Se siete qui a leggere questo articolo è perché, molto probabilmente, avete molto sentito parlare di Abandoned in giro per Internet. Questo ancora sconosciuto titolo di Blue Box Game Studios è sulla bocca di tutti da mesi a questa parte, grazie a spiccate trovate di marketing che si sono (chissà come mai) ritorte contro l’azienda nella maniera più cruenta e impietosa possibile. Una storia interessante questa, che mette in luce il potere dell’hype videoludico ai giorni nostri e il pericolo di non saperlo gestire adeguatamente, sia nel bene che nel male. Una vicenda piena di errori, muscoli tesi, colpi di scena e infine persino valanghe di insulti. Tutto quanto, però, con un risultato niente male: tutti conoscono Abandoned, tutti parlano di Abandoned, tutti vogliono vedere Abandoned (anche solo per aggiungere la propria badilata di terra sulla tomba).
Casi come questi sono fondamentali per capire i dietro le quinte e le meccaniche dell’industria del videogioco moderna, quindi noi di Kaleidoverse abbiamo deciso di approfondire la questione. Prima ancora del reveal, che purtroppo naviga in acque molto salate. Ci sarà modo e tempo di analizzare anche l’opera, ma ora concentriamoci su una cosa: il marketing. Sia da parte dell’azienda che da parte del pubblico.
Sottolineando come, in entrambi i casi, sia stato un successo, un disastro e un meme.
Abandoned: Le origini
Per cominciare, diamo un’occhiata alle origini del fenomeno Abandoned. Tutto comincia quando uno sconosciuto team di sviluppo, i nostri eroi di Blue Box Game Studios, iniziano a far girare la voce su un nuovo progetto in cantiere. Parliamo di un titolo survival horror, che sarà pubblicato da Sony Interactive Entertainment su PS5 e PC Windows. I primi annunci erano semplici anticipazioni e teaser, nulla di strano o di differente dall’operato di molti altri sviluppatori. Ciò che è seguito, tuttavia, non penso nessuno se lo sarebbe aspettato.
Se vi ricordate, naviga da tempo su Internet un insistente rumor riguardo al ritorno della saga di Silent Hill. Secondo le voci di corridoio, Hideo Kojima e Konami si sarebbero riappacificati per donare nuova vita al franchise, rimasto fermo da molto tempo. Sebbene non ci sia MAI stata alcuna conferma al riguardo, social e riviste online hanno discusso la questione a lungo, creando elevate aspettative e speranze per i fan. Ecco quindi che in brevissimo tempo i teaser di Abandoned vengono adocchiati come potenziali conferme del progetto sopra citato. “Abandoned potrebbe essere il nuovo Silent Hill”, urlano tutti a gran voce. C’è chi lo fa per ottimismo, chi per genuina curiosità, chi per attirare click facili e chi per discutere seriamente della questione. La voce si sparge e, in breve tempo, il popolo dell’Internet ha grandi occhi luccicanti puntati su Blue Box.
Se volessimo entrare nel dettaglio, già potremmo parlare per pagine e pagine dell’accaduto. Com’è possibile che così tante persone si siano anche solo parzialmente convinte che uno studio sconosciuto fosse il teatro segreto di un titolo di punta firmato Kojima e Konami? Le ragioni sono varie, dai lati più negativi della cultura dell’hype alla facilità con cui anche piccoli e “innocenti” clickbait diventino prima virali e poi veritieri. Ma noi siamo qui a parlare di discutibili scelte di marketing e disastri mediatici, non psicologia della massa. Per quello potete trovare molti approfondimenti molto interessanti; noi ora torniamo al sodo della questione.
Abandoned: L’ascesa
“Bella bro, oggi facciamo il Kojima”
– cit. qualcuno a Blue Box, probabilmente
Pubblicità gratuita, visibilità di massa e tanti, tanti retweet della propria opera sono scenari che qualunque azienda dotata di furbizia non si lascerebbe sfuggire alla leggera. Ecco quindi che Blue Box Game Studios ha un’idea: prende le redini delle voci di corridoio, rimane zitta zitta sulla verità del proprio progetto e inizia a condire l’insalata con altri teaser e indizi che sembrano parlare chiaro. Lo sviluppatore fa intenzionalmente credere al pubblico che le teorie possano essere vere e ne approfitta per far decollare la popolarità del proprio titolo. E ci riesce egregiamente: ora tutti parlando di Abandoned. Bene così.
Eppure, è chiaro che una manovra del genere è estremamente pericolosa. Se nulla di quanto la gente crede è vero, pubblicizzarlo come tale porterà ad una palese e inevitabile delusione. Va bene cavalcare una diceria per generare interesse, però poi bisogna sapere quanto tirare il freno e fare marcia indiet- E INVECE NO. Blue Box, nella sua innocenza da piccolo team di sviluppo (se così vogliamo definirla), insiste e lascia che l’hype cresca a dismisura. La situazione degenera. Persone influenti del settore iniziano a vedere conferme dove non ce ne sono e alimentano il fuoco. Ora la gente vede collegamenti tra Abandoned e Metal Gear Solid (pure questo, vedi te). Le stelle e i pianeti si allineano per la rivelazione finale sul progetto che… non arriva.
A questo punto, Blue Box capisce che FORSE si è esagerato. Dopo giorni interi passati a fomentare le masse, lo sviluppatore zittisce tutti. “No, non abbiamo niente a che fare con Kojima e Konami”. Silenzio sbigottito in aula, unito al sottile rumore di animi infranti e cuori spezzati. E qui si aggiunge il completo disastro: il primo reveal di Abandoned viene rimandato, il secondo tarda e ora ci sono pure problemi tecnici che impediscono al pubblico di assaporare il gioco. Il tutto mentre sui social si prendono torce e forconi per trucidare le persone che, stando al pubblico, li hanno traditi e inutilmente fomentati solo per una pagliacciata di marketing. E potrebbero pure avere ragione.
Abandoned: Requiem
Giungiamo ora al termine della vicenda. È sufficiente una breve ricerca per denotare quanto odio e risentimento ci sia nei confronti di Blue Box Game Studios e Abandoned. Il nuovo team, di fronte a un debutto promettente e ricco di possibilità, si è lasciato annegare nel brodo che lui stesso stava cucinando. È però completamente colpa loro?
Questa storia dovrebbe essere (e probabilmente sarà) un gargantuesco monito e insegnamento agli sviluppatori del futuro. L’hype è ciò che oggi più domina il mercato del videogioco. Il pubblico ha aspettativa ed è molto facile farla crescere, specialmente se si lascia la parola agli speculatori e ai fomentatori delle masse noti anche come influencer. Questo NON è per forza un fenomeno positivo: se da un lato può aiutare moltissimo nella fase di comunicazione e vendita di un’opera, dall’altro crea delusioni e amarezza con una facilità incalcolabile. Vediamo tutti come ormai sia impossibile trovare un videogioco che non abbia deluso qualcuno, e solitamente più il titolo è famoso e più persone se ne lamentano.
Se si decide di cavalcare l’onda come Blue Box ha fatto, bisogna essere sicuri di saper nuotare. Il caso di Abandoned è chiaramente dovuto a una mala gestione dell’hype, e non è certo complicato capire dove si sia sbagliato e come. D’altro canto, tuttavia, siamo davvero sicuri che si tratti di un fallimento? Vediamola da un altro punto di vista: uno studio sconosciuto con una nuova IP in lavorazione è ora sulla bocca di tutti, e molti sono curiosi di provare Abandoned anche solo per confermare la propria delusione. Se consideriamo la gigantesca quantità di sviluppatori e giochi che ogni giorno cadono nel dimenticatoio, questo sicuramente resterà al centro dell’attenzione ancora per un po’. Abbiamo quindi un disastro, certo, ma un disastro di successo.
Adesso non resta che vedere come tutto si conclude. L’annuncio ufficiale farà ricredere il pubblico e apprezzare l’opera? Come farà Blue Box a gestire la travolgente onda dell’anti-hype? E se veramente ci fosse Kojima dietro e fossimo tutti degli imbecilli? Nel mentre aspettiamo una risposta sotto forma di fix dei problemi della Realtime Experience, vi invitiamo a rimanere connessi a Kaleidoverse per non perdere le prossime novità. Abbiamo anche un canale Telegram, se vi piace essere informati in tempo reale sulle ultime notizie. Per il momento è tutto, noi ci rivediamo al prossimo approfondimento sul mondo dei videogiochi.
…aspetta, che vuol dire che Blue Box ha eliminato tutti i video su Abandoned? Ma davvero?