La Fantastica Signora Maisel 5 si sta rivelando come una stagione atipica, rispetto alle precedenti. Come avrete potuto notare, ci sono dei flashforward che non sono mai comparsi prima. Non so a voi, ma a me la cosa ha inizialmente destabilizzato. Ok, niente di nuovo, flashback e flashforward si trovano in qualunque prodotto, ormai, ma siamo sicuri che questo sia il giusto metodo per concludere la serie? Tuttavia, questa è solo una piccola riflessione che approfondiremo nella recensione finale de La Fantastica Signora Maisel 5; per il momento vediamo cos’è successo la scorsa settimana, prima di parlare dell’episodio 6.
Ecco gli avvenimenti dello scorso episodio, in ordine sparso. Abbiamo visto un Joel del futuro in carcere, ma non sappiamo per quale motivo, anche se prova a farcelo intuire; mentre, di contro, nel passato (il presente, nella serie), lo vediamo intento a flirtare con una suora all’interno di una chiesa che è intenzionato a comprare. Nel frattempo, la sua ex, Midge, approfitta di un’opportunità per farsi notare dal produttore del Gordon Ford, George Tolodando. La comica riesce a portare a termine l’incarico, ma non senza contraccolpi: la donna, infatti, viene denunciata… per pirateria. Vediamo, poi il matrimonio tra Zelda e Janusz, che porta a un tenero, quanto inaspettato (forse no) bacio tra Joel e Miriam.
La Fantastica Signora Maisel 5, episodio 6
L’episodio 6 de La Fantastica Signora Maisel è il più particolare visto finora. Dal titolo riusciamo a intuire che si tratta di una “graticola” per qualcuno, che scopriamo essere Susie. Questo episodio fa del Flashforward – anche se forse sarebbe più corretto parlare di flashback – il perno intorno al quale viene strutturato tutto. Viene usato l’escamotage della “graticola” (genere di programmi e serate tanto care agli americani, nelle quali si elogia un personaggio di spicco prendendolo in giro) per raccontarci tanti e diversi avvenimenti del passato (gli anni ’60 – ’70 – ’80) che riguardano principalmente Susie. Veniamo a conoscenza di come sia riuscita a fare carriera grazie alla sua grande tenacia e alla sua mancanza di limiti. Finalmente scopriamo anche per quale motivo Joel si trova in carcere… e no, non ve lo dico.
Ma l’evento principale, il clou dell’episodio/serata, lo abbiamo quando gli ospiti ci parlano del rapporto tra Midge e Susie e ci spiegano per quale motivo la loro decennale amicizia/collaborazione sia terminata di colpo. Inutile dire che la colpa è di Susie, ma vi risparmio i dettagli, dovrete scoprirli da voi. Insomma, ci passa davanti tutta la carriera della manager, diventando, così, un episodio de “La Fantastica Manager Susie”.
Il migliore episodio de La Fantastica Signora Maisel 5
Avrete capito che siamo davanti al migliore episodio della stagione corrente, finora. Ci viene fatto uno spiegone, ma orchestrato con una tale maestria che quasi non ci rendiamo conto di quante cose ci vengono dette in 50 minuti, tanta è la brama di sapere. Una prova di bravura non solo della sceneggiatrice (Amy Sherman-Palladino), ma anche degli interpreti (principali e non). Alex Borstein (Susie) riesce a farci commuovere, nonostante le azioni del suo personaggio nei confronti di Miriam e di Joel non siano state così trasparenti. Ci vuole tanta bravura per far empatizzare il pubblico con il “cattivo”.
Un episodio atipico, questo, ma che ci fa ricordare perché La Fantastica Signora Maisel piace tanto: ottimi attori e una scrittura davvero eccellente. Con questo vi rimando alla recensione della prossima puntata. Come sempre, vi invitiamo a seguirci su Kaleidoverse.it, dove potete trovare tutti i nostri articoli; mentre, per non perdere le uscite periodiche, potete iscrivervi al canale Telegram e seguirci sui vari social, dove potrete vedere tutte le ultime uscite.