Un’altra settimana è passata e abbiamo un nuovo episodio di Snowpiercer da recensire, ovvero il 5. Nella scorsa puntata ci siamo lasciati con i protagonisti, soprattutto Alex, che affrontano i propri demoni. La ragazza, infatti, con la scusa di parlare con una specie di sua proiezione di Melanie, caccia fuori tutto quello che ha dentro: dal rapporto con Wilford, fino alla sua amica conosciuta sulla Big Alice e morta dopo la decisione del Signor W di staccare alcune carrozze. Dalla sua chiacchierata con la madre, finalmente riesce a realizzare che, nonostante tutto, lei è ancora legata a quello che per lei è stato un mentore.
Quindi è stato un episodio molto personale, in cui diversi protagonisti hanno dovuto affrontare problemi e scelte fatte in passato. E poi l’ex capo frenatore Roche manda Wilford in coma e la cosa non è di certo di grande aiuto ai protagonisti. Insomma, neanche un po’ di azione, ma è normale per una serie che, più che concentrarsi sulle situazioni, cerca di indagare, diciamo così, l’animo umano. Quindi veniamo a noi e al nuovo episodio uscito ieri su Netflix e scopriamo cosa ci racconta.
Snowpiercer Episodio 5: nuovi arrivi nel treno lungo 1029 carrozze
Se lo scorso episodio è stato meno movimentato, in quest’ultimo vediamo una specie di ritorno agli albori, quando Layton, in quanto detective, venne portato in prima classe per scoprire chi è che uccise uno dei passeggeri. Stessa situazione, ma crimine diverso questa volta. Infatti, mentre tutti fremono per ciò che sta accadendo a una delle protagoniste di Snowpiercer, qualcuno appicca un incendio e Andre, inevitabilmente, sia in qualità di detective che di “capo”, cerca di capire cosa sia successo. Soprattutto perché crede che sia stato un attacco personale.
Partono quindi le investigazioni, con domande a chi è ancora considerato “cattivo”. Nel frattempo vediamo la redenzione di un personaggio che, fino alla fine della terza stagione, non faceva altro che picchiare chiunque si avvicinasse troppo a Wilford. L’evoluzione di questa guardia del corpo è stata troppo repentina e senza alcun passaggio intermedio. Capisco che abbia passato diverso tempo con i protagonisti, ma è stata una scelta sbagliata, secondo me. Avrebbero potuto giocarsela meglio, farci capire chiaramente che non era cattiva e basta, ma che agiva per paura. Cosa che invece viene affrontata solo ora in Snowpiercer, nell’episodio 5, quando il suo atteggiamento ormai ci fa capire che non è ostile già da tempo.
Comunque sia, tolto questo piccolo neo che a me non è piaciuto, è stato bello vedere Layton tornare a fare il detective insieme a Till, come ai bei vecchi tempi. E poi l’episodio finisce con l’introduzione di un nuovo personaggio, che sarà sicuramente il fulcro delle future scelte e azioni di Andre e Zarah. Con questo vi lascio e vi saluto, al prossimo episodio. Restate collegati al nostro sito Kaleidoverse.it per restare sempre aggiornati e, se non volete proprio perdervi nulla, iscrivetevi al canale Telegram per ricevere le notifiche dei nostri articoli e al canale Youtube per assistere a delle fantastiche recensioni.