Disponibile dal 26 settembre su Netflix, Nobody wants this è una serie tv di cui si sentiva la mancanza nei vari cataloghi di streaming e nella programmazione della televisione. Quello a cui siamo abituati è la storia di una ragazza che incontra un ragazzo, magari anche dal cuore d’oro, ma con un carattere chiuso o in una situazione difficile. Tra bugie, omissioni, altre persone che si oppongono alla loro relazione, alla fine lui e lei riescono a mettersi insieme, destinati a vivere per sempre felici nella loro favola moderna.
Ecco, Nobody wants this si discosta totalmente da questo schema narrativo e mette in scena quello che si può definire “l’amore sano”. Lui e lei si mettono insieme senza troppi problemi e poi, con ascolto e dialogo da parte di entrambi, dovrebbero riuscire a superare le difficoltà e le proprie differenze. La creatrice della serie, Erin Foster, ci regala la storia romantica di cui avevamo bisogno con un cast veramente perfetto. Vi abbiamo incuriositi? Bene, allora vi invitiamo a continuare a leggere la recensione.
Erin Foster, la creatrice della serie
Erin Foster, l’autrice di Nobody wants this, è una scrittrice famosa per la sitcom The New Normal e la serie tv (ideata insieme alla sorella Sara Foster) Barely Famous. È anche una delle creatrici dell’app di incontri Bumble. Nel 2019 ha sposato Simon Tikhman, dopo essersi convertita all’ebraismo. L’autrice prende spunto dalla sua storia personale (in particolare l’incontro, la storia d’amore con Simon Tikhman e la sua conversione), per creare la serie, secondo noi, con i personaggi più realistici delle commedie romantiche.
In una intervista, Erin Foster ha detto: “Ho capito che essere felici è molto più difficile che essere infelici. Ho creato lo show basandomi su tutti i modi in cui trovare la persona giusta può essere difficile. Nessuno lo vuole (la traduzione dello show Nobody wants this) ma noi sì, questo è tutto ciò che conta”.
Nobody wants this: la trama
Ma di cosa parla la serie? Nobody wants this è la storia dell’incontro tra Joanne e Noah, due persone completamente diverse sulla carta, ma che, quando si incontrano per caso, “cliccano” immediatamente. Joanne (interpretata da Kristen Bell, famosa per aver dato il volto alla protagonista della serie Veronica Mars) ha un podcast con sua sorella, Morgan, in cui parla apertamente di sesso e delle difficoltà delle relazioni nell’epoca moderna. La ragazza, tra l’altro agnostica, è famosa tra il suo pubblico, per non riuscire a portare avanti una relazione perché, a un certo punto, prova quello che lei chiama “il disgusto” e lei proprio non riesce a superarlo. Il disgusto, per chi se lo stesse chiedendo, è il momento in cui si rompe la magia e cominci a vedere i difetti del partner.
Noah (interpretato da Adam Brody, il celeberrimo Seth Cohen di The O.C.), invece, è un ragazzo ebreo. Se vogliamo essere precisi, è un rabbino e spera di poter diventare, un giorno, rabbino capo. All’inizio della serie, lascia la sua fidanzata storica, Rebecca, perché non si sente ascoltato. Noah è un ragazzo sensibile e sincero, che sa capire le persone al primo sguardo. Essendo un rabbino, ovviamente, è molto credente e coinvolto nella sua comunità. Per distrarsi dalla rottura, in una sera qualunque, decide di partecipare ad una cena organizzata dalla sua amica Ashley e lì incontra la spregiudicata Joanne. I due ragazzi, all’apparenza così diversi e con nulla in comune, si piacciono da subito e, senza troppe resistenze, iniziano una frequentazione.
Una storia d’amore perfetta? No, ma una storia d’amore vera
Sembra tutto perfetto, vero? Quasi noioso. E invece non c’è niente di perfetto perché Nobody wants this mette in scena una storia reale. Joanne e Noah sono circondati da altri personaggi, famiglie e amici, che rimangono inizialmente perplessi, e qualche volta si oppongono apertamente alla loro conoscenza. Morgan (Justin Lupe) non è troppo felice della relazione della sorella e non crede che dureranno molto proprio per le loro differenze. Anzi, è pronta a raccontare l’avventura di Joanne con un rabbino nel podcast.
Gli antagonisti principali di Joanne e Noah sono la famiglia di lui. Noah proviene da una famiglia ebraica tradizionale e sa molto bene che Joanne non sarà ben accetta, in particolare la sua mamma Bina (interpretata da Tova Feldshuh). Bina, infatti, stravede per la ex fidanzata del figlio, Rebecca, e continua a credere che lei e Noah si rimetteranno insieme. Ma il più grande ostacolo alla loro relazione, è la comunità ebraica. Un rabbino non può avere una relazione con una persona che non fa parte della loro comunità, e Noah rischia di perdere il lavoro che tanto ama e per cui ha studiato una vita intera.
Le nostre conclusioni su Nobody wants this
Nobody wants this mette in scena la storia d’amore che tutti potremmo e vorremmo vivere. Joanne e Noah affrontano le loro insicurezze e le pressioni dall’esterno di familiari e amici, dialogando sinceramente l’uno con l’altro e mettendo subito in chiaro quello che desiderano. Fin dal loro primo incontro, Joanne e Noah sanno di piacersi reciprocamente e giocano da subito a carte scoperte. Sono consapevoli che non sarà una relazione semplice ma non possono fare a meno l’uno dell’altro. Noah, quindi, mostra a poco a poco alla sua amata il suo mondo, fino a raggiungere un picco narrativo, che non vi sveliamo per non rovinarvi la visione.
Joanne e Noah, quindi, si trovano ad affrontare i piccoli problemi quotidiani (il lavoro, le antipatie di qualche personaggio, le divergenze, la famiglia) come una squadra, senza mai mettere in dubbio il sentimento che li lega. Qualche volta, però, il sentimento può non bastare e per questo vi invitiamo a non sottovalutare questa serie e a dargli una possibilità. La prima stagione (e noi crediamo che prima o poi verrà confermata una seconda) composta da dieci episodi, di circa mezz’ora, vi terrà incollati allo schermo fino alla fine. E voi cosa ne pensate di Nobody wants this? Lasciateci un commento per farci sapere se Noah e Joanne vi hanno conquistato. Vi invitiamo a fare un giro su Kaleidoverse e a leggere le nostre ultime recensioni dedicate alla serie true crime Monster e al caso dei fratelli Menendez e alla seconda stagione di Tutto Chiede Salvezza e all’approfondimento dedicato a LOL – chi ride è fuori: i punti deboli e i punti forti del format.
Nobody wants this nasce dall’esperienza della sua creatrice, Erin Foster, e ci regala una storia tanto coinvolgente quanto romantica. Joanne e Noah sono una coppia che fa subito simpatia e lo spettatore, fin da subito, si ritrova a fare il tifo perché la loro relazione sia un successo, nonostante tutte le loro differenze. Joanne (vivace, spregiudicata e divertente) si sposa perfettamente con il carattere di Noah, più composto, sensibile e comprensivo. I due protagonisti sono circondati dalle famiglie e dagli amici: alcuni sosterranno la loro relazione altri si opporranno, creando un bellissimo mix di dolcezza, romanticismo e piccoli fraintendimenti. Le dieci puntate trascinano lo spettatore in questa storia d’amore meravigliosa e apparentemente impossibile. Adam Brody (Noah) e Kristen Bell (Joanne) danno vita a quella che potrebbe essere considerata una favola moderna, una serie da non perdere.