete che l’anime darà modo a Kubo di fare chiarezza su determinati aspetti della trama?