Grazie a oltre quarant’anni di carriera e un palmarès invidiabile (che include due Oscar, due Golden Globe e due BAFTA), Christoph Waltz si è guadagnato il suo posto tra gli attori più influenti del cinema contemporaneo. A essere impressionanti, tuttavia, non sono solo i suoi successi professionali: grazie a una serie di performance inarrivabili (prima fra tutte il colonnello Hans Landa in Bastardi Senza Gloria) Waltz si è ritagliato uno spazio nell’immaginario collettivo come il villain per eccellenza.
Un’opinione condivisa anche da Amazon Prime Video, che lo ha scelto come protagonista della nuova serie The Consultant, dove interpreta il diabolico consulente aziendale Regus Patoff. Nonostante il typecasting subito da Waltz (ovvero la tendenza a identificare un attore con un unico tipo di personaggio), noi pensiamo che questo attore sia molto di più che un cattivo da manuale. Lo dimostreremo stilando una lista dei migliori film con Christoph Waltz.
La carriera di Christoph Waltz dal palcoscenico a Hollywood
A meno che non siate abituali consumatori delle serie televisive tedesche, è probabile che abbiate fatto la conoscenza di Christoph Waltz con Bastardi senza gloria. È grazie al suo sodalizio con Quentin Tarantino, infatti, che Waltz ha conquistato la notorietà fuori dai Paesi germanofoni. Waltz, di origini tedesco-austriache, proviene da una famiglia di scenografi e costumisti teatrali, ed è proprio sul palcoscenico che inizia la sua carriera di attore. Dopo aver recitato nei teatri di Vienna, Strasburgo e Zurigo, ottiene diversi ruoli per la televisione austriaca e tedesca (appare infatti in Tatort, Il commissario Rex, L’ispettore Derrick e una lunga serie di produzioni per il piccolo schermo).
Tuttavia a Waltz quei ruoli secondari stavano stretti, e la sua carriera non stava decollando come sperava. Nel 2008, frustrato e disilluso, partecipa a un casting a Berlino, dove fa la conoscenza di un grande artista che in quel momento era ugualmente demotivato: Quentin Tarantino. Il regista era insoddisfatto perché non riusciva a trovare l’interprete perfetto per uno dei ruoli più complessi che avesse mai scritto: il colonnello Hans Landa. Waltz ottiene il ruolo, e il resto è storia. La magistrale interpretazione del sardonico colonnello fa guadagnare a Waltz una sfilza di premi e un biglietto di ingresso nel circuito hollywoodiano. Da quel momento lavorerà con registi del calibro di Michel Gondry, Roman Polanski, Terry Gilliam e Tim Burton, e la sua carriera subirà una vertiginosa ascesa. Nei prossimi paragrafi analizzeremo alcuni dei ruoli più iconici di Christoph Waltz, grazie ai quali l’attore ha consolidato la sua fama.
Hans Landa in Bastardi Senza Gloria (2009)
Tarantino ha girato numerose scene che hanno fatto la storia, ma una in particolare può essere considerata una masterclass in scrittura, regia e recitazione. Parliamo dell’inizio di Bastardi Senza Gloria, in cui il colonnello delle SS Hans Landa rivela, in un crescendo di tensione, di aver notato gli ebrei che stavano cercando di fuggirgli. Una sequenza resa iconica dalla performance di Waltz, il quale ha recitato la sua parte in ben tre lingue (francese, inglese e tedesco), guadagnandosi il primo Oscar. La sua interpretazione rende il machiavellico colonnello un villain perfetto: quando parla con la voce di Landa, Waltz si sofferma sulle pause un secondo di troppo, mantiene il contatto visivo un momento in più del dovuto. Le sue artificiose buone maniere, la sua eccessiva compostezza sono la facciata perfetta per un animo perverso e psicotico.
Alan Cowan in Carnage (2011)
In Carnage, commedia diretta da Roman Polanski e tratta dalla pièce teatrale Il Dio del Massacro, la formazione sul palcoscenico di Waltz è più che evidente. Ambientato quasi interamente in un’unica stanza, il film racconta l’incontro tra due coppie di genitori che discutono di una rissa tra i rispettivi figli. Waltz e Kate Winslet interpretano i facoltosi e privilegiati coniugi Cowan, mentre Jodie Foster e John C. Reilly sono gli apparentemente cordiali e pacati coniugi Longstreet. La strada verso la riconciliazione delle due famiglie appare lastricata di buone intenzioni, ma la discussione degenera rapidamente allontanandosi dai toni civili. Per vestire i panni dell’avvocato americano Alan Cowan Waltz ha lavorato duramente sul suo accento, e la sua interpretazione risulta estremamente convincente: ogni suo commento al vetriolo esacerba la tensione tra i personaggi, contribuendo all’effetto esilarante dei dialoghi.
King Schultz in Django (2012)
La performance di Waltz nel western di Tarantino Django, degna di un secondo premio Oscar, è la prova inconfutabile della sua versatilità. Waltz si cala nei panni del cacciatore di taglie tedesco King Schultz, un ex dentista che ha deciso di esercitare una professione molto più remunerativa. La moralità del dottor Schultz all’inizio del film è discutibile: non esita a ricorrere alla violenza quando si tratta di catturare criminali e schiavisti. Tuttavia il cacciatore di taglie ribalta le aspettative dello spettatore quando decide di liberare lo schiavo Django. Da quel momento Schultz diventa un eroe irreprensibile, accettando (senza la prospettiva di una ricompensa) di aiutare Django a riprendersi il suo amore e la sua libertà. La bravura di Waltz sta nel conferire spessore e umanità al dottor Schultz, ed è un peccato che il typecasting dia all’attore così poche occasioni di interpretare personaggi ai poli opposti dello spettro morale.
Walter Keane in Big Eyes (2014)
È innegabile che lo stile eccentrico di Tim Burton calzi a pennello all’estro di Christoph Waltz. Il biopic Big Eyes, ambientato negli anni ‘60, racconta la storia (vera) della pittrice Margaret Keane (Amy Adams) e di suo marito Walter (Waltz), il quale per anni ha spacciato per suoi i quadri della moglie, derubandola del successo che le spettava di diritto. La manipolazione subita da Margaret è figlia del sistema patriarcale che costituiva l’impalcatura del sogno americano, e Waltz in Big Eyes riesce a incarnare alla perfezione le accezioni più tossiche della mascolinità. Come dimostrato da questo e altri ruoli, Waltz ha un talento naturale nel ritrarre l’ambizione cieca di chi è disposto a tutto per ottenere ciò che vuole.
La lista di ruoli memorabili interpretati da Waltz non si esaurisce qui: ricordiamo anche il malvagio dottor Blofeld in Spectre (d’altra parte, esistono villain più iconici di quelli dei film di 007?), o l’addestratore circense August Rosenbluth in Come l’acqua per gli elefanti. Nell’attesa di vedere questo poliedrico attore vestire panni meno mefistofelici, non ci resta che ammirare la sua espressione sardonica dare vita ai più grandi cattivi degli ultimi decenni. E voi cosa pensate di Christoph Waltz? Quali altri ruoli dovremmo aggiungere alla lista? Scriveteci su Kaleidoverse o sui nostri canali social, dove pubblichiamo le ultime notizie in campo televisivo, cinematografico o videoludico. Se avete voglia di discutere più nel dettaglio dei prodotti e dei contenuti che vi appassionano, troverete ulteriore spazio per il confronto nelle nostre community Facebook o Telegram.