Una delle immagini più evocative del periodo natalizio è sicuramente il fuoco scoppiettante nel caminetto, che irradia l’ipotetico salotto di luce dorata riscaldando l’ambiente (e l’ovvio albero di Natale con i regali sotto). Ne parliamo, in apertura di questa recensione, perché il fuoco è uno dei simboli principali della storia che stiamo per raccontarvi, anche se il Natale c’entra poco in realtà. Lontani dai fasti natalizi, infatti, LuceLuce – Accendi il Tuo Coraggio (disponibile a partire dal 27 dicembre su Prime Video) è un film ambientato nella New York degli anni ’50 (o ’60) che pone tutta l’attenzione su ben altri temi.
Diretto da Theodore Ty (Giù per il tubo) e Laurent Zeitoun (Ballerina) Luce – Accendi il Tuo Coraggio è un film d’animazione sviluppato a partire da un soggetto di Zeitoun, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Jennica Harper (Jann) e Daphne Ballon (La mia vita con Derek). Guardando al doppiaggio abbiamo voci famose sia nella versione originale, in cui spicca Vincent Cassel (L’odio) che in quella italiana, dove troviamo Luca Ward (Il gladiatore), Eva Padoan (Coraline e la porta magica), Francesco Prando (Shrek 2), Riccardo Scarafoni (Sirius the Jaeger), Luca Appetiti (Big Mouth), Eleonora Reti (Yes! Pretty Cure) e Giò Giò Rapattoni (Alla ricerca di Nemo).
La trama di Luce – Accendi il tuo coraggio
La protagonista della storia è Luce, una ragazza con un sogno: diventare un vigile del fuoco come suo padre Shawn, che però non esercita più perché, essendo vedovo, ha scelto di abbandonare quella professione rischiosa per prendersi cura di lei. L’uomo lavora come sarto e di fronte al sogno di Luce agisce un po’ da smorzatore: le donne non possono fare i vigili del fuoco per legge, dunque è meglio che la bambina metta da parte questa fantasia per sogni più concreti (e realizzabili). Passano gli anni e il padre di Luce viene improvvisamente richiamato in servizio a causa di alcuni strani incendi divampati in giro per la città.
Shawn però mente alla figlia, dicendole di avere un lavoro di sartoria molto particolare a cui badare e che per quel motivo starà via tutto il giorno, per evitare di risvegliare in lei il vecchio desiderio. Tuttavia, Luce non è stupida e scopre la bugia fin da subito, anzi sceglie di approfittarne per fare pratica sul campo, diventando Lucio. Travestita da uomo, la ragazza non solo impara il mestiere da un professionista, ma scopre lati nascosti di suo padre, legando con lui come non mai, e aiutandolo a risolvere il caso degli incendi misteriosi.
La potenza della semplicità
Il film è molto carino e leggero: sfrutta qualche cliché ma riesce comunque a differenziarsi da altri prodotti con tematiche simili. Il fulcro della pellicola è il personaggio di Luce, che ha un sogno e non è intenzionata ad arrendersi per realizzarlo. Potremmo dire che Luce – Accendi il Tuo Coraggio trasmette un messaggio davvero potente e femminista: siamo tutti uguali, e tutti dovremmo poter essere messi nelle condizioni di svolgere le stesse professioni. Questa sorta di dogma è perfettamente recapitato ai piccoli spettatori proprio perché viene raccolto e modellato con una semplicità meravigliosa e incisiva.
Si tratta, inoltre, di un messaggio che si palesa nel corso della pellicola, seguendo un percorso lineare: all’inizio è evidente la discrepanza tra Shawn e Luce, anche se non viene rappresentata negativamente, ma solo come un dato di fatto. Nel corso della storia poi, quando la ragazza veste i panni di Lucio, vediamo questa discrepanza risanarsi: la squadra sotto il comando di Shawn è sicuramente sopra le righe, ma il punto di vista di Luce riesce a trasformarla in una macchina ben oliata e funzionante, che riesce a sfruttare le capacità di ogni singolo membro al massimo, oltrepassando eventuali impedimenti (come la narcolessia di Jin).
Una testimonianza di uguaglianza
Come abbiamo già detto sopra il rapporto tra Shawn e Luce si evolve nel corso del film, sbocciando come un bellissimo fiore. È indicativo, però, che i primi passi di questo cambiamento avvengano sotto mentite spoglie per la ragazza (e in realtà anche per l’uomo; i due si mentono a vicenda). Se, infatti, è meraviglioso vedere Shawn cambiare atteggiamento con Lucio mostrando un altro lato del suo carattere, è anche triste dover constatare che nessuno dei due personaggi avrebbe visto il vero io dell’altro senza l’intricato gioco di sotterfugi che mettono in atto.
L’evoluzione del rapporto padre-figlia rientra, a nostro parere, nella valigia di insegnamenti che questo film vuole consegnare a chi lo guarda. Sappiamo che tutte le storie si lasciano qualcosa dietro, ma ciò è molto più evidente nel caso dei film d’animazione rivolti ai bambini e alle loro famiglie. Sicuramente le interazioni tra Luce e Shawn vogliono essere da esempio per un mutamento (possibile) nella struttura genitoriale: le bambine, le figlie, le donne, non sono esseri fragili da preservare di fronte ai pericoli del mondo. Siamo tutti esseri fragili in balia degli avvenimenti della vita, ed è a partire da questa considerazione che dovremmo calibrare le nostre azioni.
L’unione fa la forza (sempre!)
Quello che abbiamo scritto sopra non vuole certo essere una lezioncina morale: non siamo certamente nella posizione di ergerci a questo ruolo. Riteniamo, comunque, che bisogni perlomeno evidenziare questo leit motiv narrativo affinché funga da utile strumento di riflessione. Abbiamo usato il termine femminista, e lo abbiamo fatto con cognizione di causa: non solo la protagonista è una ragazza, ma l’intera pellicola è dedicata alle vigilesse del fuoco che hanno fatto la storia per il semplice fatto di esistere.
Inoltre – lo ripetiamo – mostrare una squadra variegata all’opera è l’esempio più bello che possiamo trovare di uguaglianza. È un sottile filo che si allunga dal mondo cartoonesco del film e raggiunge il nostro, anche e soprattutto quando, durante i titoli di coda, viene brevemente raccontata la storia delle vigilesse del fuoco, con tanto di foto, volti e nomi che fungono da esempio per tutte le bambine che potrebbero voler scegliere quella strada. È, detto in parole povere, una questione di rappresentazione, in questo caso molto potente.
Le nostre conclusioni su Luce – Accendi il Tuo Coraggio
Luce – Accendi il Tuo Coraggio è un film adatto a tutti quelli che amano sognare e non si accontentano del mondo in cui si trovano. La pellicola trasmette calore e speranza divertendo lo spettatore, che può godersi una storia leggera e al contempo profonda che lo allieterà durante questo periodo di festa. Vi invitiamo largamente a guardarlo, a dispetto della vostra età, perché ne uscirete ristorati. L’originalità della trama, unita ai colori sgargianti e ai personaggi sbarazzini costituiscono i puntelli di questo prodotto Prime Video.
Speriamo che questo film vi piacerà com’è piaciuto a noi di Kaleidoverse. Augurandovi buone feste e buone abbuffate, vi invitiamo anche a seguirci sulle nostre pagine social, dove condividiamo i nostri articoli e altri contenuti (come questo qui). Se invece volete parlare con noi delle vostre ultime ossessioni cinematografiche (o videoludiche, o fumettistiche) potete iscrivervi a uno dei nostri gruppi community (Facebook o Telegram), dove troverete almeno uno di voi pronto ad accogliervi a braccia aperte.
Luce - Accendi il tuo coraggio è una storia bella carica di leggerezza e potenza. Se, infatti, i colori vivaci e la tecnica di animazione parlano alle pance dei bambini, alcuni temi toccano corde più profonde, che stuzzicano più le coscienze degli adulti, lasciando però un significativo insegnamento anche ai più piccoli. La storia è semplice, piena di affetto e di speranza, comunicata dallo schermo allo spettatore grazie ai personaggi e alle talentuose voci che li animano. Una nota di merito va al messaggio (letteralmente) di fondo della pellicola, che celebra un mastodontico passo in avanti per le donne e un chiaro esempio per le future generazioni.