Sono passate ormai due settimane da quando Citadel ha fatto la sua comparsa su Amazon Prime Video, trasportandoci all’interno del multiverso a base di spionaggio dei fratelli Russo che gli spettatori stanno imparando a conoscere (e amare). Nella scorsa recensione la trama ha iniziato a muovere gli ingranaggi nascosti dietro gli sguardi penetranti di Stanley Tucci e di Priyanka Chopra Jonas, rivelando una mole di segreti e di sotterfugi che hanno la loro casa nel passato.
Kaleidoverse ha potuto guardare l’episodio in anteprima, di cui potete leggere la recensione dopo questa breve introduzione. Ad aspettarvi non troverete spoiler ma solo l’evoluzione degli eventi, sempre inaspettata, torbida e divisa tra passato e presente. Prima di iniziare fate un salto sulle nostre pagine social, dove condividiamo gli articoli e le nostre partecipazioni alle anteprime, e iscrivetevi ai nostri canali community, dove potrete parlare direttamente con noi delle serie che vi appassionano di più.
Cos’è successo nel terzo episodio?
Per usare una similitudine, Citadel è come una bellissima piscina a specchio. Nel terzo episodio lo spettatore ha sondato il terreno: un po’ esitante, ha bagnato le dita dei piedi per controllare la temperatura dell’acqua, osservando nel frattempo le ombre acquose sul fondo. Ombre che non mancano nemmeno nella storia: la relazione fortemente suggerita nei due episodi pilot tra Mason e Nadia viene confermata. Oltre a questo, lo spettatore può scorgere, come dal buco di una serratura, il vero io di Mason Kane e le differenze caratteriali tra lui e Nadia.
Il terzo episodio, inoltre, è la dimostrazione di quanto ramificata sia Citadel come organizzazione di spionaggio. Averne anche solo un’idea parziale – che probabilmente si rafforzerà negli episodi a venire – serve a mettere in prospettiva l’onda d’urto che la sua caduta ha causato e anche la gravità del tradimento subito. Un altro elemento da tenere a mente è la ramificazione dei rapporti tra i personaggi, ancora grandemente offuscati dalla nebbia dell’inconsapevolezza e dell’ignoranza forzata di Kyle.
Il quarto episodio: indietro nel tempo
Se nel terzo episodio lo spettatore cede alla tentazione di mettere a mollo il piede, nel quarto episodio si cala fino alla vita nelle acque apparentemente limpide di Citadel. Tralasciando infatti la prima parte dell’episodio – in cui vediamo Kyle e Nadia andare a recuperare Carter – è il resto dei 37 minuti a risultare più interessante, perché si ritorna di nuovo indietro nel tempo. Mentre Mason e Nadia continuano la loro relazione si fa strada un nuovo – per così dire – personaggio, che viene fin da subito inserito in una situazione spinosa.
A gestire la situazione – a distanza – è proprio Mason, che dovrà innanzitutto istruire il soggetto in questione e in seguito assumersi tutti i rischi del caso, quando le cose prenderanno una piega inaspettata. Ancora una volta, il rapporto tra Mason e Nadia occupa una posizione rilevante e, anzi, si evolve, iniziando a mostrare tutti i punti di conflitto che porteranno, poi, alla evidente rottura presentata nell’episodio 1. Ma c’è anche molto di più: le connessioni tra i personaggi prendono una forma più definita e, seppure apparentemente, sembrano acquistare senso. Nonostante questo, è un’altra la cosa che più di tutte ha caratterizzato l’episodio: il rapporto tra bugie e verità.
Citadel recensione: vita da spie
Uno degli aspetti più interessanti e significativi di questo episodio riguarda la vita da spia e il sacrificio che comporta. Mason infatti ci introduce al gioco del mondo sotto copertura, per nulla semplice e caratterizzato più di tutti dalla menzogna, perché oltre alle bugie da raccontare agli altri si devono considerare anche quelle da raccontare a sé stessi. I migliori bugiardi sono proprio quelli che riescono a ingannarsi prima degli altri, ma il pericolo è sempre dietro l’angolo. Cosa accadrebbe, infatti, se si dimenticasse il confine tra verità e bugia? Cosa accadrebbe, se il bugiardo preferisse la propria menzogna alla realtà?
Per conoscere la risposta dovete necessariamente recuperare l’episodio: come spie apprendiste ci siamo mossi in bilico tra lo spoiler e la divagazione, ma solo voi potrete scoprire se abbiamo avuto ragione o torto. Una cosa è certa: questi tuffi nel passato riportano a galla fatti che sembrano scombussolare ciò che sembra scontato e già deciso nel presente della serie, spingendoci a dubitare delle azioni di Nadia, di Bernard e dei fratelli Silje, nonché dell’enorme impalcatura che sorregge Citadel, Manticore e le loro lotte inarrestabili e celate.