“Questo è un mondo di pura immaginazione…”
In uscita il 14 dicembre 2023 in tutte le sale italiane è il nuovo film, firmato Warner Brothers, Wonka. Con Timothée Chalamet, Hugh Grant, Olivia Colman, Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Matt Lucas e Matthew Baynton e diretto da Paul King (Paddington, Paddington 2). La pellicola è un prequel de La Fabbrica di Cioccolato, romanzo di Roald Dahl (Matilda, Il GGG) già adattato al cinema nel 1971 e nel 2005 da, rispettivamente, Mel Stuart e Tim Burton. Timothée Chalamet si è trovato, perciò, con scarpe molto scomode da riempire, poiché i suoi predecessori detentori della giacca e del cappello di Willy Wonka non erano altri che l’iconico Gene Wilder e il talentuoso Johnny Depp.
Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi soldi e una tavoletta di cioccolata nel cilindro. Il suo sogno è aprire un grande negozio di dolci e cioccolata nella piazza in cui però vi sono già tre mastri cioccolatai, che non permettono a nessun altro di svolgere il loro mestiere. Dopo aver soggiornato presso una locanda dove firma un contratto pieno di clausole nascoste, Willy incontra Noodle, un’orfana amante dei libri in cerca dei genitori. Ai due, e ad altri amici trovati lungo la strada, non resta che unire le forze e cercare di realizzare i propri sogni. Noi di kaleidoverse.it siamo andati a vedere Wonka in anteprima stampa e siamo qui a parlarvene senza spoiler.
Un buon cast non sempre ben sfruttato
Timothée Chalamet è una garanzia, così come altri attori di spicco del cast. La loro bravura non è in assoluto messa in dubbio in questa pellicola. Purtroppo, però, la scrittura del film è certamente limitante. I personaggi sembrano più macchiette che vere e proprie presenze secondarie. Willy Wonka non somiglia molto alle versioni conosciute dal grande pubblico e descritte da Roald Dahl. La verità è che l’intera pellicola, probabilmente per scelta, si discosta profondamente da qualsiasi lavoro di Dahl, il che non vota a suo favore. Creare storie nuove è certamente importante e degno di nota, ma il fatto che questo Wonka non si colleghi in alcun modo col Willy Wonka de La Fabbrica di Cioccolato (qualsiasi versione del personaggio si conosca) o de L’ascensore di cristallo toglie un po’ di sapore a questo prodotto.
Il film è carino, la sceneggiatura comunque fila ma, sarà per i colori, per i personaggi macchiettistici o per altro… tutto risulta estremamente bambinesco, il che non è necessariamente un male. Difatti, Wonka è un film per famiglie, quindi ai bambini piacerà senz’altro. Tuttavia, al netto delle cose, forse è fin troppo infantile per certi versi. Di memorabile c’è poco; è un film divertente e a tratti commovente che lascia però con tante domande. Perché Willy Wonka diventa boarderline sociopatico? Il Wonka di Chalamet è sì strano ma nulla di più e le altre presenze sono carine ma non aggiungono molto alla storia, se non dei compagni di viaggio momentanei per Willy che inevitabilmente a un certo punto scompariranno dalla trama della sua vita.
Un musical non riuscito con un po’ troppa CGI
Wonka è un musical, le canzoni si susseguono di situazione in situazione ma… non funzionano. Nessuna, o quasi nessuna, di esse è interessante o memorabile. Sono doppiate bene e sicuramente anche in originale ben fatte, ma la verità è che non sono degne di nota. Se Disney intanto sta puntando su Wish che, sebbene non stia andando bene al botteghino, ha di per sé una colonna sonora solida e memorabile, Wonka palesemente non punta sulle note musicali. L’unica che rimane impressa è, difatti, Pure Imagination, ripresa dal musical originale e cantata precedentemente al cinema da Gene Wilder. Esclusa questa che, in definitiva, non è una canzone originale, le altre sono estremamente dimenticabili, non aiutano la trama (cosa che una buona colonna sonora dovrebbe fare) e anzi risultano quasi sempre di troppo. Insomma, la musica non è esattamente la caratteristica di punta di questo film.
Pur essendo una pellicola ambientata in un mondo realistico ma fittizio, è un prodotto ovviamente pregno di CGI. Computer grafica non sempre omogenea con scene talvolta fastidiose all’occhio dello spettatore. Non è sicuramente il primo film dell’anno con queste difficoltà, avevamo parlato della stessa problematica nel live action de La Sirenetta. Anche se non è un effetto sempre estraniante o sempre presente, in certe sequenze, soprattutto iniziali, la CGI è pesante e troppo finta, il che non aiuta la scorrevolezza delle sequenze. Questi fattori rendono il film brutto o non godibile? No, tuttavia, è indubbio che sono caratteristiche importanti che sarebbero potute essere meglio gestite per rendere la pellicola più completa e a tutto tondo. Per intenderci, la CGI è così predominante, che in alcune scene sembra di essere immersi in A Christmas Carol del 2009 con Jim Carrey che, per intenderci, è una pellicola totalmente animata in computer grafica.
Le nostre conclusioni su Wonka
Wonka è un musical carino, natalizio, simpatico. Si impegna ma non raggiunge alte vette. Sarà sicuramente un classico di Natale da riguardare di quando in quando ma non raggiunge l’iconicità che il film con Gene Wilder del 1971 e la pellicola di Tim Burton del 2005 avevano toccato. Chalamet è un ottimo attore su una parte interessante che si discosta molto, purtroppo, dal materiale originale. Gli altri interpreti, sebbene quasi tutti stelle del cinema, sono ovviamente bravi ma i loro personaggi sono quasi tutti dimenticabili. Tra CGI preponderante, colonna sonora blanda e una storia carina ma in parte prevedibile, la pellicola è passabile, ma non raggiunge quel picco di “pura immaginazione” che ci si aspetterebbe da una storia basata sui romanzi di Roald Dahl.
Come spettatori sarete senza dubbi portati attraverso un mondo di pura immaginazione che attraversa la fantasia senza limite di un giovane Willy Wonka. Tuttavia starà proprio all’audience decidere se questo film merita un dolce passaparola natalizio oppure noi. Per quanto riguarda noi, Wonka arriva arrancando a una valutazione buona ma che non riesce a superare lo stadio del “è bravo ma non si applica”. Se volete rimanere aggiornati sulle notizie dal mondo del cinema, degli anime, dei videogiochi e molto altro, unitevi al nostro canale Telegram e continuate a seguirci sul sito Kaleidoverse.
Wonka è un film godibile, carino, colorato e molto molto dolce. Chalamet dà vita a un Willy Wonka più umano e meno in difficoltà con la socialità, forse a causa della sua giovane età. La pecca maggiore è la mancanza di collegamento e consecutio temporum con i film suoi predecessori (e quindi sequel) o in generale coi fatti conosciuti su Willy Wonka e scritti dalla penna di Dahl. Insomma, questo Wonka è un film molto godibile ma manca la contestualizzazione, manca il collegamento tra questo cioccolatiere e la figura da noi ben conosciuta. Se aggiungiamo delle musiche carine ma dimenticabili e una CGI spesso preponderante, il risultato è un film di buon livello con, tuttavia, troppe pecche non ignorabili.