La settimana scorsa abbiamo accolto su Kaleidoverse Citadel, la nuova serie TV di Amazon Prime Video firmata dai fratelli Russo (Avengers: Endgame). Nella recensione dei primi due episodi ci siamo limitati a presentare i personaggi e il nuovo mondo che i fratelli Russo e i protagonisti ci avevano lasciato intravedere nel Q & A, ma a partire da questa settimana le metaforiche persiane che ostruivano la nostra visuale non ci sono più. La finestra digitale che incornicia gli episodi si è infatti spalancata, offrendoci una maggiore chiarezza.
Dopo le premesse sulla doppia vita forzata di Mason/Kyle e sulla caduta di Citadel – l’Atlantide dello spionaggio – la storia prende definitivamente il via, conducendoci in un viaggio sia fisico che temporale nel quale non sono ben chiari i ruoli dei singoli personaggi. Chi è il protagonista, e chi l’antagonista? Chi è l’aiutante? Anzi: ce n’è effettivamente uno o i nostri sono stati completamente lasciati allo sbaraglio? Le risposte a queste domande sembrano essere per il momento lontane, così come lo sono anche le domande stesse. È bastato infatti un solo episodio in più per gettare altra sabbia negli occhi dello spettatore, come vedremo adesso. E un avvertimento spoiler è (ovviamente) d’obbligo anche in seno a questa recensione.
Dove eravamo rimasti? I primi due episodi
L’episodio si apre e si conclude nella meravigliosa casa di Dahlia, l’ambasciatrice britannica distaccata negli Stati Uniti, dove ritroviamo un Bernard sopravvissuto all’incidente in autostrada. E, mentre ha luogo un interrogatorio delicato e carico di strategia da entrambe le parti, altrove seguiamo le azioni di Kyle e di Nadia. Dopo la visita dei fratelli Silje a Valencia, infatti, Nadia ha riacquistato i suoi ricordi, posizionandosi in vantaggio rispetto a Kyle, che continua a vagare nel buio più totale spinto da una forza di volontà non indifferente.
Costretti a rifugiarsi in una casa sicura, Nadia vorrebbe che Kyle tornasse negli Stati Uniti dalla sua famiglia, ma l’uomo si rifiuta: vuole mettere la parola fine all’agire di Manticore. E per farlo avrà bisogno di Nadia, che essendo ritornata ad essere una spia esperta può insegnargli quello che non sa più. La donna è reticente, ma alla fine si lascia convincere. Così, mentre scopriamo come Mason e Nadia si sono conosciuti 10 anni prima del rapimento di Bernard, si insinua il dubbio: chi ha tradito Citadel? I sospetti sembrano stringersi intorno a una persona ben specifica, ma qualcosa lascia intendere che c’è molto di più nascosto sotto il tappeto.
Citadel Recensione: Luoghi d’interesse
Il terzo episodio fa partire definitivamente la vicenda, confermandoci alcune cose. La prima, particolarmente interessante, riguarda l’internazionalità della serie. Avevamo già accennato la cosa nella prima recensione: Citadel non è una semplice serie TV, bensì un progetto con una visione ben strutturata e suddivisa sull’intero globo terrestre. Mentre viene confermata la produzione di altre serie sorelle di questa, ambientate in Italia e in India, abbiamo nel terzo episodio la conferma della sede scelta per questa stagione: quella americana, cosa assolutamente non scontata, viste le nazionalità variegate del cast.
Mentre viaggiamo nello spazio-tempo alla ricerca della scintilla che ha fatto nascere il rapporto passionale e subdolo tra Mason e Nadia, viaggiamo anche tra i vari luoghi. Conosciamo in questo modo nuovi personaggi e posti che servono ancora una volta a confermare quanto lo spionaggio adottato dai fratelli Russo sia la commistione perfetta tra la classe di altri tempi e l’innovazione digitale e tecnologica dimostrata dall’agenzia. La Citadel che vediamo nel passato, incarnata da Mason e Nadia, ha un sapore molto più conviviale, di cui sembra non essere rimasta alcuna traccia. E il motivo è ancora tutto da scoprire.
Citadel Recensione: Il tavolo delle trattative (e delle rivelazioni)
Nonostante il fulcro dell’episodio riguardi Mason, Nadia e l’intromissione di Kyle nel loro rapporto apparentemente naufragato, i riflettori illuminano anche altri volti. Così, oltreoceano, ritorniamo da Bernard che, legato a una sedia, sostiene una lunga battaglia di forza mentale contro Dahlia, che appare come una nemica di vecchia data. Seppure sembri essere fin troppo presto per poterlo dire, sembrerebbe che il fatto che tutti conoscano tutti lasci presagire un tradimento più profondo in Citadel. E la confidenza che aleggia sul tavolo della sala da pranzo di Dahlia sembra confermarlo. Bernard è in una posizione di evidente svantaggio, eppure nonostante ciò non vacilla di fronte alle minacce e alla tortura, anzi.
Il montaggio – che ci ripropone il capovolgimento dell’inquadratura in due occasioni – sembra quasi suggerirci che la situazione è più ambigua di quanto non sembri. Lo sguardo malizioso e quasi divertito di Orlick sembra quasi confermarla, unendola al montaggio da capogiro. E, mentre la stanza gira insieme ai nostri ingranaggi mentali gli occhi furbi di Bernard non possono non farci chiedere se anche il capovolgimento iniziale nei primi minuti del pilot avesse in sé, da qualche parte, un sentore di tradimento.
Mentre crollano le certezza si aspetta l’episodio successivo
Il quarto episodio, già solo dalle premesse, sembra promettere molto. Kyle e Nadia riusciranno effettivamente a comunicare con Carter, l’altro superstite di Citadel? Kyle scoprirà la verità dietro ai messaggi scambiati in segreto tra Nadia e l’utente misterioso? Bernard sarà riuscito a convincere Silje a liberarlo? E quali sono gli altri segreti che si celano nel passato di Citadel? Le domande continuano ad abbondare, mentre si fa sempre più certa la sensazione che nulla è come sembra, e che la verità celata sul fondo delle rovine di Citadel sconvolgerà quel minimo di equilibrio rimasto.
Mentre noi continuiamo a vagare con aria trasognata nella nostra mente cercando di immaginarci nei panni di una spia come Nadia, voi accomodatevi pure: abbiamo delle pagine social che aspettano solo di essere seguite e post che meritano di essere condivisi mentre lavoriamo alla recensione del prossimo episodio di Citadel. Inoltre potete entrare a far parte di uno dei nostri gruppi community, su Facebook o su Telegram, dove vi aspettiamo per commentare gli episodi di Citadel, le teorie sui prossimi sviluppi del franchise e su chi sia effettivamente la talpa. Vi aspettiamo!