Cari gentili lettori, dopo più di due anni dall’uscita della seconda stagione finalmente approda il 16 maggio Bridgerton 3 su Netflix. Questa terza parte della serie è incentrata su Colin, terzo fratello Bridgerton, e Penelope Featherington. Gli otto episodi verranno pubblicati sulla piattaforma in due parti, rispettivamente il 16 maggio e il 13 giugno, mossa già utilizzata dal colosso dello streaming per Stranger Things 4 sempre nel 2022. Questa trovata di Netflix fu molto funzionale per la serie riguardante Undici e i suoi amici, ma potrebbe risultare non altrettanto efficace con Bridgerton. Tuttavia, ci chiediamo se questa prima parte di Bridgerton 3 sia all’altezza dell’attesa quanto il Volume 1 di Stranger Things 4. Abbiamo potuto vedere i primi quattro episodi in anteprima e parleremo in questa recensione delle nostre impressioni su Bridgerton 3 senza spoiler.
La sinossi della terza stagione di Bridgerton vede Penelope Featherington (Nicola Coughlan) che, dopo aver sentito le parole denigratorie di Colin Bridgerton (Luke Newton) nei suoi confronti, ha finalmente accantonato la cotta di lunga data per lui. Penelope ha deciso che è arrivato il momento di trovare un marito che le garantisca sufficiente indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano dalla madre e dalle sorelle. Ma la mancanza di autostima fa sì che i suoi tentativi di sposarsi falliscano clamorosamente.
Penelope e Colin… e Francesca, Benedict, Cressida, Eloise…
Bridgerton ormai ha una fortissima legacy. L’idea di creare questa serie incentrata sui personaggi scritti a inizio anni 2000 da Julia Quinn ha portato a Shonda Rhimes e a Shondaland ancora più fortuna di quanta non ne avesse già. La mossa vincente della storia dei Bridgerton è sicuramente quel misto tra ambientazione vagamente storica, scene erotiche e numerosi prompt da romanzo rosa diversi per ogni coppia. Dal friendship to lovers di Daphne e Simon all’enemies to lovers di Kate e Anthony siamo arrivati allo slow burn romance di Penelope e Colin. Tutti quanti aspettavamo questa stagione specifica (che tuttavia è stata anticipata rispetto all’ordine dei romanzi della Quinn, in quanto il terzo libro sarebbe incentrato su Benedict Bridgerton).
Insomma, questa terza stagione di Bridgerton è stata una sorpresa, inizialmente si pensava che la quarta sarebbe stata incentrata sui Polin… Shonda Rhimes e Jess Brownell (showrunner), invece, avevano un’altra visione della cosa. Guardando questi primi quattro episodi, tuttavia, qualcosa non quadra. In questa serie ovviamente ci sono molti personaggi, ed è bello affrontare le storyline di tutti quanti. Anche nelle prime due stagioni vi erano di quando in quando scene su Eloise che cercava di scoprire chi fosse Lady Whistledown o sui comportamenti libertini di Anthony, ad esempio… tuttavia è un dispiacere vedere lo spazio della coppia della stagione fortemente tagliato per mostrare scene riguardanti altre storie. Se nelle prime due stagioni lo spazio per gli altri personaggi era parziale, in questi primi quattro episodi di Bridgerton 3 ci si scorda in parte di Colin e Penelope.
Ma siamo sicuri di tifare per Colin?
Se non fosse abbastanza il fatto che Penelope e Colin hanno meno spazio rispetto alle coppie delle stagioni precedenti, allo spettatore si presenta un’altra grandissima problematica. Risulta quasi impossibile, infatti, empatizzare con Colin. Insomma, il personaggio non risulta amabile. Va fatta una premessa, la storia di Colin è sfortunata dal materiale d’origine stesso. Purtroppo, infatti, questo fratello Bridgerton non è particolarmente apprezzabile nei libri di Julia Quinn, complici anche la stesura degli stessi avvenuta più di vent’anni fa. Di conseguenza Colin risultava già nella sua controparte d’inchiostro abbastanza detestabile (basti ricordare che, nel libro, si accorge di Penelope solo nel momento in qui la stessa perde peso, fatto eliminato nella serie Netflix). Quando sorge quindi la problematica sull’empatizzare col personaggio? Quando spunta fuori dal nulla il secondo pretendente di Penelope.
Successe un fatto simile nella prima stagione, quando durante le vicende riguardanti Daphne e il Duca, comparve il Principe, un uomo di alto lignaggio, ricco ma anche amabile e rispettoso. Tuttora ci chiediamo se Daphne abbia fatto bene a scegliere Simon, con la differenza che in quella storyline il suddetto era a sua volta amabile (sebbene in modo diverso). Nel caso di Colin, Penelope e Lord Alfred Debling, invece, lo spettatore si ritrova a chiedersi se veramente Colin ne valga la pena. Il modo in cui Lord Debling tratta Penelope e immensamente migliore a come il terzo fratello Bridgerton si è sempre rivolto a lei, quindi viene naturale sperare e puntare a una risoluzione della storia rispetto all’altra. Chi sceglierà Penelope? Questo lo scoprirete con la pubblicazione degli episodi tra maggio e giugno.
Le nostre conclusioni su Bridgerton 3
Bridgerton 3 è poco godibile? Assolutamente no. L’atmosfera Bridgerton è sempre presente, gioiosa, colorata e scintillante. Inoltre, la stagione è solo a metà e già piene di sorprese, quindi non tutto è perduto! Siamo sicuri, tuttavia, che un velo di delusione rimarrà latente tra i fan. Tutti aspettavamo il grande momento di Penelope e finalmente la riuscita dei Polin, ma questi primi quattro episodi di Bridgerton 3 risultano troppo poco incentrati su di loro. Siamo quindi in trepidante attesa e speranzosi degli ultimi quattro in arrivo il 13 giugno. In questo modo potremo vedere se questa coppia avrà più screen time e metterà a bada quel bisogno che tutti abbiamo di vedere la loro situazione risolversi.
Se invece vi piace avere un excursus su tutti i personaggi e siete curiosi di sapere cosa sta succedendo a Francesca, a Benedict, a Eloise e anche ad Anthony e Kate dalla scorsa stagione, questi episodi sono assolutamente per voi! Vedrete tutti i Bridgerton, i Featherington e molti altri nuovi personaggi muoversi intorno alla coppia principale e rubare la scena in diversi momenti. Certo, non è una problematica del tutto negativa, tuttavia è una scelta di scrittura che potrebbe disturbare e distogliere un po’ troppo l’attenzione dalla vicenda principale. Non resta che attendere gli ultimi quattro episodi che usciranno il prossimo mese, sperando che l’hype delle settimane di attesa sia forte quanto quello che ci ha accompagnato negli scorsi 2 anni. Se volete rimanere aggiornati sulle notizie dal mondo del cinema, degli anime, dei videogiochi e molto altro, unitevi al nostro canale Telegram e continuate a seguirci sul sito Kaleidoverse.
Questa prima parte della terza stagione di Bridgerton è promossa con riserva. Mancano ancora gli ultimi 4 episodi, che potrebbero totalmente ribaltare la situazione ma, per ora, quanto visto non è abbastanza. Lapalissiano, da un certo punto di vista, essendo ancora solo la prima parte della stagione, ma con Stranger Things 4, ad esempio, questa percezione non era la stessa, anzi, la prima parte della stagione era stata molto soddisfacente. Se le prime due stagioni di Bridgerton erano al 90% concentrate sulla coppia protagonista, in questo caso Colin e Penelope sono sì al centro ma per uno scarso 65% degli avvenimenti. Questo non significa che al pubblico non importi degli altri personaggi ma, per ora, la stagione risulta un po' dispersiva. Non resta quindi che aspettare il 13 giugno per completare la visione di Bridgerton 3 e, si spera, per cambiare in meglio l'opinione sulla terza parte di questa serie.