In uscita questa settimana è il film Fly me to the Moon – Le due facce della luna (seguito dalla nostra recensione), nuova pellicola con Scarlett Johansson (Match point, Avengers), Channing Tatum (Magic Mike) e Woody Harrelson (Hunger Games, L’uomo di Toronto). Diretto da Greg Berlanti (Tuo, Simon), il lungometraggio è una commedia ambientata nel periodo del primo allunaggio degli Stati Uniti. Cole Davis (Tatum) lavora per la NASA, che si trova in difficoltà in quanto il pubblico non è più interessato all’arrivo dell’uomo sulla luna (dopo i disastri dei primi lanci). I servizi segreti, perciò, assoldano Kelly Jones (Johansson), una manager in ambito marketing pubblicitario, per vendere l’arrivo degli americani sulla luna alla popolazione statunitense. L’incontro tra Kelly e Cole sarà galeotto non solo di scontri, a causa delle loro visioni opposte dell’allunaggio, ma anche di un interesse reciproco che i protagonisti faticheranno ad ammettere.
Fly me to the Moon è una commedia abbastanza divertente ma che ha sofferto di diversi cambi di rotta. A partire dal regista, che non doveva essere Berlanti ma Jason Bateman (Ozark, The Outsider) fino al protagonista maschile, che sarebbe dovuto essere Chris Evans e non Channing Tatum (Evans ha dovuto rinunciare al film a causa di altre riprese). Oltre alla tristezza del non poter vedere una storia d’amore tra Scarlett Johansson e Chris Evans, questi cambi da parte della produzione sono pagati dalla pellicola a caro prezzo. Il film è carino ma non indimenticabile. Ad ogni modo, noi di kaleidoverse.it lo abbiamo visto in anteprima e siamo qui a parlarvene senza spoiler.
Un setting tosto per una commedia leggera
Divertirsi è importante e vedere commedie che non cadano nel volgare al giorno d’oggi è davvero raro. Purtroppo però i film comedy o rom-com degli ultimi anni lasciano molto a desiderare ed è così anche nel caso di Fly me to the Moon – Le due facce della luna. Il setting sarebbe anche interessante ma viene forse reso fin troppo zuccheroso. Saranno i colori anni ’60 o il connubio tra scienza e dialoghi tipici della commedia. Qualcosa non torna e il pubblico arranca tra qualche risatina e diversi sbuffi d’attesa.
Il tutto è abbastanza estraniante e non convince fino in fondo, il che è un peccato perché a modo suo il film è abbastanza godibile e divertente. C’è tuttavia qualcosa che non convince. Non è abbastanza divertente ma contemporaneamente non è abbastanza serio. Forse il setting scelto è troppo importante per la storia dell’umanità per ambientarci una commedia romantica. O forse semplicemente non tutti gli interpreti sono stati scelti correttamente. Rimane il fatto che alla fine della pellicola il pubblico si chiede se il lungometraggio valga veramente 130 minuti del suo tempo. La prima metà del film scorre, il resto sembra fin troppo ridondante e superfluo, un plus non necessario che avrebbe potuto essere risolto in molto meno tempo.
Scarlett Johansson salva il film (insieme a Woody Harrelson)
Scarlett Johansson è sempre perfetta e in questo film sembra proprio uscire dagli anni ’60. Le credi, in tutto e per tutto. Così come credi al fatto che Woody Harrelson faccia parte dei servizi segreti. Lo stesso non si può purtroppo dire di Channing Tatum che è e rimane Channing Tatum. Il ruolo di Cole è anche interessante, un po’ l’eroe bello e dannato da un passato traumatico, ma che si riscatta giorno per giorno. Purtroppo Tatum recita sempre sé stesso e, di conseguenza, toglie spessore al personaggio. Non solo, ma di fianco alla Joahnsson, che sembra veramente una diva di quei tempi, Tatum risulta fuori luogo, come se si fosse trovato lì per caso. Insomma, Scarlett sembra effettivamente vivere negli anni ’60, Channing invece sembra il sé stesso del 2024 impiantato in mezzo a persone nel 1969.
Questo squilibrio tra gli interpreti rende il film più lento del previsto. Scarlett è convincente e riesce a far credere, da sola, al rapporto tra Cole e Kelly. Dall’altra parte, invece, purtroppo, il nulla. Non vuol dire che Tatum sia incapace, sia chiaro, ma in qualche modo si forma l’effetto The Tourist. Se non siete familiari con questa pellicola, è un lungometraggio del 2010 con Angelina Jolie e Johnny Depp. Nessuno potrebbe definire nessuna delle due star di Hollywood incapace di recitare. Eppure la chimica tra loro è inesistente e rovina l’intero film. Da citare, però, anche l’effetto Jungle Cruise, lungometraggio del 2021 con The Rock e Emily Blunt. L’attrice è senza ombra di dubbio ad altri livelli rispetto a Dwayne Johnson, eppure la chimica tra i due c’è. Che la Johansson e Tatum siano mal assortiti? Può essere, ma qualunque sia il problema, rimane il fatto che il rapporto tra i protagonisti non convince del tutto.
Le nostre conclusioni su Fly me to the Moon – Le due facce della luna
Vale la pena vedere Fly me to the Moon – le due facce della luna al cinema? Premesso che il cinema ne vale sempre la pena, dipende da voi. Se vi aspettate una commedia simpatica con qualche risvolto storico del secolo scorso, certo. Se invece vorreste vedere il nuovo film da guardare e riguardare allo strenuo che vi rimarrà nel cuore, probabilmente non è la pellicola giusta. I pro di questo film sono senz’altro Scarlett Johansson e Woody Harrelson e altri piccoli personaggi secondari che svolgono un ottimo lavoro. I contro, a parte un Channing Tatum non in formissima, sono una sceneggiatura a tratti lenta e una storia che non convince fino in fondo.
Diciamo che questo lungometraggio è la prova esistente del fatto che attori famosi in una pellicola non significa che ne uscirà automaticamente un prodotto di ottima qualità. Non ne esce nemmeno un film di ultima categoria, sia chiaro, ma con una rosa tale di nomi, una produzione Apple Studios e un setting che comunque è interessante già da solo (senza bisogno di molto altro) è un peccato vedere questo prodotto alla deriva. Di certo non sarà il film peggiore che andrete mai a vedere, ma forse al momento tanto vale guardare una seconda volta Inside Out 2, molto più riuscito, pur essendo un sequel. Se volete rimanere aggiornati sulle notizie dal mondo del cinema, degli anime, dei manga, dei videogiochi e molto altro, unitevi al nostro canale Telegram e continuate a seguirci sul sito Kaleidoverse.
Fly me to the Moon - Le due facce della luna è una commedia romantica apprezzabile, a tratti divertente che in qualche modo sdrammatizza su un momento storico che, senza dubbio, ha cambiato l'umanità. Purtroppo Channing Tatum sembra totalmente fuori posto e a reggere il buon andamento della pellicola sono Scarlett Johansson e Woody Harrelson. Non si può dire che sia un film fatto male, ma nemmeno che sia particolarmente ispirato. In effetti, la sua uscita in estate probabilmente sottolinea come la produzione stessa non abbia creduto fino in fondo al progetto. Se Fly me to the moon fosse uscito in periodi più pregni di lungometraggio (l'autunno, ad esempio, o i primi mesi del 2025) probabilmente sarebbe caduto ancora più in fretta nel dimenticatoio. Una sufficienza però se la prende perché Scarlett Joohansson sembra uscita da quel periodo storico ed è credibile in ogni scena.