Esiste un numero così elevato di commedie romantiche che potrebbe essere paragonato all’infinito. Adolescenti in crisi per un motivo o per un altro, amori non corrisposti, fraintendimenti, bullismo… quando clicchiamo play spesso sappiamo già cosa aspettarci dalla pellicola che stiamo per guardare. Tuttavia film che vogliono essere originali esistono ancora e siamo qui oggi per parlare di uno di essi: F*ck Love Too, disponibile su Netflix – sequel della commedia F*ck Love del 2019 che uscì nelle sale cinematografiche. Focalizzandosi su tre protagoniste con una vita ormai relativamente stabile, ma ancora alle prese con drammi in ambito romantico, è un titolo degno di essere visto? Noi di Kaleidoverse siamo qui per darvi la nostra opinione a riguardo in un articolo, naturalmente, privo di spoiler.
Personaggi infiniti…
La storia di F*ck Love Too può essere definita con una parola: incasinata. I personaggi da conoscere sono molteplici e le situazioni coinvolgono non solo quelli che possiamo definire i protagonisti, ma anche molti altri, quindi è bene procedere con ordine. Le protagoniste sono tre: Lisa, Angela e Kiki. Dopo una relazione a dir poco fallimentare, Lisa torna in Olanda, dove il film è ambientato e dove si svolgerà il funerale della nonna. In questa non molto felice occasione Kiki le rivela che è prossima al matrimonio e, proprio per questo motivo, vorrebbe festeggiare in grande stile il suo ultimo periodo “da single”. Un’incredibilmente fortuita occasione permetterà alle tre ragazze di andare a Ibiza, dove le cose inizieranno a degenerare.
Qui, Angela inizierà una relazione esclusivamente passionale con un barista; Lisa incontrerà una vecchia conoscenza, Noah, e, nel frattempo, Bo – un’altra amica – continuerà a struggersi per il suo matrimonio in crisi, dato che il marito sembra voler cambiare per dedicarsi di più a lei e ai figli, anche se in modo non sempre eccellente. Qui incontriamo il primo problema di F*ck Love Too: troppi personaggi, così tanti che si arriva alla fine del film senza ancora aver capito su quale focalizzarsi maggiormente e senza che sia maturata un’associazione nome-volto; l’unica cosa chiara è che la protagonista assoluta è Lisa.
… e costruiti male
Alcuni degli avvenimenti di F*ck Love Too sono al limite del ridicolo. Ci sono alcune situazioni, va sottolineato, in cui apprezziamo molto le varie personalità, come il tentativo di superare i problemi di coppia tramite la terapia, l’indipendenza di alcune di esse o la consapevolezza che le donne maturano verso ciò che vogliono; ma al contempo, se avete – come me – iniziato questo film convinti che la maturità dei personaggi sia adatta all’età che dimostrano siete caduti in trappola. Come può un uomo – Said –, appena uscito da una seduta di terapia in cui gli è stato specificato che dovrebbe aiutare di più la moglie in casa e corteggiarla un po’, pensare che la soluzione ai suoi problemi sia mandarle la foto del proprio organo genitale? Tramite una mail che, naturalmente, non manderà alla moglie, ma alla psicologa per sbaglio.
In una continua degenerazione di questa grande mente poi, per risolvere il problema sopracitato, a Said sembra un’ottima idea infiltrarsi nella casa della psicologa di notte per eliminare tale mail. Ciò perché mandare un messaggio alla donna per spiegare la situazione e il fraintendimento sarebbe stato molto più complicato. Said è un personaggio a dir poco tossico e la pellicola tenta al contrario di farcelo apprezzare, mostrandoci la sua evoluzione, ma sbaglia sotto ogni punto di vista perché, molto semplicemente, è un misogino convinto che non sia suo dovere occuparsi dei figli e il cui picco d’intelligenza si ha quando, vedendo l’amico arrabbiato, gli chiede se ha “le sue cose”.
Salviamo qualcuno? Fortunatamente sì
Said rappresenta solamente un esempio della grande tossicità maschile rappresentata in F*ck Love Too, ma se dovessi iniziare a parlare dell’uomo sposato che ha ingravidato la moglie e l’amante nello stesso periodo senza dire a nessuna delle due dell’altra un articolo non basterebbe, ma vi informo che il finale di questa sotto-trama è uno dei più cringe che io abbia mai visto. In generale tutti i personaggi sono piuttosto piatti e, ripeto, ce ne sono così tanti che alcune storie vengono accennate, per niente approfondite e concluse senza un minimo di logica. In particolare la relazione tra Angela e il barista, a cui gli sceneggiatori hanno voluto aggiungere una complicazione per non rendere tutto troppo liscio ma… una complicazione del tutto irrealistica dato il contesto, presentata come incredibilmente tragica e che si risolverà in nemmeno cinque minuti.
Tra personaggi con un’intelligenza limitata, alcuni che ci fanno pena e altri che ci fanno solo urlare davanti allo schermo, Lisa rappresenta l’unica consolazione e fortunatamente è lei la protagonista. Il suo dramma sentimentale sarà quello che ci coinvolgerà maggiormente, il suo personaggio è relativamente approfondito ed è una delle poche il cui carattere e comportamento non ci fanno venire voglia di insultarla, ma tutto ciò passa in secondo piano perché (e qui torna nuovamente il problema principale di F*ck Love Too) il quantitativo di storie da raccontare è così alto che anche alla protagonista è riservato un numero di minuti troppo limitato per farcela apprezzare come potremmo.
Le nostre conclusioni su F*ck Love Too
In conclusione possiamo dire che F*ck Love Too è la stessa storia di sempre. Partendo con il presupposto di protagonisti adulti e quindi iniziando la pellicola con una certa aspettativa di maturità, non si può che rimanere delusi. È molto difficile provare simpatia per i personaggi, anche perché la metà di quelli “buoni” non ci piaceranno, ma ci faranno solamente pena; mentre tutti gli altri non li sopporteremo alla prima parola che diranno. Presupposti di trama alquanto assurdi – vorrei anch’io che un mio vecchio amico apparisse dal nulla per farmi stare gratis in un appartamento con piscina a Ibiza – e sviluppi di essa sulla stessa lunghezza d’onda concludono il pacchetto. Se state cercando una commedia per passare il pomeriggio F*ck Love Too è perfetta, ma se vi aspettate personaggi ben costruiti e una solida trama è meglio passare al prossimo titolo. Sperando che concordiate con quanto detto, vi ricordiamo che il film è disponibile su Netflix e, per rimanere sempre aggiornati sulle novità del mondo cinematografico, potete seguirci sul nostro sito ufficiale e unirvi al nostro canale Telegram.
F*ck Love Too è una commedia romantica che prova a essere originale, ma fallisce e risulta alquanto incasinata. Lo spropositato numero di personaggi impedisce una conoscenza approfondita di essi, i presupposti delle varie storie sono deboli e lo stesso vale per il loro sviluppo. Pochi personaggi possono essere definiti più "decenti" che piacevoli e il resto di essi sono quasi inquietanti, ma dato che il film vuole essere una commedia senza pretese fortunatamente su alcuni aspetti si riesce a sorvolare.