Steve Gaynor, il co-fondatore della casa sviluppatrice di Gone Home Fullbright, ha lasciato la sua posizione di manager del loro ultimo gioco Open Roads. Tutto ciò avvenuto in seguito a delle accuse che dichiarano di aver promosso un ambiente di lavoro “tossico”. Oggi, a sorpresa, l’account Twitter dedicato all’opera ha pubblicato il seguente messaggio, dicendo solo che “siamo ferventi credenti nella promozione di un ambiente di lavoro sano e collaborativo“. Poco dopo, il tweet cita che Gaynor si era “ritirato dal suo ruolo di leader creativo e dirigente”.
— Open Roads (@OpenRoadsGame) August 5, 2021
Le testimonianze dei dipendenti di Fullbright
Poco dopo, Polygon ha preferito riportare la partenza di Gaynor in modo molto più dettagliato. L’articolo afferma che, da quando è iniziato lo sviluppo di Open Roads nel 2019, quindici dipendenti avevano lasciato lo studio. Di questi quindici, dodici hanno parlato con il sito e “hanno detto che la loro partenza era almeno in parte a causa del comportamento di Gaynor nei confronti dei lavoratori, in particolare delle donne del team”.
Il rapporto afferma anche che dieci dei dodici “testimoni” che hanno lasciato erano donne e che Gaynor si era effettivamente ritirato dal suo ruolo a marzo. L’abbandono è avvenuto “dopo che era diventato chiaro che i passi presi per migliorare le sue interazioni con il team erano solo per risultati temporanei”. Un “importante” ex dipendente ha detto a Polygon che “lavorare per lui spesso è stato come lavorare per una ragazza cattiva del liceo. La sua arma preferita era ridere delle opinioni delle persone e metterle in imbarazzo di fronte ad altre persone“.
Mentre le accuse (e la rivelazione riguardo le misure per “migliorare le sue interazioni con la squadra“) sono ora sostanziali, Gaynor non ha lasciato la società sviluppatrice di Gone Home, né lo sviluppo di Open Roads. Ora, invece, “avrà un ruolo da scrittore“, dove rimarrà come una delle sei persone ancora in Fullbright che lavorano al gioco. Per essere informati su tutte le news sul mondo videoludico, seguiteci sul nostro canale Telegram e su Kaleidoverse.it!