L’essere umano è un animale sociale, e in quanto tale ricerca la compagnia dei propri simili. I rapporti di coppia non sfuggono a questa legge non scritta ma questo, purtroppo, non impedisce comunque fenomeni ai quali siamo tristemente abituati, come i femminicidi e l’ampio – ahimè – ventaglio con cui si identifica la violenza di genere. Worst Ex Ever – Relazioni fatali è una nuova docuserie di Netflix che racconta rapporti di coppia sbilanciati e disfunzionali che si sono conclusi nel sangue e che cerchiamo di illustrarvi in questa recensione.
Worst Ex Ever – Relazioni fatali è una produzione Blumhouse divisa in 4 episodi e vede alla regia Cynthia Childs (Worst Roommate Ever – Convivere nel terrore), anche produttrice della serie insieme a Jason Blum (La notte del giudizio), Jordana Hochman (Queer Eye), Chris McCumber (Totally Killer), Gretchen Palek (Guru), Alexa Zinz Ginsburg (A Quiet Place Part II) e Frank Ombres (Promised Land). La serie non si limita a raccontare 4 casi di cronaca, ma esplora le dinamiche di potere all’interno delle relazioni, come emerge dando un’occhiata al suo contenuto.
Worst Ex Ever – Relazioni fatali: di cosa parla
Ogni episodio di Worst Ex Ever prepara lo spettatore al peggio fin dalle prime battute, per poi riavvolgere il nastro e raccontare la vicenda dagli albori della relazione. Ecco dunque lo svolgersi di rapporti umani nella loro naturale evoluzione verso storie d’amore che, però, si rivelano ben presto disfunzionali, tossiche e traumatiche. In ogni puntata una persona racconta la sua esperienza negativa con un ex partner, andando a coprire vari tipi di abuso, inclusi quello emotivo, psicologico, fisico e finanziario.
Attraverso interviste approfondite e testimonianze, la docuserie mira a sensibilizzare il pubblico sui segnali d’allarme che puntano al riconoscimento di relazioni abusive e a fornire supporto a chi potrebbe trovarsi in situazioni simili. Worst Ex Ever – Relazioni fatali ha un approccio diretto e crudo, mettendo in luce le difficoltà e le complessità che le vittime devono affrontare quando cercano di rompere il ciclo di una relazione tossica e gli effetti terrificanti che possono verificarsi come conseguenza.
Un format vincente
Worst ex Ever sfrutta un format già sperimentato da Blumhouse Productions e che ha riscosso un grande successo: quello usato nella realizzazione di Worst Roommate Ever – Convivere nel terrore, docuserie sempre presente nel catalogo di Netflix che al momento conta due stagioni. La regia, infatti, presenta non solo prove reali dei crimini raccontati, materiale di repertorio in esclusiva e interviste rilasciate dalle vittime coinvolte e dal personale giudiziario che indagò all’epoca, ma comprende anche una folta parte di ricostruzione animata che contribuisce a mantenere alta l’attenzione dello spettatore…. E a divertirlo.
Per quanto riguarda il contenuto della serie, invece, si tratta di soli 4 episodi che però racchiudono al loro interno tutto il dramma e le insidie che si possono nascondere dietro una relazione amorosa. Nella controparte dedicata ai coinquilini si esplorava il rapporto di fiducia tra persone conviventi, in questo caso si fa un passo in più e si va ad esplorare l’amore che diventa un incubo e che porta allo spargimento di sangue. Il materiale raccolto è stato montato in modo da non mancare di rispetto alle vittime ma evidenziando comunque i campanelli d’allarme.
Quando finisce un amore
Il tema principale di Worst Ex Ever – Relazioni fatali è, come abbiamo esposto sopra, l’amore inteso all’interno di un rapporto di coppia. Le coppie esaminate all’interno della serie, però, sono tutto fuorché funzionali e felici: ogni episodio contiene menzioni di omicidi o di violenze nei confronti del partner, declinate sia nell’accezione più comune quella fisica, che in quella psicologica. Un elemento molto importante che riguarda la natura di questi rapporti è sicuramente la dipendenza affettiva, ma anche e soprattutto la manipolazione, che fa emergere il lato più subdolo della persona.
I racconti all’interno della docuserie non coinvolgono però solo le vittime di queste violenze bensì anche le loro famiglie e le loro relazioni platoniche come le amicizie e dimostrano quanto insidioso possa essere il germe della violenza di genere, insita in queste tipologie di relazioni. Se si scava più a fondo nella vicenda, anche a causa dei casi scelti, emerge forte e chiaro come il problema di fondo non solo la violenza di genere ma il disequilibrio di potere all’interno delle relazioni stesse, che siamo abituati a vedere incarnato nell’uomo violento nei confronti della propria consorte o partner ma che può sorprendere rivelando una situazione esattamente opposta ma non per questo meno pericolosa.
Un sentito monito
Ciò che Worst Ex Ever – Relazioni fatali è, oltre ad essere un elemento di intrattenimento per gli appassionati del true crime, è sicuramente un monito lungo 4 episodi per tutti coloro i quali non sono in grado di individuare i campanelli d’allarme all’interno di relazioni di coppia e dimostrano in maniera piuttosto concreta quali sono le conseguenze dell’ignorarli. La violenza e il male si nascondono in bella vista e possono colpire nei momenti più inaspettati, come si evince dalle testimonianze.
L’elemento forse più sconvolgente all’interno di questi casi non è però tanto la violenza perpetrata nei confronti del proprio partner, quanto il fatto che le vittime passate a miglior vita ricordate nelle puntate non sono mai davvero la vittima di partenza: si tratta sempre di effetti collaterali dell’agire di una persona disturbata. Il messaggio, quindi, può essere anche quello di prestare la debita attenzione nell’affrontare determinate relazioni in quanto potrebbero rivelarsi dannose non solo per sé stessi ma anche per le persone a noi care.
Le nostre conclusioni su Worst Ex Ever – Relazioni fatali
Worst Ex Ever – Relazioni fatali è una docuserie che amplia l’universo di Blumhouse iniziato con Worst Roommate Ever – Convivere nel terrore e racconta come una relazione amorosa possa diventare tossica e distruttiva. Grazie a lunghe e significative interviste, prove reali e ricostruzioni animate Worst Ex Ever delinea il quadro inquietante che oggi tanto conosciamo sugli amori malati, dimostrando non solo quanto tutto si riduca a una questione di potere, ma anche e soprattutto quanto sangue può arrivare a scorrere in questi casi.
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