Grazie a Netflix, abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima Generazione 56K. La serie è un prodotto originale tutto italiano, nato da un’idea di Francesco Ebbasta, e realizzata in collaborazione con il gruppo comico italiano The Jackal. Il gruppo ha oramai una certa popolarità online, grazie anche alle continue collaborazioni con diversi programmi televisivi. Al momento, essi sono impegnati con una produzione con la Rai dedicata alle partite degli Europei 2021.
Generazione 56K è però la prima serie originale creata in collaborazione con un’azienda come Netflix. Francesco Ebbasta, pseudonimo di Francesco Capaldo, è uno dei membri fondatori dei The Jackal, ed è la principale mente dietro la serie. Oltre ad ideare l’opera, si è occupato anche di sceneggiarla, insieme a Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsini, e ha girato i primi quattro episodi.
La Generazione 56K nel 2021
Generazione 56K è, come ci si aspetta da una produzione in collaborazione con i The Jackal, una commedia. Ma non è una serie demenziale, puntata solo alle risate, anzi. L’opera punta ad essere una commedia romantica, con una storia che si muove sia nel presente, che nel passato, quando i nostri protagonisti erano bambini, nel periodo in cui il suono del modem a 56K ha fatto sì di bruciarsi nelle menti di tutti i ragazzini che lo sentivano per le prime volte.
La storia è incentrata su Daniel e Matilda, interpretati rispettivamente da Angelo Spagnoletti e Cristina Cappelli. I due si conoscevano nel passato, anni e anni prima degli eventi della serie, e vedremo sia l’evolversi della loro amicizia da piccoli, sia la nascita di una storia d’amore nel presente. Una relazione che ovviamente, come ogni commedia romantica che si rispetti, andrà incontro a qualche intoppo, che non renderà il percorso facile per i due.
Avanti e indietro negli anni 90
L’elemento distintivo della serie è forse proprio questo continuo salto temporale, durante gli episodi, che ci catapulta negli anni 90 per seguire le storie dei nostri protagonisti. Le loro amicizie, i primi amori, i guai, tutto condito dalla presenza di internet, che inizia ad infilarsi nelle vite di questi ragazzini, influenzando anche le loro interazioni. Una storia che tutti i figli di quella generazione conoscono bene, dopotutto.
Purtroppo, questo elemento tende ad essere, per certi versi, la parte più debole della produzione. I giovani attori se la cavano, dando spesso delle performance anche abbastanza convincenti, ma è la scrittura che ha qualche carenza in queste parti. Sarà che oltre alla presenza delle musiche degli 883 e di quel modem a 56K, risulta forse un po difficile distinguere gli anni 90 in una piccola isola da adesso. Ogni tanto le battute non hanno il mordente che dovrebbero avere, e forse per questo la storia nel passato può risultare come la parte meno interessante della serie.
Un amore difficile
Per quanto riguarda invece la narrazione ambientata ai giorni nostri, la qualità della scrittura è decisamente migliore, riuscendo a creare una storia d’amore che risulta interessante, seppur non troppo originale. Da un certo punto di vista, forse la serie avrebbe funzionato meglio se riassunta in un film, mantenendo i toni da commedia romantica, concentrandosi più sulla relazione che sta nascendo nel presente. In quel caso la storia negli anni 90 sarebbe stata solo una piccola finestra su quel periodo.
La produzione è ottima, mantenendosi in linea con praticamente ogni prodotto a cui collaborano i The Jackal. Buona regia, buona recitazione, con qualche piccola esagerazione in alcune parti, ma che non risulta troppo fastidiosa. Forse è proprio la scrittura l’elemento più debole della produzione, che alle volte fa fatica a tenere il ritmo, e può mancare il segno con qualche battuta, che però viene salvata dalla capacità degli attori che vanno a recitare le battute scritte sul copione.
La Generazione 56K di Netflix
Tutto sommato, la serie non è un brutto prodotto, risulta divertente e leggera, ma non memorabile. Forse più sottotono rispetto alle altre produzioni a cui hanno collaborato i The Jackal, che risente del peso del loro nome collegato alla serie. Una buona produzione, con buone recitazioni, che forse avrebbe funzionato meglio sotto forma di film, vista anche la presenza di pochi episodi, solo 8 per questa stagione.
Generazione 56K arriverà su Netflix Italia da giovedì 1 luglio, e tutti gli episodi saranno disponibili per essere visti immediatamente. Potete connettervi al nostro canale Telegram, o continuare a seguirci sui nostri social. Qua troverete notizie su tutti gli articoli più interessanti su cui la nostra redazione lavora ogni giorno!
Generazione 56K è una commedia romantica come molte, con un'ottima produzione dietro, e forse una scrittura che non riesce a stare al passo. Le parti della serie ambientate nel passato sono sicuramente l'elemento più debole nel complesso, ma il risultato finale è comunque perfettamente godibile quando si vuole vedere qualcosa di leggero e che può strappare qualche risata.