Dopo il grande successo di Top Gun: Maverick, Joseph Kosinski torna in sala dirigendo F1, un film prodotto da Lewis Hamilton (sette volte campione del mondo di Formula 1) proprio sul mondo dei motori più appassionante tra tutti. Noi di Kaleidoverse abbiamo avuto la fortuna di guardare la pellicola in anteprima.
Nel cast troviamo Brad Pitt (Fight Club) che interpreta un ex pilota di Formula 1 che torna in pista dopo 30 anni per fare un favore a un suo vecchio amico interpretato da Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) per risollevare la scuderia e far crescere il suo secondo pilota, interpretato da Damson Idris (Snowfall).
Il carisma infinito di Sonny Hayes
La trama non è sicuramente il punto forte di questo film, molto ispirata da produzioni precedenti (tra cui forse un’ispirazione alla trilogia di Cars della Pixar), ma quello che funziona è tutto il suo contorno. Sonny Hayes (Brad Pitt) è un personaggio carismatico, affascinante, ruba la scena anche quando non è presente, è il punto fermo a cui attorno girano tutte le vicende.
Joshua Pearce (Damson Idris) è il numero 2 della scuderia, il giovane talento dalla testa calda che si trova sopraffatto da Sonny. Ruben (Javier Bardem) ha messo nelle mani del suo vecchio amico il destino della scuderia APXGP, lo strategy team capitanato da Kate (Kerry Condon) deve adattarsi alla sregolatezza del veterano ultimo arrivato. Era molto facile mettere in scena un personaggio del genere cadendo nello stereotipo, ma con un Brad Pitt in splendida forma lo spettatore si ritrova ad amarlo dalla prima scena.
Un pilota dal passato oscuro con la personalità così forte da tenere in piedi una pellicola
Regia e musica da batticuore
Parliamo della parte più interessante di questo film: il lato tecnico. Kosinski già in Top Gun: Maverick aveva dato sfoggio della sua abilità di rendere adrenaliniche le scene d’azione, in F1 tutto questo è ancora più in grande. Inquadrature strette, tagli netti, sudore, soggettive dal casco, l’ansia della scuderia, dettagli delle auto meravigliose; guardare una gara di F1 è adrenalina pura, lo spettatore rimane col fiato sospeso fino all’ultimo giro, chapeau.
Un grande ruolo hanno anche le musiche e il sonoro. Colonna sonora realizzata dal maestro Hans Zimmer (Interstellar) che dopo Rush (2013) si ritrova di nuovo ad avere a che fare con il mondo della Formula 1 componendo delle musiche al cardiopalma che si sposano perfettamente con la regia e con le gare avvincenti della pellicola. Degno di nota anche il sonoro: i rombi del motore, le gomme sull’asfalto, il suono del pit stop, tutto realizzato magistralmente.
Un salto dietro le quinte della Formula 1
F1 ha fatto parlare di sé già durante la sua produzione, testimonianze di persone che paparazzavano Brad Pitt durante i weekend delle gare accanto a personalità come Max Verstappen o Charles Leclerc, scene poi presenti anche nella pellicola che aiutano notevolmente lo spettatore a immedesimarsi nel film. I circuiti, i meccanici, il pubblico, le condizioni atmosferiche di quelle gare, sono tutte reali, l’unica aggiunta sono le macchine dei nostri due piloti protagonisti.
Avere dei setting reali dove correre è sicuramente un’idea interessante, ma ancor più interessanti sono tutte le dinamiche che circondano il mondo della Formula 1 che vediamo in scena: il rapporto con i media, come si allenano i piloti, come vengono stabilite le strategie delle gare (quando fare i pit stop, quali gomme utilizzare, ecc.) e i rapporti tra i meccanici e i piloti. Tutto questo può sembrare banale ma rende il film perfetto per la visione anche a chi di Formula 1 non ne capisce nulla.
Divertitevi a trovare il vostro pilota preferito dietro le quinte della Formula 1
Il cast di supporto corre un po’ più lento
Abbiamo già parlato dell’enorme presenza scenica di Brad Pitt, ma gli altri personaggi come se la cavano? La risposta è “normale”. Partendo da Joshua Pearce per esempio, il secondo pilota novellino e un po’ arrogante, la sua personalità non si distoglie molto da questo. Non conosciamo le motivazioni che lo spingono a gareggiare, il rapporto con sua madre e suo cugino (nonché assistente) sono messi in scena in maniera superficiale, la sua crescita alla fine del film era prevedibile e non ha delle scene o dei momenti memorabili.
Meglio invece la situazione per Ruben e Kate, dei personaggi sicuramente più profondi che hanno una crescita più coerente e un rapporto con Sonny molto più realistico rispetto a Joshua. Questi personaggi sono sicuramente aiutati dalle doti attoriali dei loro interpreti, Javier Bardem e Kerry Condon (Gli spiriti dell’isola) sono degli attori molto talentuosi e con tanta esperienza alle spalle che gli permette di gravitare intorno al personaggio di Sonny in maniera egregia.
Ritmo e durata
Il film parte subito estremamente veloce e continua su questa linea per tutti i 136 minuti. F1 riesce a bilanciare la componente slice of life stando dietro a una gara dopo l’altra, non risultando mai pesante. Unico momento in cui il film si prende più calma è l’attimo prima dell’ultima gara, “la quiete prima della tempesta”.
Ci siamo spaventati alla lettura di un minutaggio così sostanzioso in un film di corse automobilistiche. Sicuramente gli appassionati avrebbero trovato interessante il tutto ma per chi è neofito o non un fan della Formula 1 il rischio di far diventare questo film “di nicchia” era altissimo. Invece fa un ottimo lavoro contestualizzando tutto quanto in pochi termini o poche scene concentrandosi sulla parte più visiva e divertente delle corse, lasciando ai veri appassionati dei motori di cercare i loro easter egg preferiti.
Un ritmo ottimo nonostante il minutaggio elevato
Le nostre conclusioni su F1
Apple e Warner bros. confezionano un film estremamente divertente e al cardiopalma, un Brad Pitt in grande stato di forma e il mondo della Formula 1 più vivo che mai. Il lato tecnico compensa ampiamente le mancanze della trama e delle interpretazioni dei personaggi secondari rendendo la pellicola molto godibile nonostante il minutaggio elevato, non annoia mai.
Adesso, come sempre, la rimettiamo a voi. Andrete a vedere in sala il nuovo film di Joseph Kosinski al cinema dal 25 giugno 2025? Se siete appassionati di Formula 1 vi consigliamo caldamente la visione, se invece non doveste esserlo fatevi pure un’idea dando un’occhiata al trailer. Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sul sito di Kaleidoverse o sulla nostra pagina Instagram che potete seguire per rimanere sempre aggiornati sugli ultimi articoli pubblicati: come la recensione della nuova serie tv di prime video Il Baracchino, oppure del film A real Pain. Se invece volete rimanere aggiornati sul mondo dei videogiochi vi rimando all’articolo sul Summer Game Fest 2025. Alla prossima!
Pro di F1
Interpretazione di Brad Pitt magistrale, che mette in scena tutto il suo carisma
Regia, musica e sonoro accompagnano le gare di F1 caricandole di adrenalina ed emozioni
Lewis Hamilton produttore che riesce a dare giustizia su schermo al mondo della Formula 1
Ambientazioni variegate che seppur poco approfondite danno la sensazione di viaggiare insieme ai protagonisti
Una lettera d’amore alla formula 1, tante chicche e dettagli per gli appassionati
Contro di F1
Una trama che prende spunto da tanti altri film precedenti non brillando di originalità
Personaggi secondari poco profondi e poco approfonditi, rischiando anche di diventare macchiette
Poco coraggio nella sceneggiatura per quanto riguarda il finale e il destino dei personaggi
L’assenza di un vero e proprio antagonista nella storia
Intrecci amorosi dei protagonisti sono fuori contesto nella pellicola e distolgono l’attenzione