Siamo ufficialmente entrati nel periodo natalizio dell’anno, e i palinsesti con noi. Mentre fuori la gente fa incetta di panettoni, pandori e regali la TV e le piattaforme di streaming si tingono di bianco e di rosso. I film di Natale sono sempre una garanzia, ma non solo quelli: a volte basta una storia carica di sentimenti per dare al pubblico infreddolito quello che vuole, e Netflix ha già nutrito gli amanti delle storie romantiche e di rivalsa con Uno splendido errore, serie TV nuova di zecca che ha debuttato sul portale il 7 dicembre. Noi di Kaleidoverse l’abbiamo guardata e in questa recensione no spoiler ve ne parleremo, quindi continuate a leggere.
Diretta da Jerry Ciccoritti (Straight Up), Winnifred Jong (Tokens) e Nimisha Mukerij (65_Red Roses). e scritta da Melanie Hallsall (Itch), Tawnya Bhattacharya (Famous in love), Ali Laventhol (Déjà vu – Corsa contro il tempo), Jordan Ross Schindler (Cruel intentions), Kelsey Barry (Grey’s Anatomy), Grace Condon (Mr. Iglesias), Jonathan Roessler (The Uebermensch) e Jesikah Suggs (As we see it), Uno splendido errore è l’adattamento omonimo del romanzo di Ali Novak. La serie si compone di 10 episodi che vedono nei panni dei personaggi Nikki Rodriguez (On my block), Noah LaLonde (Criminal Minds: Evolution), Ashby Gentry (Are you afraid of the dark?) e molti altri.
Uno splendido errore: la trama
Quando Jackie (Nikki Rodriguez) perde i genitori e la sorella in un incidente stradale è costretta a trasferirsi a Silver Falls, Colorado, dove inizia una nuova vita con i Walter, la famiglia che l’ha presa in affidamento. La storia segue quindi i suoi passi in questa nuova realtà completamente diversa dalla mondanità e dalla vita urbana di New York e vede Jackie affrontare il periodo successivo alla morte della sua famiglia, durante il quale deve elaborare la loro perdita e andare avanti. Ad aiutarla in questo difficile percorso ci sarà Katherine (Sarah Rafferty), la migliore amica della madre, nonché la madre dei Walter, e i tanti fratelli Walter, ognuno a suo modo unici e speciali.
Mentre Jackie si ambienta nella nuova città e nella nuova scuola fa amicizia non solo con i suoi coetanei – come Grace (Ellie O’Brien) e Skylar (Jaylan Evans) – ma anche con i fratelli Walter, nei confronti dei quali svilupperà un rapporto di odio/amore, soprattutto nei confronti di Cole (Noah LaLonde) e di Alex (Ashby Gentry), che diventeranno rivali in amore nei suoi confronti. La storia è però solo all’inizio: fa capolino lo zio di Jackie, Richard (Alex Quijano), e anche Will (Johnny Link), il primogenito dei Walter, ognuno con le proprie storie da raccontare.
Uno splendido errore: più di qualcuno in realtà
Uno splendido errore è, come detto sopra, l’adattamento del romanzo omonimo di Ali Novak, che è spopolato su Wattpad negli anni scorsi. Questo significa che la sceneggiatura ha solide basi, ma non giustifica determinati errori e scivoloni compiuti soprattutto in fase di traduzione e di doppiaggio. Già a partire dal titolo, Uno splendido errore appunto, sorgono delle domande: qual è lo splendido errore che la protagonista commette nel corso della serie TV? Non è dato saperlo. Un titolo più fedele all’originale – che tradotto è La mia vita con i ragazzi Walter – sarebbe stato più appropriato.
Non è però solo il titolo a stonare. Nel corso della serie anche i dialoghi e i termini adoperati nel doppiaggio suonano strani e articolati se applicati al contesto della storia. Dal momento che si tratta di una serie ambientata ai giorni nostri è piuttosto inconsueto sentire un’adolescente pronunciare determinate parole in una conversazione informale. Qualche altro piccolo errore emerge poi dalla resa della storia stessa, che nonostante sia suddivisa in dieci episodi, appare in alcuni momenti – soprattutto andando verso la fine della serie – composta da sequenze tagliate e incollate per mantenere i momenti salienti al centro della trama ma apparendo quasi isolate e mal collegate al resto.
Un teen drama sulla perdita
Uno splendido errore è in primis un teen drama, e questo significa che nel corso della serie al centro della vicenda troviamo una protagonista adolescente con i suoi problemi e le sue difficoltà da affrontare. Questa serie, però, si distacca molto da altri prodotti ai quali il pubblico è abituato perché mette al centro un tema molto importante e a suo modo pesante: quello della perdita. Jackie deve affrontare la perdita della sua famiglia, della sua città e dei suoi amici e adeguarsi a vivere in un posto completamente nuovo con persone completamente diverse da quelle a cui è abituata.
La ragazza però non è la sola a dover affrontare un duro percorso di cambiamento: anche Cole Walter affronta un viaggio simile, dicendo addio a un futuro radioso che non può più avere. Nel parlare del concetto di perdita gli sceneggiatori hanno svolto un ottimo lavoro, snellendo e alleggerendo la pesantezza di un tema simile e adattandolo perfettamente alle corde del genere d’appartenenza. Sapere che la protagonista ha solo 15 anni, che ha ancora molta strada davanti a sé, insieme alla sottotrama romantica della serie, schiarisce di molto prospettive drammatiche e tristi senza però svilire i momenti seri nei quali sia lei che i personaggi secondari devono affrontare.
Molte maschere, molte storie
Il punto di forza di Uno splendido errore è l’abbondanza di personaggi secondari ben caratterizzati e approfonditi, ognuno con la propria storia da raccontare. Sfortunatamente questo è anche il tallone d’Achille dell’intera serie. Se, infatti, è comprensibile la presenza di determinati cliché, non è possibile concepire una protagonista a suo modo inferiore da un punto di vista di scrittura rispetto ai personaggi secondari. Nonostante, infatti, Jackie si ritrovi ad affrontare un cambiamento massiccio il suo carattere resta fin troppo composto, rigido e piatto.
Jackie, se messa accanto a personaggi secondari del calibro di Skylar, Cole ed Erin – ma in realtà anche di tutti gli altri – appare in qualche modo sbiadita. Questo non dovrebbe verificarsi: scrivere dei personaggi secondari d’impatto, forti e con storie interessanti non deve sfociare nella messa in secondo piano della protagonista principale della storia, cosa che però in effetti si verifica in più di un’occasione. Non ci resta che sperare che, se una seconda stagione ci sarà, Jackie acquisti lo spessore che merita, perché al momento rappresenta una miniera d’oro che è stata a malapena scalfita.
Le nostre conclusioni su Uno splendido errore
Vale la pena di guardare Uno splendido errore? Sì, ma con qualche riserva da parte nostra. Se, infatti, siete alla ricerca di un teen drama che vi faccia respirare odore di scuola e di drammi adolescenziali, probabilmente chiuderete un occhio nei confronti delle pecche che abbiamo evidenziato e vi farete prendere dall’entusiasmo e dall’anticipazione di un triangolo amoroso in piena regola. Se, invece, cercate profondità, relazioni passionali e un’eroina forte alla Jane Eyre, forse Uno splendido errore non fa per voi.
Ma ora la rimettiamo a voi: avete già guardato Uno splendido errore o lo farete nei prossimi giorni? E voi fan dei libri, pensate che la serie sia un adattamento fedele? Qualunque siano le risposte non mancate di farci sapere cosa pensate della serie e della recensione scrivendo sulle pagine social di Kaleidoverse e sui nostri gruppi community, su Facebook e Telegram, dove pubblichiamo gli ultimi articoli usciti, come la recensione in anteprima di Wonka, quella della serie TV Obliterated e la nostra opinione sui giochi mobile. Vi aspettiamo numerosi!
Uno splendido errore è una serie TV carina e per certi aspetti commovente che adatta l'omonimo romanzo di Ali Novak. Seguiamo le vicende di Jackie, quindicenne newyorchese costretta a trasferirsi in Colorado in seguito alla morte dei genitori e della sorella. Persa in uno sconfinato cielo blu la ragazza rimette insieme la propria vita e inizia la convivenza con la numerosa famiglia Walter, che la aiuterà a guarire dalla sua perdita. Il cast è sconfinato e non delude, ma la scrittura della sceneggiatura ha più di qualche pecca e la traduzione dei dialoghi e del titolo della serie lasciano un po' perplessi. Nel complesso Uno splendido errore si conferma una serie leggera e densa di drammi adolescenziali, perfetta se amate le storie d'amore struggenti e a lenta cottura, e vi lascerà con il fiato sospeso sul finale aperto.