Anime e manga sono una fonte inesauribile di film e tutti ne conoscono uno famosissimo in tutto il mondo. Apparsi sugli schermi dal 1950 i kaiju (letteralmente strane bestie) sono diventati anche parte della nostra cultura. Il più famoso è ovviamente Godzilla (Gojira in lingua giapponese) tanto da ricevere la cittadinanza onoraria e il ruolo di ambasciatore del turismo di Shinjuku. Le più recenti opere con protagonisti questi mostri sono: Kaiju No.8, Godzilla Minus One e Godzilla e Kong- Il Nuovo Impero. Abbiamo nominato l’altro più famoso dei kaiju ovvero King Kong e lo abbiamo visto protagonista ultimamente degli scontri con il lucertolone. Questi sono esempi di film in cui sono i diretti protagonisti e di cui si è creato un vero e proprio franchising attorno. Ultraman Rising, di cui leggerete la recensione, si inserisce in questo mondo, ma non è l’ultimo arrivato.
Ultraman Rising non è certamente un’opera recentissima, nonostante Netflix la stia proponendo negli ultimi anni sulla sua piattaforma. Prende spunto e prosegue la narrazione della serie originale del 1966 utilizzando le nuove tecnologie digitali. Ultraman ha all’attivo 3 stagioni sulla piattaforma streaming e Ultraman Rising è il primo film creato con la nuova visione grafica. All’interno del film ci sarà anche una novità a livello di trama, mai vista prima. A proposito di kaiju, anche l’universo di Pacific Rim fa parte di questo mondo. I robottoni combattono queste giganti creature e cercano sempre di trovare la soluzione definitiva alla loro venuta. Per quanto riguarda i manga è di recente produzione Kaiju girl Caramelise o il già citato Kaiju No.8. La notizia recente del fallimento della Gainax invece ci ricorda l’opera magna sui kaiju: Neon genesis evangelion.
Un’eredità da raccogliere
Quando i tuoi genitori fanno parte della squadra di Ultraman prima o poi arriva anche il tuo turno. Il destino prima o poi bussa alla porta proprio del famoso giocatore di baseball Ken Sato. Il suo ritorno a Tokyo fa parte del suo compito di dover proteggere il Paese dalle minacce continue dei kaiju. Il padre, ormai anziano e non più capace di camminare senza stampelle, aiuterà il figlio come può. Durante lo scontro con un enorme mostro alato Ken scopre l’esistenza di un uovo. Con enorme disprezzo lo prenderà con sé dopo aver sconfitto la madre. Questa particolare adozione si trasformerà in un rapporto tra kaiju e umano fuori dal canone solito. Difatti siamo abituati a vedere sempre e solo scontri tra questi esseri e gli umani ma Ultraman Rising aggiunge un plus. Cosa comporterà l’adozione del kaiju a Sato?
Il dover nascondere il relativamente piccolo mostriciattollo renderà la vita di Ken difficile. A minacciare Ami, questo il nome della kaiju, c’è l’organizzazione KDF (Kaiju Defense Force) capitanata dal Dr. Onda i cui droni sono sempre in cerca di mostri da eliminare. Ken, aiutato dal padre, sarà costretto a fare molta attenzione ai suoi spostamenti e a come si muoverà insieme al piccolo di kaiju. La costante minaccia che perseguita Ken, il padre e il kaiju sarà palpabile in ogni puntata.
Un rapporto tutto nuovo
Come abbiamo anticipato prima in questo film è presente, oltre agli scontri, un rapporto d’amicizia tra un umano e un kaiju. Questo evento è tanto strano quanto apprezzabile proprio per il motivo per cui si instaura il rapporto. Ken è praticamente obbligato a prendersene cura dopo avergli ucciso la mamma. Col passare del tempo, come in tutti i film in cui è presente questo cliché, il loro casuale rapporto diventa poi una forte e solida amicizia. Il kaiju imparerà tutto da Ken e lui sarà il suo mentore. La crescita della cucciola di kaiju viene seguita sia dal padre che da Ken ma anche dallo spettatore stesso. Un evento scatenerà quella che sarà poi la vera trasformazione della kaiju.
Volendo fare un parallelismo la crescita personale non avviene solo per il kaiju ma anche per Sato. Entrambi, costantemente minacciati, si ritrovano a dover affrontare le difficoltà delle loro rispettive vite. Inevitabilmente ci si ritrova a dover maturare come persone, o mostri, ed è quello che fanno i due insieme. Il padre di Ken rimarrà a guardare come suo figlio prenderà maggiore responsabilità nel ricoprire il ruolo di Ultraman oltre a essere il protettore di un kaiju. Lo scontro finale di Ultraman, con chi lo scoprirete da soli, sarà il culmine del film e verrà alimentato da un elemento il quale sconvolgerà il nostro Ken. Con questa recensione di Ultraman Rising non vogliamo farvi troppi spoiler perché vi consigliamo di guardarlo per i fatti vostri. Sappiate che questo film non è direttamente collegato con la serie citata prima ma risulterà, se così si può affermare, uno spin-off.
Le nostre conclusioni su Ultraman Rising
La recensione di Ultraman Rising è arrivata al momento delle conclusioni. L’opera ha molto potenziale e viene espresso in ogni modo. La grafica a cui eravamo già abituati continua ad essere di alto livello e rende tutto piacevole alla vista. La trama è semplice, senza troppi fronzoli e mette in risalto il tema del perdono e l’importanza della famiglia. Così facendo il prodotto è capace di mantenere l’attenzione dello spettatore aiutato dalla padronanza del comparto grafico. Il connubio vincente ci porta a vedere un’opera di una certa importanza per gli appassionati del genere. Per poter capire meglio il mondo in cui è ambientato questo film vi consigliamo di recuperare almeno la serie che sta proponendo Netflix. Giusto per avere un’idea di come si è sviluppato il ruolo di Ultraman nel tempo e di come si diventa tali.
Quanti di voi conoscevano già la serie TV di Ultraman? La recupererete prima o dopo aver visto il film Ultraman Rising di cui avete appena letto la recensione? Fatecelo sapere nei commenti attraverso i nostri canali social di Facebook e Instagram oppure entrando nella community Telegram. Il nostro sito di Kaleidoverse è in continuo aggiornamento per quanto riguarda recensioni e approfondimenti. Date un’occhiata alla nostra recensione di Hierarchy per farvi un’idea di cosa vi aspetta! Volete saperne di più sulla seconda parte di Bridgerton? Ne abbiamo fatto la recensione! Gli ultimi approfondimenti riguardano le serie TV il cui episodio pilota non ha convinto oppure le origini e la storia di Denis Villeneuve. Vi aspettiamo numerosi nei commenti o su Telegram, alla prossima!
Per chi è appassionato di Godzilla e di tutto il mondo dei kaiju, quello che viene definito kaijuverse, questo film è da non perdere. Sono poche le volte in cui si vede una storia d'amicizia tra un umano e un kaiju. Il giovane Ken Sato, famoso giocatore di baseball, decide di ritornare a Tokyo per raccogliere l'eredità del padre. Nonostante sia ancora vivo non è più in grado di adempiere al ruolo di protettore del paese. L'alter ego del padre è infatti quello di Ultraman e il figlio ne raccoglierà le vesti. Dopo lo scontro vinto con un kaiju alato si troverà ad adottare la cucciola di kaiju, sua figlia. Da qui parte la strana ma interessante amicizia tra i due che vi appassionerà per tutto il film. Le difficoltà non mancheranno dato che comunque rimane pur sempre un piccolo di kaiju e sarà costantemente ricercato dall'organizzazione KDF e dal Dr. Onda. Toccherà a Ken, con l'aiuto del padre, a dover insegnarle tutto e così facendo la loro amicizia diventerà ancora più forte e solida. Nel film vengono anche affrontati i temi della famiglia e del perdono e su questo fronte il rapporto riguarda Ken e il padre. Consigliato per passare una serata tranquilla e per poter ampliare la propria conoscenza del kaijuverse.