Su Prime Video è disponibile un nuovo e divertente film con protagonisti Orlando Bloom e Bryce Dallas Howard, Deep Cover: Attori sotto copertura. Nelle seguenti righe potrete leggere la nostra recensione su quest’ultima pellicola che vuole raccontare l’improvvisazione attoriale sotto un punto di vista molto particolare e abbastanza originale.
Precisiamo subito una cosa, non siamo davanti a un lungometraggio importante con una storia significativa e complicata la quale rimarrà impressa nella mente per giorni e giorni. Qui leggerete un articolo su un prodotto estremamente leggero e che vuole semplicemente divertire lo spettatore in queste calde serate di giugno. Detto ciò, vediamo com’è andato Deep Cover.
La trama di Deep Cover
Marlon e Hugh sono due aspiranti attori che cercano di cimentarsi nell’improvvisazione per svoltare con le proprie vite quando, insieme alla loro insegnante Kat, vengono assunti dalla polizia di Londra. Faranno parte di un’operazione sotto copertura per stanare i capi del traffico di stupefacenti della città. Da qui inizia il loro continuo improvvisare con azioni che avranno conseguenze sempre più serie.
I due attori di punta sono Orlando Bloom e Bryce Dallas Howard, rispettivamente nei panni di Marlon e Kat. I due sono affiancati da un ottimo e divertentissimo Nick Mohammed che interpreta perfettamente Hugh, un dipendente d’azienda stanco della sua vita e senza amici. Hugh è l’elemento più comico dei tre e ve ne accorgerete fin da subito. Funzionerà mettere dei semplici improvvisatori a fare il lavoro di un poliziotto?
Una missione comica
Fin dall’inizio noterete il tono molto comico della pellicola con battute quasi in ogni dialogo. Il trio protagonista è quello che funziona di più sotto questo aspetto e che riesce a non essere mai esagerato o infantile e noioso. I loro tempi sono perfetti e vi strapperanno risate in molte scene, soprattutto quando vi è Hugh a farla da padrona con momenti davvero molto esilaranti.
Purtroppo non tutto funziona alla perfezione. Molti interventi vi parranno esagerati e privi di senso. Vogliono far ridere ma ottengono esattamente l’effetto opposto: imbarazzo. Questo accade soprattutto durante le scene con gli altri personaggi, come i vari ispettori o i capi delle organizzazioni criminali. Abbiamo notato il voler andare troppo sopra le righe. Da una parte funziona perfettamente, ma dall’altra è completamente un flop; il merito, per questo, va assolutamente ai tre attori principali e al loro lavoro.
Tanta comicità ma anche tanta esagerazione gratuita, un mix che potrebbe risultare fatale per il film.
Spazio anche al mistero
Deep Cover non è solo risate e caricatura ma prova a dare una storia abbastanza interessante con alcuni misteri da risolvere all’interno dello stesso gruppo criminale. Molte vicende attireranno la vostra attenzione e vorrete comprendere di più sul dove si sta andando a parare con la missione. Sia ben chiaro, non stiamo parlando di una trama complicata o di un giallo in stile Agatha Christie, ma riesce comunque a catturare la curiosità dello spettatore.
Purtroppo bisogna dire anche che molti risvolti avvengono senza un particolare nesso logico e sembra un susseguirsi di azioni frettolose col solo scopo di portare a compimento il film. Questi sono elementi che potrebbero dare fastidio a chi vuole guardare qualcosa di leggero ma senza che si vada troppo oltre. In aggiunta a ciò, abbiamo avuto la sensazione che molte scene siano state messe solo ed esclusivamente per allungare il brodo. Insomma, va bene ridere e non prendersi troppo sul serio però bisogna anche stare attenti a questi piccoli dettagli.
Un magic trio
Gli attori presenti in questo film hanno fatto un lavoro sufficiente non lasciando nessuna particolare impronta nella mente di chi guarda. Molte interpretazioni le troverete poco profonde e approssimative. Le uniche a salvarsi in questa pellicola sono quelle dei tre protagonisti che riescono ad amalgamarsi alla perfezione e a dare vita a personaggi per cui proverete interesse. Insieme funzionano perfettamente e hanno una grande chimica, riuscendo a rendere realistici Kat, Marlon e Hugh.
Non ci aspettavamo di trovare il prossimo oscar in questo lungometraggio ma non possiamo non menzionare questo particolare fatto. Noterete anche una presenza familiare, Ian McShane che interpreterà un importante criminale sulla falsa riga del suo personaggio nella saga di John Wick. Purtroppo anche lui lo abbiamo trovato alquanto macchiettistico e debole, ma almeno sembra averci messo un minimo di impegno.
Le nostre conclusioni su Deep Cover
Tutto sommato troviamo che Deep Cover: Attori sotto copertura sia uno di quei classici film da pomeriggio senza impegni durante il quale si può staccare il cervello e ridere genuinamente. Il risultato finale è carino e pressoché godibile da quasi chiunque. I difetti ci sono e sono molto visibili, ma è il patto che ognuno di noi deve accettare guardando questo tipo di prodotti e, per quanto ci riguarda, va bene così.
Siamo curiosi di sapere la vostra e potrete dirla con un commento sulla nostra pagina Instagram o direttamente qui. Vi ricordiamo che su Kaleidoverse troverete numerose recensioni interessanti come quella su A Real Pain, quella su Sara – La donna nell’ombra e anche su sulla serie tv Sorelle Sbagliate, anch’essa su Prime Video. Grazie per averci letto, alla prossima!
Pro:
I momenti comici vi strapperanno risate genuine
Gli attori del trio protagonista hanno svolto un ottimo lavoro
La storia dietro alla missione è abbastanza interessane
Nick Mohammed vi rimarrà impresso per i suoi momenti divertenti
I personaggi principali sono ben caratterizzati
Contro:
Troppa esagerazione in determinati momenti
La storia è ricca di momenti privi di logica
Gli attori attorno ai protagonisti sembrano svogliati e non lasciano alcun segno
Molte battute imbarazzano, annoiano o sono infantili e forzate
Troppi momenti per allungare il brodo
Molto spesso accadono cose con molta fretta di arrivare subito alla conclusione