Jeff Bridges ritorna con il suo Dan Chase anche questa settimana con l’episodio 5 di The Old Man. Una Spy Story un po’ atipica rispetto alle serie del genere. Il protagonista, infatti, non è più nel fiore dei suoi anni, ma nonostante questo si trova a dover affrontare fantasmi dal passato. Insieme a lui John Lithgow nei panni di Harold Harper, suo ex capo, e Alia Shawkat che ricopre il ruolo di Angela/Emily Adams, colei che scopriamo essere la figlia dell’ex operativo della CIA. Insieme finora ci hanno regalato un’ottima performance per 4 episodi e in quest’ultimo non sono certo da meno. Con questa recensione andiamo a vedere dove eravamo rimasti e cosa succede nell’episodio 5.
Ci eravamo lasciati con Angela ormai certa del fatto che qualcuno abbia capito chi è davvero, quindi per evitare di destare ulteriori sospetti decide di seguire il suo capo e mentore Harold Harper in un viaggio dalla destinazione sconosciuta. Tutto questo contro il volere del padre (Dan Chase) che la vorrebbe al sicuro, lontana da Faraz Hamzad, il cattivo (ne siamo sicuri?) della storia. Nel frattempo, l’ex agente della CIA si trova a dover affrontare una nuova Zoe, più sicura di sé e che vuole metà degli averi dell’uomo. Un cambiamento così radicale da lasciarci abbastanza spiazzati. È passata dall’essere una donna insicura all’essere la regina della sfacciataggine. Ora vediamo cosa è successo questa settimana.
Colpi di scena come se non ci fosse un domani
Ormai abbiamo capito: l’azione non è parte fondamentale di questa serie, nonostante sia una spy story. Tuttavia la cosa ci va decisamente bene, perché la mancanza non si sente. La vicenda continua a essere strutturata ancora abbastanza bene, se non per qualche cambio d’umore improvviso di alcuni personaggi, ma poco importa. Resta una storia interessante e per com’è stata costruita ci viene sempre più voglia di capire cos’è che Faraz Hamzad vuole. Ecco, sin da subito Harper crede di saperlo, ma al termine del volo – il quale scopriamo essere diretto a Tunisi –, c’è una bella sorpresa ad attenderlo, qualcosa di totalmente inaspettato che lascia noi e lui spiazzati. Fortuna Angela è lì, perché prontamente riesce a proporre una soluzione.
Non vi basta? Vi ricordate l’uomo a cui Harper si è rivolto per avere il numero dei killer da assoldare per uccidere Chase? Ebbene, ritorna in scena con una notizia sconvolgente, forse più del colpo di scena con Harper. Di più! Sta anche macchinando qualcosa nella quale coinvolge persino l’agente Waters. Infine, Zoe cede e il ricatto viene meno. Ci sorprende anche il fatto che decida comunque di seguire l’agente in pensione. Come annunciato sopra, la mancanza dell’azione non si sente per niente. Quando un prodotto è ben strutturato riesce a tenerti attaccato allo schermo anche solo con la storia. Un susseguirsi di colpi di scena che ci fanno apprezzare il tutto. Certamente in questo siamo aiutati anche dai vari protagonisti, i quali riescono a cogliere bene le sfumature di tutti i personaggi, i quali risultano ben distinti e precisi.
Le nostre conclusioni su The Old Man episodio 5
Questa puntata ci svela molte cose, senza però strafare. Le carte in tavola variano leggermente: colpi di scena, rivelazioni e ottime interpretazioni fanno di questo forse il miglior episodio della serie. “Il miglior episodio della serie, finora” (semi cit.). Non ci siamo ancora stancati di Dan Chase, il che è un buon segno. Vogliamo sapere tutto sul suo passato, sul perché si trova a dover scappare dall’FBI e cosa vuole da lui Faraz. Fortunatamente non manca molto affinché il sottile velo di inganni e bugie venga meno. Quindi non ci resta da fare altro se non aspettare. Voi, intanto, potete seguirci sul sito Kaleidoverse.it dove troverete tutti i nostri articoli e le recensioni. Inoltre, per non restare indietro e continuare ad aggiornarvi vi invitiamo a iscrivervi al canale Telegram, dal quale riceverete una notifica ogni volta che un articolo viene pubblicato. Per tutto il resto avete a disposizione anche i nostri social. Alla prossima!