Il secondo episodio di Loki è approdato oggi su Disney Plus, e anche questa volta il dio delle malefatte interpretato da Tom Hiddleston ha combinato non pochi guai. L’ambigua collaborazione tra il protagonista e l’agente della TVA Mobius M. Mobius ha generato guai, azione e danni, ma ha anche contribuito alla nascita di svariati easter egg; in questo articolo vi elencheremo e spiegheremo quindi tutti i segreti e riferimenti presenti nella puntata. Prima di cominciare, vi avvisiamo che la guida conterrà spoiler sui contenuti di questa settimana, quindi se non avete ancora visto il nuovo l’episodio vi consigliamo vivamente di farlo prima di continuare la lettura per non rovinarvi la visione. Detto ciò, cominciamo con gli easter egg!
La città di Oshkosh
La seconda puntata di Loki comincia in una fiera nel periodo del Rinascimento nella città di Oshkosh, nel Wisconsin. Il luogo sembra essere troppo specifico per essere stato scelto casualmente, e infatti si tratta di un dolce tributo a una figura chiave del passato di Marvel. Il design originale dei fumetti di Mobius M. Mobius venne basato su Mark Gruenwald, un editor e scrittore molto amato e apprezzato all’interno dell’azienda, il quale fu responsabile di personaggi come Us Agent e Crossbones. L’artista nacque a Oshkosh, e questo spiega la location particolare.
Il Gigante di Ghiaccio Loki
Preparandosi per la visita nella fiera Rinascimentale, B-15 e Mobius tengono una piccola spiegazione della moltitudine di varianti di Loki che si possono incontrare viaggiando nelle diverse linee temporali. Il primo di questi esemplari è la versione di Tom Hiddleston, ma con la pelle blu e dei vestiti differenti; questa immagine è un riferimento alla vera natura del personaggio, ovvero quella di un Gigante del Ghiaccio (se volete saperne di più su questo tema, vi invitiamo a leggere il nostro articolo a riguardo qui).
Dragonfly
Mentre la squadra della TVA si fa strada tra uomini ubriachi, possiamo vedere che uno dei tendoni è denominato “Dragonfly Armory”. Il nome allude a Dragonfly, un eroe dei fumetti Marvel che ancora non ha debuttato nel MCU solitamente associata agli X-Men; non ci sono connessioni evidenti tra il personaggio e Loki, quindi il nominativo potrebbe essere stato scelto semplicemente perché suona vagamente medioevale.
Una statua di Kang il Conquistatore
Dal primo momento in cui le statue rappresentati i Custodi del Tempo sono state mostrate, quella al centro è stata associata al temuto Kang il Conquistatore. Il personaggio di Raw esprime un’incredibile ammirazione per queste divinità e, nei fumetti Marvel, Renslayer è impegnata in una relazione romantica con il villain. I sospetti aumentano sempre di più con il passare del tempo, e nei prossimi episodi di Loki sicuramente scopriremo più dettagli.
372
Quando Mobius assegna a Loki dei compiti da svolgere in libreria, si può vedere il numero 372 appeso in evidenza nello sfondo. Si tratta molto probabilmente di un riferimento al numero del 1986 di The Mighty Thor, dove la TVA gioca un ruolo centrale. Inoltre, il fumetto presentò una rara occasione in cui un membro dell’organizzazione apparve nella copertina di un numero.
Boku Juice
Così come nella scorsa puntata, anche in questa è presente una marca di bibite che ora non è più in commercio. Mobius infatti si gode nuovamente una lattina fresca di Josta, mentre Casey preferisce un cartone di Boku, una bevanda in vendita negli Stati Uniti dal 1990 al 2003.
La receptionist di Monster Inc.
Nella speranza di ridurre la sua sentenza, Loki si reca dalla receptionist della TVA per accedere ai suoi file. Completamente impassibile dalle sue richieste, l’assistente apatica rifiuta freddamente, lasciando al protagonista la possibilità di vedere solo un documento – il suo -. Intenzionalmente o meno, è impossibile non notare la somiglianza della donna con Roz, la receptionist dal film Monster Inc., persino nella forma degli occhiali.
Ragnarok
Scorrendo tra il futuro che avrebbe dovuto avere, Loki si imbatte in un documento riguardo l’apocalisse di Asgard, portando un collegamento diretto con Thor: Ragnarok. La documentazione TVA menziona il nome “Ragnarok”, e la lista dei deceduti arriva a 10 mila.
Spingere Hulk dal Ponte dell’Arcobaleno
Quando Loki spiega la sua ipotesi dell’apocalisse a Mobius, egli usa Asgard come esempio, supponendo che potrebbe arrivare nella linea temporale prima che il pianeta vengano distrutto e che possa fare ciò che desiderava senza rovinare la Sacra Timeline. La cosa interessante è che la prima cosa che il dio delle malefatte fa non è dire al fratello che lo ama, ma spingere Hulk dal Ponte dell’Arcobaleno.
Oltre ad essere un’azione molto simpatica, l’idea di Loki rimanda alla battaglia finale di Thor: Ragnarok, in cui Bruce Banner si lancia dal ponte colorato e si trasforma in Hulk per lottare contro un lupo gigante.
Roxxon
Durante il viaggio nel futuro, Loki e la TVA si trovano all’interno di un negozio chiamato Roxxcart, il quale è chiaramente collegato con Roxxon, un’azienda di energia elettrica proveniente dai fumetti Marvel e responsabile per una moltitudine di operazioni malvagie. L’esistenza di Roxxon nel MCU era stata confermata dai film di Iron Man, ma questo easter egg prova che potrebbe diventare più importante nelle opere future.
Vormir e altro
Dopo che Lady Loki crea un sovraccarico di linee temporali rubando gli strumenti della TVA, nell’organizzazione scatta il panico e svariate timeline si sviluppano contemporaneamente. La lista conferma alcune location familiari nel MCU, tra cui Vormir (il pianeta della Pietra dell’Anima), Asgard, Titan (la casa di Thanos), Xandar, Ego il Pianeta Vivente, Sakaar e Hala.
Si concludono qui gli easter egg più significativi del secondo episodio di Loki. Ne avete trovati altri? Se questo articolo vi è piaciuto, vi invitiamo a leggere la guida della prima puntata, a iscrivervi al nostro canale Telegram e a seguirci su Kaleidoverse.