Ciao a tutti, benvenuti a questo primo appuntamento di Un Aneddoto Per Domarli. Di cosa parla questa rubrica? Semplice! Raccoglieremo le curiosità più bizzarre, divertenti e interessanti provenenti dal mondo degli audiovisivi. Non importa quale sia il genere o il media, se è una storia che vale la pena essere raccontata noi lo faremo! Blockbuster o Z-movie, cartone animato o anime, serie tv o sitcom, non faremo distinzioni. Dalle grandi masse alle nicchie, qua c’è tutto per tutti. Oggi, nello specifico, abbiamo tre successi recenti e un capolavoro del trash: Mank, Ma Rainey’s Black Bottom, Love and Monsters e Grotto. Non perdiamo altro tempo, partiamo subito!
Mank
C’è davvero bisogno di presentazioni? Mank è il film su Herman Jacob Mankiewicz, lo sceneggiatore di Quarto Potere. La pellicola è diretta da David Fincher, il regista che sta dietro a capolavori del calibro di Fight Club, Seven e The Game. Per quelli di voi che non lo sapessero, è conosciuto per essere un perfezionista, quasi al pari di Kubrick, anche se nessuno può battere il maestro. Sapevate che la sceneggiatura è stata scritta molti anni prima dal padre del cineasta? Sì, Jack Fincher era uno sceneggiatore e proprio per questo era molto legato alla storia di Mank. Purtroppo è morto prima che il suo lavoro diventasse un lungometraggio, lasciando il compito a suo figlio.
Tornando al perfezionismo di Fincher, vi basti pensare che per fare in modo che il film sembrasse girato nella stessa epoca in cui è ambientato, il decennio che va dal 1930 al 1940, ha fatto un lavoro enorme. Dai costumi ai dialoghi tutto è stato curato alla perfezione, ma non solo. Per rendere l’audio perfetto, i tecnici hanno dovuto lavorare con dei vecchi microfoni; in questo modo il suono, pur essendo più che comprensibile, risente degli stessi rumori e degli stessi effetti di Quarto Potere. I due compositori della colonna sonora, Trent Reznor e Atticus Ross, raccontano di aver dovuto copiare ogni traccia come se fosse stata campionata nel ’40. C’è una cosa, però, a cui il regista non ha voluto rinunciare proprio per questa sua mania: la macchina da presa digitale. Inizialmente avrebbe voluto girare usando una cinepresa a pellicola, ma come già detto è davvero molto esigente e ama rigirare ogni scena più volte finché non è soddisfatto. Visto che sarebbe stato troppo costoso lavorare col suo metodo, ha preferito lavorare in post produzione per dare un effetto sgranato sul bianco e nero, usando comunque gli strumenti tradizionali.
Love and Monsters
Questo film è uscito solo da un paio di giorni ed è già sulla bocca di tutti, e non potevamo non inserirlo all’interno di Un Aneddoto Per Domarli. Purtroppo non abbiamo trovato molte notizie per il momento, ma c’è una cosa che Michael Matthews ha in comune con David Fincher: essere tremendamente pesante! Scherziamo, questo regista è molto più alla mano. Questo è solo il suo secondo film, ma in Sudafrica, da dove viene, ha realizzato due cortometraggi e prodotto altri film che hanno riscosso un grande successo.
Tornando alla similitudine con Fincher, per la colonna sonora Matthews ha richiesto un lavoro molto impegnativo a Marco Beltrami e Marcus Trumpp. I due compositori hanno dovuto realizzare 24 brani originali per la colonna sonora. Il regista, però, aveva un’idea molto chiara in mente: omaggiare i cult con cui è cresciuto. I musicisti, quindi, hanno dovuto visionare una marea di film fantascientifici degli anni ’50 e 60′ per replicare la stessa musica.
Ma Rainey’s Black Bottom
Questo film è un vero capolavoro, quindi degno di un trafiletto nella nostra rubrica Un Aneddoto Per Domarli. Viola Davis e Chadwick Boseman sono semplicemente straordinari. Purtroppo è ricordato per essere stato l’ultimo lavoro dell’amato Black Panther del MCU. Ci sono delle cose, però, che non tutti sanno., e la prima riguarda l’origine della storia. L’opera Netflix è la trasposizione cinematografica dell’omonima pièce teatrale di August Wilson. L’autore l’ha ideata come secondo capitolo del Ciclo di Pittsburgh, una raccolta di dieci opere incentrate sulla vita degli afroamericani in ogni decennio del ventesimo secolo. Tra l’altro, questa è l’unica delle opere ad essere ambientata altrove, cioè a Chicago.
Ricordate Denzel Washington? Sì, proprio lui, l’attore di Philadelphia, Inside Man e Man on fire. È stato uno dei produttori esecutivi del film. Inoltre c’è un’altra trasposizione di un’opera di August Wilson, si chiama Barriere. Sapete chi ci ha lavorato? Sempre Denzel, che è stato regista e protagonista, ma non è finita qui. La co-protagonista, anche questa volta, è Viola Davis! L’altro aneddoto riguarda la vera Ma Rainey. Lei era una cantante blues realmente esistita e in attività durante la prima metà del 1900. Non c’è molto da dire, ha avuto una carriera strabiliante e ha collaborato con grandi come Luis Armstrong, eppure solo adesso sta riscuotendo il successo che merita per il contributo che ha dato al mondo della musica.
Grotto
Ricordate il vincitore del Giffoni Film Festival del 2016? No? Allora di sicuro ricorderete quel video di Yotobi che ha scavalcato le tendenze di YouTube. Sì, adesso parliamo di Grotto, il trash per bambini. Non c’è un vero aneddoto, lo menzioniamo perché oggi è il suo anniversario! Sono già cinque anni che questo film traumatizza i più piccoli e fa ridere i più grandi.
Ci tenevamo davvero molto a parlarne, e dopo ore di ricerche siamo riusciti a trovare una piccola perla. Se siete interessati al making of di Grotto, vi invitiamo ad approfondire le vostre conoscenze. Si può dire che sia quasi più brutto del film… ma non siamo troppo cattivi con questa pellicola, in fondo è riuscita a strappare un sorriso a tutti noi. Adesso è il momento di salutarsi, vi diamo appuntamento a domani sempre qui su Kaleidoverse con la prossima puntata di Un Aneddoto Per Domarli, ricco di tante nuove storie interessanti!