Siamo arrivati a metà de La Fantastica Signora Maisel, la stagione finale di una serie molto apprezzata e che vanta diversi premi e candidature tra Emmy, Critics’ Choice Awards e Golden Globe. Per quanto tutti questi riconoscimenti siano apprezzabili, non siamo qui per parlare di questo. Come detto, con l’episodio 5 siamo ormai arrivati a metà della stagione finale de La Fantastica Signora Maisel 5 e, come sempre, non può mancare la recensione di Kaleidoverse. Ma prima di andare avanti all’ultimo episodio, vediamo cos’è successo la scorsa settimana.
Abbiamo visto che nella vita di Miriam c’è un altro spasimante, il famoso conduttore televisivo Gordon Ford, per il quale la nostra protagonista lavora. Lui ci riprova con un invito a cena, ma subisce un altro rifiuto. Intanto si presenta per lei un’opportunità inusuale: diventare attrice per uno spettacolo pubblicitario prodotto dai soci mafiosi di Susie, Frank e Nick. Tuttavia, dopo aver scoperto che nel programma di Gordon Ford vige la regola del “chi lavora allo spettacolo non può apparire” si butta giù, rovinando il resto. Infine, conosciamo e scopriamo (o meglio, immaginiamo) chi è la moglie di Gordon Ford, una persona importante arrivata direttamente dal passato di Susie.
La Fantastica Signora Maisel 5, episodio 5
Veniamo al sodo. Nell’episodio de La Fantastica Signora Maisel del 21 aprile, veniamo a conoscenza di diverse cose importanti. Prima di tutto, scopriamo altri dettagli sul futuro di questa stramba famiglia, che questa volta riguarderanno Joel, il quale non se la passa molto bene; mentre nel passato (il nostro presente?) sembra intenzionato a dare sfogo a tutte le sue capacità imprenditoriali.
Tra le tante cose, Midge approfitta di un’opportunità, riuscendo a ottenere un lavoro con il quale potrebbe combinare qualcosa… ma, indovinate? Già, rovina tutto (anche se involontariamente). Dopo 5 stagioni di questo, la vita di Miriam inizia a sembrare più simile a quella di Sam dal film Luck. Tra i continui litigi e la frenetica vita di tutti i giorni, un lieto e inusuale evento colpirà la famiglia Maisel. Intanto Joel continua a dimostrarsi interessato a e preoccupato per la vita dell’ex moglie, dopo aver sentito Susie parlare con i suoi soci.
Una storia frammentata
C’è ben poco da dire. Tutta la stagione si sta mostrando sempre molto coerente e in linea con le precedenti. Le differenze sono ben poche, ma una tra tutte salta all’occhio: il decentramento della storia. Se con la prima stagione abbiamo una serie incentrata per l’ottanta percento su Miriam, a mano a mano che si va avanti la storia diventa sempre più frammentata. Ormai la fantastica signora Maisel, nonostante sia ancora la protagonista indiscussa della serie, deve fare comunque a gomitate per farsi notare. Ed è una cosa anche abbastanza difficile, perché ultimamente la vita della sua manager risulta essere molto interessante.
Tuttavia, la comicità della serie resta intatta; semplicemente non è più una storia Miriam-centrica, ma un racconto corale, portato avanti da tutti i personaggi che, negli anni, abbiamo imparato ad apprezzare. Vi immaginate che noia sarebbe la vita di Miriam senza l’opprimente presenza dei genitori? O se Susie fosse solo una macchia che compare solo per dare delle parti a Midge? Sarebbe una serie molto più banale. Se volete continuare a leggere la recensione degli episodi de La Fantastica Signora Maisel, allora continuate a seguirci su Kaleidoverse.it; inoltre, per restare aggiornati sugli articoli e le recensioni di Kaleidoverse, potete anche iscrivervi al canale telegram e seguirci sui vari profili social.