Rainbow Six Extraction, precedentemente noto come Rainbow Six Quarantine, ha fatto il suo debutto nel gameplay durante l’Ubisoft Forward. Col lancio fissato al 16 settembre 2021, è interessante notare i dettagli emersi dalla conferenza. Non abbiamo, comunque, idea del perché il titolo abbia dovuto cambiar nome in modo così repentino. Il nuovo titolo pare prendere spunto, se non rivisitare, le tanto gloriose e decantate missioni Outbreak del predecessore. In Siege, infatti, abbiamo avuto modo già in passato di approcciarci a sfide di sopravvivenza a tempo. Per mezzo di quest’anteprima però, l’esperienza si preannuncia decisamente differente, mantenendo comunque le fondamenta del passato.
Con lo sviluppo guidato da Ubisoft Montreal, Rainbow Six Extraction è un’esperienza cooperativa PvE. Dovrete decidere se agire in solitaria o fare squadra con un massimo di altri due giocatori. In questo capitolo, il virus Parasite pare aver subito una forte mutazione, Formando un team composto dagli storici operatori di Rainbow Six, vi unirete ad Ash, Mira e Thermite per formare la REACT (Rainbow Exogenous Analysis and Containment Team).
Rainbow Six Extraction e gli operatori
Rainbow Six Extraction non sarà comunque un gioco slegato dalla mainline, anzi. Si tratta proprio di un titolo principale, candidandosi come portatore di un nuovo approccio al franchise, meno competitivo online e più cooperativo. I gameplay possono sembrare all’apparenza simili, dato che meccaniche come il wallbang o le varie abilità degli operatori sono più che mai presenti. Ma Extraction offre molte e nuove entusiasmanti funzionalità, utilizzando ciò che di buono è già stato creato, Insomma, sarebbe da stolti non sfruttare quanto di buono già esiste, in un’opera che segue comunque un canovaccio già affermato.
Sarete posti davanti alla minaccia degli alieni chiamati Archæans, in delle sfide condizionate da una difficoltà crescente. Per riuscirci in Extraction, potrete scegliere tra una lista di 18 operatori di Rainbow Six, ognuno dotato del proprio set di gadget, armi ed abilità. Il vostro obbiettivo sarà quello di provare più combinazioni possibili per stipulare le migliori strategie per affrontare la minaccia degli Archæans. Tenete a mente che le mappe di gioco sono ben dodici, rendendo di conseguenza necessario il cambio di rotta in base al terreno. Questo perché una tattica funzionante in una location non avrebbe la stessa efficacia in un’altra, anzi. Di conseguenza, fossilizzarsi su di un solo stile di gioco non sarà la migliore delle idee.
Le mappe
In quest’anteprima, Rainbow Six Extraction ci mostra mappe ambientate in quattro regioni degli Stati Uniti. La particolarità sta nella natura della loro generazione, che segue una base procedurale. Grazie a ciò, le ambientazioni presenteranno nemici ed in generale un modo di infestare le zone diversificate. Questo avverrà per tutta la durata della partita, ed ha uno scopo ben preciso: mantenere te ed il tuo team REACT sull’attenti, per mettere alla prova il vostro lavoro di squadra.
L’approccio a Rainbow Six Extraction, però, non riguarda solo il doversi adattare al mondo ed alla presenza minacciosa degli Archæans con i vari operatori. Sarete posti di fronte anche ad alcune decisioni difficili, capaci di far vacillare le certezze del vostro team. Infatti, dopo aver completato ogni missione all’interno delle sottozone di contenimento, avrete due opzioni. Potrete scegliere la via più semplice, estraendo la squadra, ottenendo le ricompense guadagnate fino a quel punto. Oppure, da vari temerari, potrete rischiare tutto il bottino recuperato fino a quel momento, per affrontare nemici più difficili ma guadagnare ricompense migliori e più abbondanti.
Considerazioni e conclusioni
Scegliendo la seconda opzione, potreste incappare in un disagio assai compromettente ai fini della missione. Rischiereste infatti di perdere temporaneamente uno degli operatori, caso denominato con MIA(Missing in Action), all’interno della zona di contenimento. Dovrete quindi tornare indietro per recuperarlo, lanciandovi in una vera e propria missione di soccorso. E non è detto che riuscirete a tornare indietro sani e salvi, quindi in quella situazione dovrete ponderare bene le vostre decisioni. Questo è un twist di eventi non da poco, dal quale riusciamo a carpire ancor di più la vera natura profonda di Rainbow Six Extraction. Non si tratta solo di affrontare e sconfiggere alieni, esistono già dozzine di giochi validi in questo tipo di azioni. Qui si vuole andare oltre, cercando di offrire al giocatore un’esperienza coinvolgente e mai ripetitiva, grazie alla difficoltà crescente con l’avanzare degli scenari.
Le speranze per Rainbow Six Extraction sono più che solide, ed il 16 settembre servirà probabilmente solo a confermarle. La somiglianza con le care missioni Outbreak della versione multiplayer del franchise faranno sì che il titolo non passi in sordina. Vista l’uscita prossima del titolo, prevista per l’inizio del prossimo autunno, non ci stupirebbe l’apertura di una closed beta per luglio / agosto. Rainbow Six Extraction arriverà su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4, PC e Stadia il 16 settembre. E se ciò non dovesse bastare, il titolo sarà incluso sin dal principio con Ubisoft+, il servizio di abbonamento degli sviluppatori. In più, supporterà finalmente sia il cross-play che il cross-save tra tutte le piattaforme. Grazie a questa funzionalità infatti, doveste già possedere Rainbow Six Siege, l’intero roster dei 18 operatori presente in Extraction sarà già sbloccato. Per ulteriori informazioni in arrivo nei prossimi mesi, vi aspettiamo su Kaleidoverse e nel nostro canale Telegram.