• HOME
  • GAMES
  • MOVIES
  • NOTIZIE
  • GUIDE
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
  • CONTATTACI
  • ANIME / MANGA
  • LA REDAZIONE
Facebook Instagram
Kaleidoverse
  • HOME
  • GAMES
    • NOTIZIE
    • GUIDE
    • APPROFONDIMENTI
    • RECENSIONI
    • ANTEPRIME
    • PROVATI
    • SPECIALI
  • MOVIES
    • APPROFONDIMENTI
    • EASTER EGG
    • RECENSIONI
    • NOTIZIE
    • SPECIALI
  • ANIME / MANGA
    • NOTIZIE
    • APPROFONDIMENTI
    • RECENSIONI
  • NOTIZIE
  • GUIDE
  • APPROFONDIMENTI
    • ESPORT
    • INTERVISTE
    • OPINIONI
    • VR
Kaleidoverse
Home»Film/Serie TV»House of Guinness Recensione: come scorre l’oro ambrato
Film/Serie TV

House of Guinness Recensione: come scorre l’oro ambrato

Francesca RubinoBy Francesca Rubino2 Ottobre 2025Nessun commento8 Mins Read
Facebook
House of Guinness Recensione
Share
Facebook Twitter Email WhatsApp

È una delle birre più diffuse a livello internazionale, la Guinness, puro orgoglio irlandese imbottigliato per il piacere del mondo. Chissà chi, stappandone una, si è mai chiesto cosa ci sia dietro il nome. Sicuramente lo ha fatto Steven Knight (Peaky Blinders) quando ha deciso di farsi onere di una nuova serie TV che raccontasse al pubblico di Netflix i retroscena legati alla famiglia Guinness. La serie, House of Guinness, è disponibile nella piattaforma rossonera dal 25 settembre, e Kaleidoverse ve ne parlerà in questa recensione, come sempre priva di spoiler.

La serie è diretta da Tom Shankland (The Children) e Mounia Akl (Costa Brava), la sceneggiatura è firmata da Steven Knight e il cast comprende Anthony Boyle (Tolkien), Louis Partridge (Enola Holmes), Emily Fairn (Saturday Night), Fionn O’Shea (Handsome Devil), James Norton (Piccole donne), Niamh McCormack (Dungeons & Dragons), Seamus O’Hara (The Northman), Jack Gleeson (Il trono di spade), Dervla Kirwan (Ondine), Danielle Galligan (Strangers in the park), David Wilmot (Anna Karenina), Michael McElhatton (Jack Ryan), Hilda Fay (The woman in the wall), Seán Duggan (Lee Miller), Cassian Bilton (Fondazione) e Sam C. Wilson (Dodger).

House of Guinness svela i segreti di una delle famiglie più famose d’Irlanda.

House of Guinness: la trama

Sir Benjamin Lee Guinness è passato a miglior vita, e i suoi 4 figli Arthur (Anthony Boyle), Anne (Emily Fairn), Edward (Louis Partridge) e Benjamin (Fionn O’Shea) si ritrovano a dover fare i conti con un cognome pesante, un’azienda da portare avanti e un testamento che lascia tutti insoddisfatti del lascito ricevuto. È così che Arthur ed Edward prendono ufficialmente in carico il birrificio, mentre Anne deve fare i conti con il suo ruolo nella famiglia e Benjamin, perso, cerca il suo posto nel mondo.

Intorno alla fortuna e all’impero economico dei Guinness c’è l’Irlanda, protagonista sottintesa della serie, in pieno fermento politico e religioso. E ci sono poi i segreti, che Rafferty (James Norton), il capomastro del birrificio, tiene a bada come un bravo domatore. Mentre l’azienda punta al Nuovo Mondo, quindi, gli eredi Guinness si destreggiano tra politica, convenzioni sociali e filantropia, cercando di restare a galla e cavalcare l’enormità dei cambiamenti in movimento intorno a loro.

I protagonisti di House of Guinness devono giocare con il potere per restare a galla di fronte al cambiamento.

Un period drama molto pop

L’impronta di Knight in House of Guinness è inconfondibile. Chi lo ha conosciuto e apprezzato per il lavoro svolto in Peaky Blinders si ritroverà in un ambiente confortevole e familiare che si sposta in Irlanda ma conserva lo spirito simultaneamente radicato nel contesto socio-politico della storia e moderno oltre ogni misura. La regia si alterna tra campi lunghi e primi piani fornendo una visione d’insieme allo spettatore, mentre il montaggio ha fatto giustizia ai volantini e alla traduzione di molti concetti in modo visivamente iconico e incisivo.

La storia si articola in 8 episodi e spazia tra qualche anno, toccando i punti più importanti dell’agire dei 4 fratelli Guinness. Sicuramente la versione seriale è romanzata rispetto a quella vera – le critiche da parte dei puristi già fioccano – ma troviamo che fondere il vero con un pizzico d’invenzione sia un ottimo modo per trasmettere conoscenza nel grande pubblico. La serie si fa così portavoce del grande concetto di libertà, giocando tra vero e fittizio e tra valori universali e questioni personali. Il cast, in questo, ha un ruolo di primo piano, riuscendo a trasmettere tutta la complessità dei personaggi.

House of Guinness trasmette molto bene lo spirito rivoluzionario di fondo della storia.

Guinness: un cognome nella Storia

Con House of Guinness i meno informati, attratti soprattutto dall’appeal del cognome celebre, scoprono che la famiglia Guinness è ricordata per molto più della birra. L’impegno politico di Arthur, infatti, costituisce uno degli snodi narrativi più importanti della serie, ponendo l’uomo in una posizione tanto ironica quanto traballante. In aggiunta all’impegno politico del primogenito Guinness ci sono poi gli affari clandestini portati avanti da Edward, che non può frenare la propria ambizione dinanzi a nulla, nemmeno le idee politiche della sua stessa famiglia.

La famiglia Guinness è però legata anche alla filantropia, campo d’interesse usato, nella serie, per raccontare al pubblico la situazione nell’Irlanda rurale, quella oltre Dublino, in cui gli strascichi della Grande carestia che devastò il paese a partire dal 1845 sono più evidenti. Lontani dai palazzi sontuosi e squisitamente neoclassici Anne – ma anche Edward e, infine, Adelaide (Ann Skelly) – si fanno un esame di coscienza e mettono in moto una macchina di aiuti concreti verso i bisognosi.

Guinness si trasforma da marchio a cognome, facendosi portavoce di un universo in contrapposizione interna.

Una coppia che scoppia

Sicuramente la coppia di punta di House of Guinness la formano i 2 fratelli Arthur ed Edward Guinness, che partono da un cliché piuttosto frequente – 2 fratelli agli antipodi da ogni punto di vista – che però riescono a trovare unione proprio grazie alle reciproche differenze. Perché se è vero che Arthur ha più di un segreto da tenere ben celato anche Edward, che si dimostra essere più freddo e calcolatore, ne colleziona più di qualcuno in corso d’opera – per il bene della famiglia e dell’azienda, ovviamente. Almeno, all’inizio.

Il birrificio li tiene insieme tanto quanto la reputazione, ma con il tempo i 2 si riveleranno simili anche in altri campi della propria vita – entrambi convolano a nozze per interesse, tanto per fare un esempio. Ed entrambi trascorrono il proprio tempo libero intrattenendosi in piacevoli quanto proibite compagnie, dimenticando momentaneamente i reciproci doveri. Una coppia sicuramente sui generis, ma che sullo schermo dà vita a una chimica fraterna che cattura gli spettatori, che non riusciranno a scegliere tra i 2.

Arthur ed Edward spiccano più degli altri, con tutti i loro pregi e i loro difetti.

La libertà dei ricchi

La libertà è uno dei temi più importanti di House of Guinness: lo capiamo fin dal primo episodio, soprattutto guardando al conflitto tra conservatori e feniani – i repubblicani irlandesi. La serie infatti si apre in pieno tumulto – specchio della conclusione della prima stagione – ed evidenzia fin dal primo istante la netta distinzione tra ceti sociali che contraddistingue i conflitti tra i gruppi di personaggi. Una lotta senza sosta e senza esclusione di colpi che punta sì al potere, ma che a nostro parere in realtà punta alla mera libertà.

Una libertà che è sicuramente illusoria nella famiglia Guinness, dove lo status sociale e i costumi impediscono ai personaggi di esercitarla pienamente – pensiamo soprattutto ad Arthur e al suo orientamento sessuale, ma anche ad Anne e al suo essere donna, in contrasto con i suoi desideri. La splendida facciata dei Guinness, così come il loro privilegio, arriva a caro prezzo e costringe i nostri a una perenne recita. In questo contesto assume tutto un altro significato l’onestà, altro tema importante nella serie soprattutto guardando agli affetti, e conferma che non può esserci trucco, non può esserci inganno che nell’infelicità.

House of Guinness contiene movimento e cambiamento in contrasto con la perfetta facciata della beneducazione, costellata di crepe.

Le nostre conclusioni su House of Guinness

House of Guinness è un gioiellino per questo 2025. Uscita direttamente dalla creatività di Steven Knight, creatore di Peaky Blinders, House of Guinness incarna tutto lo stile del britannico applicato a una storia che resta più aggrappata al reale e che esplora i segreti nei tanti armadi della famiglia Guinness. La sceneggiatura equilibra perfettamente l’approfondimento e l’evoluzione dei personaggi in seno al contesto storico nel quale si muovono, un periodo di continuo tumulto. Accanto a queste storie c’è poi un cast che riesce ad animarle con eleganza e impegno, regalandoci così la prima parte di un’opera che promette di diventare iconica.

Voi avete già visto House of Guinness? Cosa ne pensate? Lasciateci i vostri pensieri in un commento qui su Kaleidoverse o sulla nostra pagina Instagram, che potete seguire per restare sempre aggiornati sulle ultime novità in campo seriale, cinematografico, videoludico e d’animazione. Come sempre, nel salutarvi, vi lasciamo i rimandi ai nostri ultimi articoli: la recensione del capitolo 1161 di One Piece, l’approfondimento sul film KPop Demon Hunters e la recensione della serie TV The Terminal List. Ci leggiamo alla prossima!

I 5 pro di House of Guinness
  • Il cast è formato da attori forti e carismatici;
  • L’ambientazione storica è affascinante e iconica;
  • Lo stile della serie TV è accattivante;
  • I temi affrontati sono tutti di grande impatto;
  • La serie ha tutte le carte in tavola per diventare un nuovo fenomeno mediatico.
I 5 contro di House of Guinness
  • La serie non è storicamente accurata come sembra;
  • Se vista in originale alcuni accenti e dialoghi risultano evidentemente finti;
  • In alcuni casi sono presenti cliché e stereotipi del genere;
  • In alcuni punti sono presenti dei salti temporali che scombussolano il ritmo;
  • Non sempre House of Guinness riesce a bilanciare la spettacolarizzazione e l’autenticità.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X

Correlati

house of guinness Netflix
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Francesca Rubino
  • Instagram
  • LinkedIn

Scrivo. In pratica non so fare altro: sono goffa, timida e secondo qualcuno amo dormire a testa in giù come un vampiro (tranqui però, non sono un criptide).

Related Posts

Il mostro Recensione: è davvero Pacciani?

4 Novembre 2025

The Witcher 4 Recensione: Netflix abbiamo un problema

2 Novembre 2025

Star Wars: Visions 3 Recensione – l’anime della Forza

31 Ottobre 2025

A House of Dynamite Recensione: a prova di stress

27 Ottobre 2025
Add A Comment

Leave A Reply Cancel Reply

Articoli recenti
  • Il mostro Recensione: è davvero Pacciani?
  • One Piece capitolo 1164 Recensione: all’apice del flashback
  • The Witcher 4 Recensione: Netflix abbiamo un problema
  • Star Wars: Visions 3 Recensione – l’anime della Forza
  • One Piece capitolo 1163 Recensione: la debolezza di un pirata
Commenti recenti
  • Daniela su Paradise Recensione dei primi tre Episodi
  • Marco su Paradise Recensione dei primi tre Episodi
Kaleidoverse
Facebook Instagram YouTube LinkedIn
  • CHI SIAMO
  • CONTATTACI
  • LA REDAZIONE
© 2025 Kaleidoverse

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
Cookie settingsACCEPT
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA